Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Genny Manfredi

Quando coniugi separati o divorziati e coppie conviventi non coniugate che hanno la medesima residenza possono appartenere a famiglie anagrafiche diverse o, il che è lo stesso, possono essere inclusi in due diversi stati di famiglia

Genny Manfredi - 1 Settembre 2019

Due soggetti che vivono nella medesima unità abitativa sono conviventi (o coabitanti, che dir si voglia) ed hanno la medesima residenza: due soggetti conviventi nella medesima unità abitativa, e dunque aventi la stessa residenza, possono appartenere alla stessa famiglia anagrafica o a famiglie anagrafiche diverse, a seconda, rispettivamente, che siano inclusi nello stesso stato di famiglia anagrafico o in stati di famiglia anagrafici differenti. Secondo l'articolo 4 del Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 223/1989, agli effetti anagrafici per famiglia si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti. Ne deriva direttamente che coniugi separati, o divorziati, oppure due soggetti di sesso diverso possono far parte di due famiglie anagrafiche distinte, pur coabitanti (e quindi aventi la medesima residenza) se, e solo se, non convivono con i propri figli, dal momento che sarebbe illegittima la composizione di [ ... leggi tutto » ]

Indicatore della situazione economica equivalente - novità su isee corrente e possibilità di indicare i redditi percepiti ed i patrimoni detenuti dal nucleo familiare nell'anno di imposta precedente a quello della presentazione della dichiarazione sostitutiva unica se più favorevole

Genny Manfredi - 21 Agosto 2019

In generale, la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini ISEE è valida dal momento della presentazione fino al successivo 31 agosto. Fanno eccezione le DSU presentate dal primo gennaio 2019 al 31 agosto 2019 che scadranno prima, al 31 dicembre 2019. La DSU ha validità dal momento della presentazione fino alla successiva scadenza. In ciascun anno, all'inizio del periodo di validità, i dati sui redditi e sui patrimoni presenti nella DSU sono aggiornati prendendo a riferimento il secondo anno precedente. Resta ferma la possibilità di aggiornare i dati prendendo a riferimento i redditi e i patrimoni dell'anno precedente, qualora vi sia convenienza per il nucleo familiare (comma 4, articolo 10 decreto legislativo 147/2017 - Disposizioni per l'introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà.) Come sappiamo, l'articolo 9 del DPCM 159/2013 regola i requisiti soggettivi ed oggettivi per poter presentare l'ISEE corrente al posto di quello ordinario, disponendo che [ ... leggi tutto » ]

Reddito e pensione di cittadinanza - sanzioni amministrative e penali per chi dichiara il falso o contravviene agli obblighi di comunicazione delle intervenute variazioni reddituali e patrimoniali

Genny Manfredi - 14 Agosto 2019

Le verifiche preventive in ordine alla sussistenza dei requisiti necessari per poter presentare domanda di accesso al Reddito di Cittadinanza (RdC) o alla Pensione di Cittadinanza (PdC), sono effettuate dall'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), nello specifico dalla Direzioni Centrale entrate e recupero crediti, coadiuvato dagli Ispettorati del lavoro (Centri per l'Impiego), dal Comando dell'Arma dei Carabinieri per la tutela del lavoro, dalla Guardia di finanza e dall'INAIL. Per l'attività ispettiva, è stata messa a punto una specifica piattaforma informatica che consente di incrociare i dati dei soggetti percettori del Reddito di Cittadinanza con tutte le informazioni detenute dall'INPS e dall'Agenzia delle Entrate. L'Ispettorato nazionale del lavoro, infatti, è impegnato nelle attività di controllo successive alla concessione del Rdc, con particolare riferimento all'accertamento dello svolgimento di prestazioni di lavoro, anche in nero, svolto da soggetti appartenenti ad un nucleo familiare beneficiario di Rdc o di PdC. Come vengono punite penalmente [ ... leggi tutto » ]

Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza - le precisazioni dell'inps dopo la conversione in legge del decreto 4/2019

Genny Manfredi - 24 Luglio 2019

Con la circolare 100/2019 l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) ha inteso chiarire alcuni punti controversi del decreto legge 4/2019 nonché illustrare le principali modifiche introdotte dalla legge 26/2019 di conversione del decreto riguardante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensione di cittadinanza (di seguito rispettivamente RdC e Pdc). Il Reddito di Cittadinanza può essere richiesto, dopo il quinto giorno di ciascun mese, presso tutti gli uffici postali, ma anche in modalità telematica accedendo con SPID il portale Reddito di Cittadinanza. La richiesta può essere effettuata altresì presso i centri di assistenza fiscale CAF e gli Istituti di Patronato. Per la definizione del nucleo familiare il decreto-legge ha integrato la normativa ISEE sulla composizione del nucleo in materia di coniugi separati o divorziati e di figli maggiorenni non conviventi, a carico IRPEF dei genitori. In particolare, viene precisato che i coniugi separati o divorziati fanno parte [ ... leggi tutto » ]

Variazioni da comunicare all'inps quando si percepisce reddito o pensione di cittadinanza

Genny Manfredi - 24 Marzo 2019

Variazioni del nucleo familiare beneficiario del reddito o della pensione di cittadinanza In caso di variazione del nucleo familiare rispetto a quanto dichiarato ai fini ISEE, il nucleo familiare stesso è tenuto a presentare una DSU aggiornata, entro due mesi dalla variazione, pena la decadenza dal beneficio. Nelle sole ipotesi di variazione del nucleo diversa da nascita o decesso di un componente è necessario presentare una nuova domanda di Rdc/Pdc, affinché il nucleo modificato (o ciascun nucleo formatosi a seguito della variazione) possa continuare a beneficiare della prestazione. Tale domanda può essere presentata senza la necessità di un intervallo temporale minimo. In tale caso, la durata residua del beneficio si applica (sottraendo ai 18 mesi il numero di mensilità già erogate) al nucleo modificato ovvero a ciascun nucleo formatosi a seguito della variazione. Il richiedente è altresì tenuto a comunicare l'eventuale sopravvenienza nel nucleo familiare di membri in stato detentivo [ ... leggi tutto » ]