Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Giuseppe Pennuto

Multa per guida con il telefono cellulare » anche al medico: non sussiste lo stato di necessità

Giuseppe Pennuto - 9 Ottobre 2014

Multa per guida con telefono cellulare: anche l'urgenza non ne giustifica l'uso. Neanche le urgenze scusano l'utilizzo del cellulare al volante: lo stato di necessità può essere invocato solo in caso di effettiva situazione di pericolo imminente di danno grave alla persona, non altrimenti evitabile, ovvero l'avere agito in esecuzione di un ordine non macroscopicamente illegittimo, nonché l'erronea persuasione di trovarsi in tali situazioni, persuasione provocata da circostanze oggettive. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Suprema Corte, con sentenza 21266/14. Medico alla guida, risposta alla chiamata d'emergenza sul cellulare: legittima la multa. Da quanto si evince dalla pronuncia in esame, non può invocare lo stato di necessità il medico multato per guida con cellulare in mano, se riceve una telefonata del suo primario per parlare di un paziente in pericolo di vita. A parere dei giudici del Palazzaccio, infatti, in caso di una chiamata ricevuta, il trasgressore non può sapere [ ... leggi tutto » ]

Talvolta anche il pedone investito ha torto

Giuseppe Pennuto - 29 Settembre 2014

Secondo il codice civile, il conducente di un veicolo è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose derivanti dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno. Opera dunque una presunzione di responsabilità a carico del conducente del veicolo per i danni provocati a persone o a cose, che viene esclusa solo quando risulti provato che non vi era, da parte del conducente, alcuna possibilità di prevenire l'evento. Tale situazione ricorre allorché il pedone abbia tenuto una condotta imprevedibile e anormale, sicché l'automobilista si sia trovato nell'oggettiva impossibilità di avvistarlo e comunque di osservarne tempestivamente i movimenti. Nel caso specifico, passato al vaglio della Corte di cassazione con l'ordinanza 20307/14, il pedone aveva tagliato la sede stradale in senso diagonale, sbucando improvvisamente davanti alla macchina dell'imputato e, per di più, aveva intrapreso l'attraversamento della corsia percorsa dall'autovettura a [ ... leggi tutto » ]

Multe - se il trasgressore non collabora i termini di notifica del verbale possono essere superiori a 90 giorni

Giuseppe Pennuto - 19 Settembre 2014

Multe - Se il trasgressore non collabora i termini di notifica del verbale possono essere superiori a 90 giorni Può capitare che all'automobilista venga contestata la mancata esibizione di documenti utili ai fini dell'accertamento delle violazioni amministrativene (contrassegno di assicurazione, carta di circolazione, certificati di revisione del veicolo) e che lo si inviti a comparire entro venti giorni per ottemperare alla contestazione. Può accadere che l'automobilista non ottemperi all'invito e si veda successivamente notificare un verbale di multa. La fattispecie è regolata dell'articolo 180, comma 8, del codice della strada: chiunque senza giustificato motivo non ottempera all'invito dell'autorità di presentarsi, entro il termine stabilito nell'invito medesimo, ad uffici di polizia per fornire informazioni o esibire documenti ai fini dell'accertamento delle violazioni amministrative previste dal presente codice, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 419 a euro 1.682. Alla violazione di cui al presente comma consegue [ ... leggi tutto » ]

Strisce blu - quando la multa per omessa esposizione del ticket è illegittima

Giuseppe Pennuto - 9 Settembre 2014

Qualora il Comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione, ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Quando non sono disponibili spazi liberi per il parcheggio nelle vicinanze del luogo in cui viene rilevata infrazione per non aver esposto il ticket per la sosta e in assenza di delibere comunali che qualificano l'area in questione come quella rientrante nella zona esonerata dall'obbligo di predisporre in prossimità aree di parcheggio libero, la multa per omessa esposizione del ticket è illegittima. E' onere del Comune, a fronte dell'impugnazione del verbale di multa da parte del presunto trasgressore, produrre in giudizio le delibere che prevedono l'istituzione di spazi adibiti a parcheggio gratuito [ ... leggi tutto » ]

Il pagamento della multa preclude il rimborso anche se si accerta successivamente che il verbale è illegittimo

Giuseppe Pennuto - 25 Luglio 2014

In materia di violazioni al codice della strada, il pagamento della multa da parte di colui che è indicato nel processo verbale di contestazione come autore della violazione, implica necessariamente l'accettazione della sanzione e, quindi, il riconoscimento, da parte dello stesso, della propria responsabilità e, conseguentemente, nel sistema delineato dal legislatore anche ai fini di deflazione dei processi, la rinuncia ad esercitare il proprio diritto alla tutela amministrativa o giurisdizionale. L'intervenuta acquiescenza da parte del sanzionato, conseguente a tale pagamento, preclude allo stesso anche l'esercizio di eventuali pretese civilistiche, come il risarcimento attraverso rimborso di quanto versato. Insomma, chi paga la sanzione non può più opporsi al verbale, neanche quando se ne accerti successivamente l'illegittimità, dal momento che il pagamento dell'oblazione equivale ad ammissione di colpa e preclude qualsiasi rimborso. Quello appena indicato è l'orientamento espresso dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 12899/10. [ ... leggi tutto » ]