Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Rosaria Proietti

Giovani coppie coniugate o conviventi - fino ad 8 mila euro di detrazioni fiscali per acquisto mobili destinati all'abitazione principale

Rosaria Proietti - 30 Dicembre 2015

Le giovani coppie costituenti un nucleo familiare composto da coniugi o da conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno tre anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i trentacinque anni, acquirenti di unità immobiliare da adibire ad abitazione principale, beneficiano di una detrazione dall'imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le spese documentate sostenute per l'acquisto di mobili ad arredo della medesima unità abitativa. La detrazione, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 50 per cento delle spese sostenute dal 1º gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 16.000 euro. E' quanto stabilisce la legge di stabilità 2016 al comma 75 dell'articolo 1. [ ... leggi tutto » ]

Accertamento della paternità naturale - il rifiuto di sottoporsi ad indagini ematologiche costituisce indizio determinante

Rosaria Proietti - 8 Luglio 2015

Nel giudizio promosso per l'accertamento della paternità naturale, il rifiuto di sottoporsi ad indagini ematologiche, anche in mancanza di prova dell'esistenza di rapporti sessuali fra le parti, costituisce un comportamento valutabile da parte dei giudice, di così elevato valore indiziario da potere, anche da solo, consentire la dimostrazione della fondatezza della domanda. Da tale affermazione di principio non deriva, peraltro, né una restrizione della libertà personale del preteso padre, che conserva piena facoltà di determinazione in merito all'assoggettamento o meno ai prelievi, né una violazione del diritto alla riservatezza, essendo rivolto l'uso dei dati nell'ambito del giudizio solo a fini di giustizia, laddove il sanitario, chiamato a compiere l'accertamento, è tenuto al segreto professionale ed al rispetto dalla disciplina in materia di protezione dei dati personali. In pratica, la mancanza di una prova certa in merito alla sussistenza di una relazione tra il presunto padre e la madre non comporta [ ... leggi tutto » ]

Interessi usurari e soglia di usura secondo bankitalia, giurisprudenza e normativa vigente

Rosaria Proietti - 24 Marzo 2015

Interessi e usura - Istruzioni Bankitalia normativa e giurisprudenza L'usura nei tribunali è una storia a tappe successive, tormentata da innovazioni legislative, norme interpretative, dichiarazioni di incostituzionalità e continuamente alimentata dalla forte pressione di interessi economici. Ogni decisione o modifica normativa virtualmente sposta capitali ingenti. In tal senso, può ricordarsi come il Governatore della Banca d'Italia il 4 dicembre del 2000, dopo le tre pronunce di quell'anno della Corte di Cassazione sull'usura sopravvenuta, che sancivano l'applicabilità della legge 108/1996 anche ai contratti bancari conclusi in data anteriore alla sua entrata in vigore stimò in una missiva al Ministero del Tesoro in 15.000 miliardi di lire il costo per le banche di tale interpretazione, nel caso di sostituzione del tasso contrattuale con il tasso soglia ed in 50.000 miliardi di lire la trasformazione dei contratti in finanziamenti gratuiti per l'applicazione della norma sanzionatoria prevista dall'art. 1815 cod. civ., comma 2. In [ ... leggi tutto » ]

La messa in mora del creditore e la liberazione del debitore

Rosaria Proietti - 15 Gennaio 2015

Cosa succede quando il debitore vuole adempiere all'obbligazione ed il creditore non accetta l'offerta e non fornisce la liberatoria? Si può mettere in mora il creditore quando questi rifiuti, senza un legittimo motivo, di ricevere il pagamento offertogli dal debitore. Effetti della costituzione in mora del creditore, sono: il dovuto risarcimento dei danni patiti dal debitore e la cessazione degli interessi dovuti da quest’ultimo al creditore. Ogni offerta di adempimento vale ad escludere la mora del debitore. Tuttavia ove quest'ultimo voglia conseguire l'effetto più ampio della liberazione dall'obbligazione è tenuto a far seguire l'offerta dal deposito liberatorio. Ma può non bastare. Infatti per la liberazione del debitore, spesso non sono sufficienti l'offerta ed il deposito liberatorio eseguiti nel rispetto delle relative formalità. La norma dispone che, in caso di mancata accettazione dell'offerta e del deposito da parte del creditore, solo alla sentenza di convalida consegue la liberazione coattiva del debitore. [ ... leggi tutto » ]

La pensione di reversibilità va ripartita fra la vedova e il coniuge divorziato

Rosaria Proietti - 30 Novembre 2014

Le norme inerenti la pensione di reversibilità, si interpretano nel senso che per titolarità dell'assegno deve intendersi l'avvenuto riconoscimento di esso da parte del Tribunale. Tale riconoscimento è intervenuto, essendo in corso il giudizio per la determinazione dell'assegno alla morte del pensionato, e il Tribunale ha dichiarato il diritto del coniuge divorziato alla reversibilità. La giurisprudenza della Corte di cassazione ha più volte affermato che il diritto all'assegno di reversibilità può essere dichiarato anche dopo il decesso dell'ex coniuge nel corso del giudizio, permanendo l'interesse del coniuge divorziato alla pronuncia. Inoltre, secondo i giudici di legittimità, così come si evince dalla lettura della sentenza 23102/14, la ripartizione della pensione di reversibilità fra coniuge divorziato (70%) e vedova (30%) operata dai giudici di merito, è ineccepibile, fondandosi su argomentazioni basate sulle risultanze di una consolidata giurisprudenza. Sul punto, va inoltre registrata anche la recente sentenza della Corte di cassazione 9649/15, con [ ... leggi tutto » ]