Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Genny Manfredi

Separazione personale » l'importo dell'assegno di mantenimento va calcolato al netto del reddito del coniuge

Genny Manfredi - 25 Settembre 2014

Nell'ambito di una separazione personale, l'importo dell'assegno di mantenimento va calcolato al netto del reddito del coniuge obbligato. L'assegno di mantenimento da corrispondere al coniuge beneficiario deve essere calcolato dal giudice tenendo in considerazione il reddito netto percepito dal soggetto onerato e non quello lordo. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 20024/14. In primis, come sappiamo, per poter stabilire se sussiste il diritto all'assegno di mantenimento, bisogna verificare se il coniuge richiedente dispone o meno di mezzi adeguati per il proprio sostentamento e per il mantenimento dello stesso tenore di vita di cui godeva durante il matrimonio. In tale fattispecie, secondo la giurisprudenza, egli ha diritto all'assegno di mantenimento, il cui importo viene valutato dal giudice. E dunque, a parere degli Ermellini, nel porre a raffronto il tenore di vita mantenuto durante il matrimonio con quella esistente alla data della domanda di divorzio, il tribunale non deve [ ... leggi tutto » ]

Separazione personale ed affidamento della prole » no al trasferimento all'estero dei figli se lede il diritto alla cogenitorialità

Genny Manfredi - 22 Settembre 2014

Vale forse la pena premettere che, nella prassi giudiziaria ed in tema di separazione personale dei coniugi, viene definito collocatario il genitore presso il quale il bambino abiterà stabilmente e in via prevalente: il che, il più delle volte, comporta che l'altro genitore (non collocatario) si veda relegato alla condizione di genitore legittimato ad un mero diritto di visita. Nel caso che andremo ad esaminare, addirittura, il genitore collocatario avrebbe preteso di creare le condizioni che, nella pratica, si sarebbero tradotte nel negare anche il solo diritto di visita all'altro genitore. Per fortuna i giudici ci hanno messo una "pezza". In caso di separazione personale ed affidamento, sussiste il divieto per la madre straniera collocataria di tornare in patria col figlio, se ciò lede al diritto dell'altro genitore di poter far visita alla prole. La richiesta di modifica dei provvedimenti di affido del minore, motivata dal trasferimento all'estero del genitore [ ... leggi tutto » ]

Separazione personale » nella quantificazione dell'assegno di mantenimento va considerato il salto professionale e reddituale del marito

Genny Manfredi - 19 Settembre 2014

Dopo una separazione personale, nella quantificazione degli oneri da corrispondere nell'assegno di mantenimento, va considerato il salto professionale e reddituale del coniuge. Per quantificare l'assegno di mantenimento, bisogna tener presente anche le aspettative maturate nel corso del matrimonio, ossia le prospettive di miglioramenti economici maturate nel corso dell'unione matrimoniale e che si configurano come ragionevole sviluppo di situazioni presenti al momento del divorzio. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione, con sentenza 19529/14. A parere degli Ermellini, dunque, è valido il principio in base al quale il diritto del coniuge all'assegno di mantenimento deve essere accertato verificando la disponibilità da parte del richiedente dei mezzi economici adeguati a consentirgli il mantenimento di un tenore di vita analogo a quello goduto in costanza di matrimonio. Inoltre, la liquidazione dell'importo,deve essere compiuta valutando in concreto, anche in rapporto alla durata del matrimonio, le condizioni dei coniugi, le ragioni della decisione, il contributo [ ... leggi tutto » ]

Separazione personale » per la determinazione dell'assegno di mantenimento conta la durata del matrimonio

Genny Manfredi - 16 Settembre 2014

Nell'ambito di una separazione personale, per la determinazione degli importi da corrispondere nell'assegno di mantenimento incide la durata del matrimonio. La durata breve del matrimonio può incidere sulla determinazione dell'assegno divorzile ben potendo non essere osservati tutti i criteri indicati dall'art. 5, comma 6, l. n. 898/1970 e potendo alcuni prevalere su altri. Ciò è quanto disposto dalla Corte di Cassazione con sentenza 18722/14. Al termine del procedimento di divorzio, il giudice può legittimamente riconoscere all'ex moglie, che guadagna molto meno del marito, un assegno di mantenimento molto esiguo: cio, perché nella determinazione dell'assegno di mantenimento bisogna tenere conto non solo del livello di vita del coniuge benestante, ma anche della breve durata del vincolo coniugale. Nella fattispecie dalla quale è scaturita la pronuncia, ad esempio, il giudice ha disposto, per l'ex moglie che guadagna 16 volte meno del marito, un assegno di mantenimento di soli 200 euro mensili. Nell'emanare [ ... leggi tutto » ]

Mantenimento della prole » regali ai figli non valgono come sostitutivo

Genny Manfredi - 11 Settembre 2014

Nell'ambito di una separazione personale, i regali fatti alla prole da parte del genitore non affidatario non assolvono dagli oneri dell'assegno di mantenimento I contributi economici materiali che, pur comportando impegno di risorse a vantaggio mediato del minore, non siano armonici al coordinamento delle sue esigenze primarie, non sono idonei all'adempimento dell'obbligo del mantenimento. Ciò è quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, con sentenza 23017/14. Il principio espresso dalla Corte è facilmente comprensibile, i regali fatti ai propri figli, più o meno costosi, non possono rientrare nell'importo dovuto all'ex coniuge (affidatario) per il mantenimento della prole. In particolare, chiariscono gli Ermellini, non è possibile compensare il contributo al mantenimento dei figli coi regali che si decide di fare loro e questo perché i doni sono di per sé considerati un bene voluttuario e, di norma, non corrispondono alle esigenze primarie dei figli. In parole povere, il dovere del genitore di [ ... leggi tutto » ]