Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Giuseppe Pennuto

Nulla la notifica ad un familiare se non effettuata presso la residenza del destinatario dell'atto

Giuseppe Pennuto - 7 Giugno 2018

La giurisprudenza di legittimità statuisce che qualsiasi atto va notificato, anche a mani di familiare convivente con il destinatario, ma nella residenza di quest’ultimo, pena la nullità della notifica. Infatti, secondo i giudici di legittimità, la notifica va ritenuta nulla quando la persona di famiglia riceva l'atto nel proprio appartamento, diverso da quello della residenza del destinatario dell'atto stesso. Inoltre, se la notifica è effettuata nelle mani di un familiare del destinatario, la presunzione di convivenza non meramente occasionale non opera nel caso in cui la notifica sia stata eseguita nella residenza propria del familiare, diversa da quella del destinatario dell'atto, con conseguente nullità della notifica stessa, non sanata dalla conoscenza indiretta dell'atto da parte del soggetto designato a riceverlo. In questi termini si sono espressi i giudici della Corte di cassazione nella sentenza 14361/2018. [ ... leggi tutto » ]

I 90 giorni per la notifica del verbale di multa decorrono dalla data dell'infrazione anche in caso di rilevamento automatico dell'eccesso di velocità

Giuseppe Pennuto - 23 Marzo 2018

A fronte dell'eccezione di tardività della notifica del verbale di accertamento sollevata dal trasgressore o dal proprietario del veicolo ed accolta in sede giudiziale, spesso la Pubblica Amministrazione (PA) ricorre denunciando violazione e falsa applicazione dell'articolo 201 del codice della strada, e contesta che, nel caso di rilevamento automatico dell'infrazione, l'accertamento dell'illecito avviene necessariamente in un momento successivo, richiedendo un'attività istruttoria complessa (a mezzo dell'esame dei fotogrammi e l'incrocio dei dati) finalizzata a riscontrare il nesso tra il veicolo di cui è stato registrato il transito e la proprietà dello stesso. Ricordiamo che l'articolo 201 del codice della strada dispone che, qualora la violazione non possa essere immediatamente contestata, il verbale, con gli estremi della violazione e con la indicazione dei motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata, deve, entro novanta giorni dall'accertamento, essere notificato all'effettivo trasgressore o al coobbligato (in genere, il proprietario del veicolo con cui è [ ... leggi tutto » ]

Accertamento alcolemico precursore e probatorio - il rifiuto di sottoporsi al test probatorio costituisce sempre reato se il conducente non prova l'abuso di potere dell'agente di polizia

Giuseppe Pennuto - 10 Marzo 2018

La Corte Costituzionale ha escluso la sussistenza di vizi di costituzionalità nella facoltà concessa gli agenti di polizia di accompagnare il conducente, per il prelievo di sangue, presso idonee strutture. La Consulta osserva, infatti, che il conducente da sottoporre a test alcoolemici e/o inerenti all'uso recente di sostanze stupefacenti non subisce coartazione alcuna, potendosi rifiutare in caso di ritenuto abuso di potere da parte dell'agente, anche se il rifiuto opposto può essere utilizzato, in base al comma 8 dell'articolo 187 del Codice della strada, come un autonomo titolo di reato perpetrato dal conducente stesso qualora, ad esito di una verifica dei fatti, non emergano abusi di potere ed il giudice ritenga giustificato il convincimento dell'agente di polizia finalizzato a tutelare la sicurezza della circolazione. Pertanto, l'accompagnamento del conducente presso il più vicino ufficio o comando di polizia deve essere qualificato come dovere di collaborazione, soggetto a sanzione penale, in caso [ ... leggi tutto » ]

Maggiorazione semestrale del 10% per ritardo nel pagamento della multa - si applica nel periodo che intercorre fra il 61.mo giorno successivo alla notifica della sanzione fino alla data di esecutività del ruolo

Giuseppe Pennuto - 1 Marzo 2018

Dopo un iniziale indirizzo in senso diverso (Cassazione 3701/2007) la successiva giurisprudenza di legittimità ha giudicato applicabile la maggiorazione del 10% per ogni semestre di ritardo nel pagamento della sanzione amministrativa, a decorrere dal momento in cui la sanzione è esigibile, e sino a quando il ruolo non venga trasmesso all'esattore. Tale maggiorazione è, infatti, compatibile con un sistema afflittivo di carattere sanzionatorio in caso di ulteriore ritardo nel pagamento in sintonia con il chiaro disposto dell'articolo 27 della legge 689/1981 che, in caso di ritardo nel pagamento, prevede la maggiorazione di un decimo per ogni semestre. Del resto, la giurisprudenza ormai consolidata ha qualificato tale sanzione non risarcitoria o corrispettiva (non si tratta, insomma, di interessi moratori) ma aggiuntiva. Anche la Consulta ha dichiarato manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, precisando che la maggiorazione semestrale costituisce una sanzione aggiuntiva nascente al momento in cui diviene esigibile quella principale [ ... leggi tutto » ]

Per le opposizioni a verbale di accertamento di violazioni del codice della strada è sempre competente il giudice di pace, indipendentemente dal valore della sanzione

Giuseppe Pennuto - 26 Febbraio 2018

Come è noto, alternativamente alla proposizione del ricorso al Prefetto, le controversie in materia di opposizione al verbale di accertamento di violazione del codice della strada possono essere sottoposte al vaglio dell'autorità giudiziaria ordinaria. L'opposizione al verbale di accertamento di violazione del codice della strada è regolata dall'articolo 7 del decreto legislativo 150/2011. L'opposizione al verbale di accertamento di violazione del codice della strada, si propone davanti al giudice di pace del luogo in cui è stata commessa la violazione. Il ricorso è proposto, a pena di inammissibilità, entro trenta giorni dalla data di contestazione della violazione o di notifica del verbale di accertamento, ovvero entro sessanta giorni se il ricorrente risiede all'estero e può essere depositato anche a mezzo del servizio postale. Il ricorso è altresì inammissibile se è stato previamente presentato ricorso al Prefetto. Il ricorso va notificato al prefetto, quando le violazioni opposte sono state accertate da [ ... leggi tutto » ]