Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Giuseppe Pennuto

Sinistro stradale con morte del conducente » guida spericolata? nessun risarcimento danni

Giuseppe Pennuto - 21 Novembre 2014

Sinistro stradale a causa di velocità eccessiva e inadeguata al contesto: motociclista colpevole per il drammatico incidente. Non sussiste alcun risarcimento danni. Alla persona deceduta in un sinistro stradale, vista la cattiva condotta tenuta alla guida, è addebitabile l'incidente che gli è costato, purtroppo, la vita. Ciò rende inutile la richiesta di risarcimento dei danni avanzata dai suoi familiari nei confronti del Comune, della compagnia assicurativa, e del conducente dell'altro veicolo coinvolto. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 24679/14. Per strada è sempre bene fare attenzione a come si guida: se la velocità è eccessiva e, soprattutto, non adeguata alla strada percorsa, non sussiste nessun risarcimento danni, nemmeno se a causa del sinistro stradale si perde la vita. In questi casi, a parere degli Ermellini, è decisiva, ovviamente, la dinamica dell'incidente, fondata non solo sui riscontri del consulente tecnico d'ufficio, ma anche su quelli del [ ... leggi tutto » ]

Sinistro stradale » scontro tra veicoli? non è colpa esclusivamente di chi non ha rispettato l'obbligo di precedenza

Giuseppe Pennuto - 21 Novembre 2014

Nella fattispecie di un sinistro stradale con scontro tra due veicoli, per la valutazione della colpa, non importa che uno dei due automobilisti non abbia rispettato l'obbligo di precedenza: va verificata anche la condotta dell'altro conducente. Nel caso di scontro tra veicoli, l'accertamento della intervenuta violazione, da parte di uno dei conducenti, dell'obbligo di dare la precedenza, non dispensa il giudice dal verificare il comportamento dell'altro, onde stabilire se quest’ultimo abbia a sua volta violato o meno le norme sulla circolazione stradale ed i normali precetti di prudenza, potendo l'eventuale inosservanza di dette norme comportare l'affermazione di una colpa concorrente. E' quanto emerge dalla sentenza 24676/14 della Suprema Corte. Non basterà più, per evitare eventuali percentuali di colpa in un sinistro stradale, provare che l'altro automobilista coinvolto nel'incidente non abbia rispettato l'obbligo di precedenza. Secondo quanto disposto da piazza Cavour, nell'ambito di un sinistro stradale, vanno verificate le responsabilità di [ ... leggi tutto » ]

Multe da autovelox » a milano un disastro: pioggia di ricorsi e verbali nulli

Giuseppe Pennuto - 18 Novembre 2014

Autovelox, a Milano annullate migliaia di multe. Autovelox: tutti contro il Comune di Milano. E' un problema, veramente, che si sta proponendo in tutta Italia, ma a Milano in modo particolare, essendo una grande città. La causa è in una norma contraddittoria: il Codice della Strada dà 150 giorni dall'infrazione per notificare la multa stradale al contravventore, mentre una legge del 2010 ha posto un termine di 90 giorni, senza specificare da quando. A Milano hanno scelto questa interpretazione: i 90 giorni partono da quando il vigile apre il fascicolo di quella determinata multa. Quindi, stando all'interpretazione del Comune, quei 90 giorni possono scattare da un qualsiasi momento: se il vigile esaminasse nel gennaio 2017 la foto di un'infrazione del'aprile 2014, i 90 giorni si conterebbero da gennaio 2017. Un'interpretazione capziosa della regola, a sfavore di chi guida, a beneficio di chi incassa, magari per ripianare i debiti del Comune. [ ... leggi tutto » ]

Il proprietario del veicolo è coobbligato per le le violazioni al cds e per i danni causati da terzi alla guida - a meno che ...

Giuseppe Pennuto - 12 Novembre 2014

Le norme del Codice della strada estendono al proprietario del veicolo l'obbligo di pagamento delle sanzioni pecuniarie e del risarcimento danni per gli illeciti commessi da altri soggetti tramite quel veicolo. Si tratta di un'obbligazione a titolo solidale del proprietario del veicolo con l'effettivo autore della violazione. Lo stesso Codice della strada consente al proprietario del veicolo di esonerarsi da questa presunzione di responsabilità, qualora riesca a fornire la prova che la circolazione del mezzo è avvenuta contro la propria volontà. Tuttavia, il proprietario del veicolo, il quale intenda sottrarsi alla accennata presunzione di responsabilità non può limitarsi a provare che la circolazione sia avvenuta senza il suo consenso, ma deve dimostrare che la stessa abbia avuto luogo contro la sua volontà, il che implica che la volontà contraria si sia manifestata in un concreto e idoneo comportamento ostativo specificamente rivolto a vietare la circolazione ed estrinsecatosi in atti e [ ... leggi tutto » ]

Cinture di sicurezza » commette un reato chi utilizza falsi certificati medici al fine di ottenerne l'esonero

Giuseppe Pennuto - 7 Novembre 2014

Commette un reato chi utilizza falsi certificati medici al fine di ottenere l'esonero dall'utilizzo delle cinture di sicurezza ed evitare, così, le multe. Commette il delitto di uso di atto falso chi per ottenere l'annullamento della sanzione amministrativa, per guida senza cinture di sicurezza, utilizza un certificato apparentemente rilasciato da un medico convenzionato con il Ssn e attestante una patologia per la quale aveva diritto all'esenzione dall'obbligo della cintura. Il reato è perseguibile senza querela perché il certificato medico nella sua parte ricognitiva è un atto pubblico. Questo la decisione della Corte di Appello di Campobasso 185/2014. Per evitare la multa, per guida senza cinture di sicurezza, utilizzate un certificato medico falso che ne giustifica l'esonero? Attenzione. Secondo quanto disposto dai Giudici Molisani, infatti, commette il reato di uso di atto falso chi esegue questa pratica. Chiariscono i magistrati, inoltre, che il reato è perseguibile senza il bisogno di una [ ... leggi tutto » ]