Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Giuseppe Pennuto

Box autovelox » il parere del ministero dei trasporti

Giuseppe Pennuto - 20 Maggio 2014

Continua la diatriba sulla legittimità dei box autovelox: vediamo quali sono gli sviluppi della vicenda. I cosiddetti box autovelox, ovvero gli armadietti destinati a contenere i misuratori di velocità possono essere posizionati su qualunque tratto di strada. Infatti, questi apparecchi possono essere anche dei validi dissuasori di velocità, a condizione che ospitino, anche non continuativamente, i dispositivi misuratori della velocità dei veicoli. A chiarirlo è il Ministero dei trasporti con il parere numero 1870/14. I box autovelox possono essere posizionati su qualunque tratto di strada anche a titolo di semplici dissuasori, purché vengano effettivamente impiegati, anche solo saltuariamente, con gli strumenti elettronici e l'eventuale presidio degli organi di polizia. Ciò è stato ribadito dal Ministero dei trasporti con il parere numero 1870 del 18 aprile 2014. A parere del Ministro Maurizio Lupi, infatti, questi manufatti sono generalmente inutili e pericolosi. Ma gli organi del suo Dicastero da sempre hanno fornito [ ... leggi tutto » ]

Condominio » recupero crediti dai morosi

Giuseppe Pennuto - 15 Maggio 2014

Recupero crediti dai morosi dopo la riforma del condominio Condominio e morosi: a causa della crisi economica sta aumentando il numero di persone che non riesce a pagare le rate. Con la riforma del condominio, la famosa legge 220/2012, è stato introdotto il principio di solidarietà sussidiaria del debito del condominio, ma è stato anche previsto un meccanismo per evitare di arrivare a situazioni border-line. Vediamo, quindi, nel prosieguo dell'articolo, quali tutele sono state inserite per i creditori ed i condomini in regola con le rate. L'amministratore deve avviare azioni esecutive nei confronti del condomino moroso In presenza di morosi nel condominio, l'amministratore ha l'obbligo di riscuotere i contributi in base allo stato di ripartizione approvato dall'assemblea, entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio. L'amministratore del condominio può ottenere un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo per il recupero dei crediti. La legge di riforma del condominio ha stabilito, infatti, i termini entro [ ... leggi tutto » ]

Multa pagata in misura ridotta » escluse le spese postali: dietrofront della cassazione

Giuseppe Pennuto - 7 Maggio 2014

Quante volte è capitato: si sbagliava per pochi euro il pagamento della multa e ci si ritrovava con una cartella esattoriale di centinaia di euro. Ma non era la classica cartella esattoriale pazza. Il Codice della strada, infatti, stabiliva che, se il pagamento non era completo fino all'ultimo centesimo, valeva solo come acconto e quindi, se non si capiva l'errore e si rimediava entro 60 giorni, scattava il raddoppio previsto come per chi non pagava affatto la multa. Una storia assurda e datata, spesso denunciata, ma che aveva lasciato le istituzioni nella più totale indifferenza. Ma ora, una pronuncia della Corte di Cassazione, pare aver rivoluzionato la questione. Con la sentenza 9507/14, infatti, gli Ermellini hanno chiarito che chi paga bene la sanzione e sbaglia solo perché si perde nella giungla delle spese di accertamento e notifica va considerato in regola. Il caso su cui hanno deciso i giudici è [ ... leggi tutto » ]

Multa e verbale non sottoscritto - il ritiro equivale a notifica

Giuseppe Pennuto - 29 Aprile 2014

In caso di contestazione immediata dell'infrazione al Codice della strada, il ritiro di una copia del verbale da parte del trasgressore equivale a notifica dello stesso, a nulla rilevando che chi ritira l'atto rifiuti di sottoscriverlo. Dalla data in cui viene contestata l'infrazione e ritirato il verbale, comincia a decorrere per il trasgressore il termine per il ricorso giurisdizionale. Pertanto, nella circostanza descritta, non è possibile successivamente opporre ricorso alla cartella esattoriale (ex articolo 615 codice di procedura civile) conseguente al mancato pagamento della multa eccependo l'omessa notifica del verbale. Questo l'orientamento della Corte di Cassazione nella sentenza numero 195 del 9 gennaio 2014. [ ... leggi tutto » ]

Mantenimento » aumenta l'assegno se dopo la separazione ex coniuge obbligato riceve l'eredità

Giuseppe Pennuto - 21 Gennaio 2014

Aumenta il saldo dell'assegno di mantenimento per ex moglie e figli quando, dopo la separazione, l'ex coniuge obbligato riceve un'eredità. Ciò perchè i beni acquisiti, dal coniuge obbligato, per successione ereditaria dopo la separazione legittimano l'aumento dell'assegno di mantenimento a carico della ex moglie e dei figli. I redditi inadeguati del coniuge debole, che non consentono un tenore di vita analogo a quello di matrimonio, legittimano anche l'addossamento solo al padre delle spese straordinarie del bambino. Questo, in breve, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 932/14. L'ex marito eredita un grosso immobile: raddoppia l'assegno di mantenimento Con la sentenza in esame un uomo si è visto raddoppiare l'onere di mantenimento, in favore della precedente consorte, in considerazione del fatto che l'ex coniuge obbligato aveva ereditato una notevole proprietà immobiliare. A parere degli Ermellini, infatti, il patrimonio ereditato dal coniuge, immobiliare e non, rientra nei parametri da prendere in [ ... leggi tutto » ]