Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Giuseppe Pennuto

Verbale di multa e ricorso al prefetto - l'ingiunzione può non essere motivata ed il trasgressore non deve necessariamente essere audito

Giuseppe Pennuto - 25 Luglio 2014

Ci si chiede se, nel giudizio relativo ad opposizione a sanzione amministrativa comminata per violazione al Codice della Strada, sia o meno illegittima, e quindi passibile di conseguente annullamento da parte del giudice di pace, l'ordinanza ingiunzione prefettizia che non indichi le ragioni per cui l'Autorità amministrativa ha disatteso le deduzione difensive dell'interessato in sede di ricorso al Prefetto. Deve affermarsi il principio secondo cui i vizi motivazionali dell'ordinanza ingiunzione prefettizia, non comportano la nullità del provvedimento, e quindi l'insussistenza del diritto di credito derivante dalla violazione commessa, in quanto il giudizio susseguente investe il rapporto e non l'atto e, quindi sussiste la cognizione piena del giudice di pace, che potrà ( e dovrà) valutare le deduzioni difensive proposte in sede amministrativa e in ipotesi non esaminate e non motivatamente respinte, se riproposte nei motivi di opposizione e decidere su di esse con pienezza di poteri sia che le stesse [ ... leggi tutto » ]

Notifica del verbale di multa - inesistenza e nullità sanabile

Giuseppe Pennuto - 25 Luglio 2014

La notifica del verbale di multa è inesistente quando è stata effettuata in un luogo o con riguardo ad una persona che non presenta alcun riferimento con il destinatario dell'atto, risultando a costui del tutto estranei, mentre è affetta da nullità quando, pur eseguita mediante consegna a persona o in luogo diversi da quello stabilito dalla legge, un simile collegamento risulti tuttavia ravvisabile, così da rendere possibile che l'atto, pervenuto a persona non del tutto estranea al processo, giunga a conoscenza del destinatario. Inoltre, la notifica nulla del verbale di multa è sanabile con la costituzione del convenuto, ovvero attraverso il rinnovo della notifica cui la parte istante provveda spontaneamente o in esecuzione dell'ordine impartito dal giudice. In pratica, il ricorso nei termini al verbale di multa presuppone sempre la sanabilità di un eventuale vizio di notifica. Così ha stabilito Corte di cassazione nella sentenza numero 16500/14. [ ... leggi tutto » ]

Multe scontate: ecco a chi convengono di più » l'analisi del provvedimento a un anno dall'attuazione

Giuseppe Pennuto - 24 Luglio 2014

Vi ricordate il famoso provvedimento che ha introdotto lo sconto sulle multe per chi pagava entro cinque giorni dalla notifica? Ebbene, è passato ormai un anno: facciamo, dunque, il punto della situazione. A chi è realmente convenuto lo sconto sulle multe? A ormai, quasi, un anno dalla normativa che prevede lo sconto del 30% per chi paga una multa entro cinque giorni. ci sono dubbi sui risultati del provvedimento, perché chi non pagava prima continua a non farlo e diversi Comuni hanno aumentato il numero di multe per fronteggiare le minori entrate. Secondo alcune associazioni dei consumatori, infatti, il risultato non è stato raggiunto appieno. Gli sconti sulle multe dovevano servire ad incentivare a pagare chi non lo faceva abitualmente e a premiare il cittadino virtuoso che aveva commesso un'infrazione, ma purtroppo il risultato non è stato questo. Ricapitoliamo: la legge 98 del 9 agosto 2013 prevede uno sconto del [ ... leggi tutto » ]

Multe con auto aziendale elevata a dipendente » spetta al datore di lavoro comunicare i dati del conducente

Giuseppe Pennuto - 24 Luglio 2014

Quando la multa viene elevata all'automobile aziendale In caso di una o più multe elevate ad un dipendente, senza contestazione immediata, mentre risulta alla guida di un'autovettura aziendale, spetta al datore di lavoro l'obbligo della comunicazione dei dati del conducente. Risponde il datore di lavoro della mancata comunicazione dei dati del conducente se l'infrazione stradale è stata commessa alla guida di un'auto aziendale. Inutile, pertanto, contestare l'impossibilità di individuare l'automobilista in considerazione del tempo trascorso dall'illecito. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 1341/14. Come noto, alla notifica di una contravvenzione, il proprietario dell'autovettura deve comunicare all'autorità competente il nome di chi ha effettivamente commesso l'infrazione. L'onere è finalizzato a favorire la decurtazione dei punti dalla patente e la mancata comunicazione dei dati determina l'applicazione di sanzioni elevate. Ebbene, a parere degli Ermellini, a questo obbligo non deve sottrarsi nemmeno l'imprenditore, o il titolare dell'associazione professionale che risulta [ ... leggi tutto » ]

Equitalia: proroga rateazione cartelle esattoriali » il termine ultimo è il 31 luglio 2014

Giuseppe Pennuto - 22 Luglio 2014

Fino al 31 luglio 2014, termine ultimo, è ancora possibile accedere alla proroga della rateazione delle cartelle esattoriali di Equitalia. Come chiarito in precedenti interventi, grazie al decreto legge 66/2014, è stata concessa una nuova possibilità di rateazione ai contribuenti che, prima del 22 giugno 2013, erano decaduti da una precedente dilazione delle cartelle proposta da Equitalia. Obiettivo della normativa, infatti, è venire in contro alle esigenze dei soggetti che non hanno potuto beneficiare della disciplina agevolativa introdotta dal Decreto del fare in tema di piani di rateazione di Equitalia. La possibilità offerta è del tutto eccezionale, in quanto, di regola le rateazioni decadute non possono più essere dilazionate. La nuova richiesta di rateizzazione prevede, però, regole più rigide da rispettare rispetto a quelle di un normale piano di rateazione. Più precisamente è prevista: durata massima del rateizzo fino a 72 rate mensili; nessuna possibilità di proroga; decadenza del rateizzo [ ... leggi tutto » ]