Autovelox » Il decalogo sugli obblighi di segnalazione del dispositivo

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Vi forniamo un utile decalogo contenente tutte le norme vigenti in tema di segnalazione dispositivi autovelox

1. Segnalazione preventiva dell'autovelox

Gli apparecchi autovelox devono essere sempre segnalati preventivamente.

L'assioma è valido per dispositivi fissi e automatici, sia che invece la postazione sia mobile ed utilizzata, all'occorrenza, da agenti della polizia.

Per la legittimità della sanzione il verbale con la multa deve dare atto della presenza dei suddetti cartelli di avviso.

2. Avviso della particolarità del dispositivo

La segnalazione che anticipa la presenza di dispositivi autovelox deve specificare se si tratta di apparecchi fissi o mobili.

3. Segnaletica

La segnaletica può essere realizzata sia con cartelli stradali fissi e permanenti che con cartelli temporanei, sia con segnali luminosi a messaggio variabile, sia con dispositivi di segnalazione luminosa installati su veicoli in dotazione delle forze dell'ordine.

4. Postazioni mobili

Le postazioni mobili possono essere segnalate con cartelli permanenti.

L'unica condizione è che si tratti di appostamenti pianificati e non occasionali, effettuati con una certa sistematicità.

5. Visibilità dell'autovelox

Non è sufficiente che l’autovelox sia segnalato, ma deve anche essere ben visibile.

Da ciò si evince che è illegale installare apparecchi elettronici su auto civette nascoste tra i cespugli, dietro le curve o su auto non di proprietà delle forze dell'ordine.

Anche qualora l’autovelox sia collocato all'interno di un'autovettura in forza alla polizia stradale, se il rilevamento avviene di notte, quest’ultima non può avere le luci lampeggianti spente, ciò che la renderebbe, appunto, poco visibile.

6. Dicitura

La dicitura della segnaletica non deve essere equivoca.

Spieghiamoci meglio: nel caso di autovelox, la cartellonistica deve indicare la dicitura Controllo elettronico della velocità, mentre, nel caso di tutor, il messaggio agli automobilisti deve specificare che il rilevamento viene effettuato attraverso un diverso tipo di strumento che consente il rilevamento della velocità attraverso due telecamere: una posta all'inizio e l’altra alla fine di un tracciato prestabilito.

7. Distanza

La segnaletica che avvisa della presenza dell'autovelox deve essere collocata con adeguato anticipo rispetto alla postazione, ossia a distanza tale da garantire il tempestivo avvistamento della postazione anche tenendo conto della velocità locale predominante.

Questo richiede anche che la collocazione del segnale sia effettuata tenendo conto della necessità dell'automobilista di poter rallentare senza costituire pericolo per il traffico.

8. Distanza a seconda del tipo di carreggiata

Gli obblighi sulla distanza espressi nel precedente paragrafo vanno parametrati anche a seconda del tipo di carreggiata.

Ad esempio, su un’autostrada la distanza può essere più lunga che su una strada statale o urbana: comunque, la legge fissa in 4 Km la distanza massima che deve esservi tra la segnaletica e l’autovelox.

Per quanto riguarda le distanze minime, invece,si fa riferimento a quelle valide per i segnali di prescrizione fissate dal regolamento di attuazione del codice della strada. Parliamo di 250 metri sulle autostrade e strade extraurbane principali, 150 metri sulle strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento, con velocità superiore a 50 km/h, e 80 metri sulle altre strade.

In ambito di telelaser, la distanza minima è quella intercorrente tra il cartello stradale ed il punto in cui viene effettuato il rilevamento, a prescindere da dove è collocata la strumentazione.

9. Intersezione stradale

Nel caso si presenti un'intersezione stradale tra la segnalazione e la postazione della polizia stradale, la segnaletica che avvisa della presenza dell'autovelox deve essere ripetuta.

10. Postazioni fisse automatiche

Concludendo, nel caso di postazioni fisse automatiche installate fuori dai centri abitati, la distanza minima tra l’autovelox e il cartello che impone il limite di velocità è di almeno 1 km.

28 Marzo 2014 · Stefano Iambrenghi


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