Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Simonetta Folliero

Il principio di proporzionalità della garanzia fideiussoria

Simonetta Folliero - 8 Dicembre 2014

Una volta che sia stata prestata garanzia in favore del debitore principale, se nel corso del rapporto e alla luce di eventi sopravvenuti (come, ad esempio, la parziale estinzione anticipata del debito) deve trovare applicazione il principio di proporzionalità delle garanzie rispetto all'entità del debito residuo. Il Testo Unico Bancario già sancisce il diritto dei debitori, ogni volta che abbiano estinto la quinta parte del debito originario, ad una riduzione proporzionale della somma iscritta e ad ottenere la parziale liberazione di uno o più immobili ipotecati quando risulti che i rimanenti beni vincolati "costituiscono una garanzia sufficiente" alla copertura del debito residuo. La norma appena indicata ha la funzione di mantenere, nel corso del finanziamento, un rapporto di adeguata proporzionalità tra il valore e l'estensione dell'ipoteca, da un lato, e la somma dovuta, dall'altro. Il principio in questione è stato talora invocato, nella giurisprudenza dell'Arbitro Bancario Finanziario, anche con riferimento [ ... leggi tutto » ]

La contestazione del conto corrente non è soggetta a termini di decadenza se gli addebiti sono illeciti

Simonetta Folliero - 2 Dicembre 2014

L'incontestabilità delle risultanze del conto, derivante dal mancato tempestivo esercizio del diritto diritto di impugnare le partite incluse negli estratti conto, non si riferisce alla validità ed efficacia dei rapporti da cui i rispettivi accrediti ed addebiti derivano; né la mancata contestazione (o approvazione) del conto corrente comporta che il debito fondato su negozio nullo od annullabile o comunque su situazione illecita divenga incontestabile. Questo il richiamo alla giurisprudenza della Suprema Corte (sentenza 7662/05) in base alla quale l'Arbitro Bancario Finanziario ha accolto, con la decisione 116/13, il ricorso di un cliente che, in ritardo, si era reso conto di rilevanti ammanchi in conto corrente riconducibili a transazioni con carta di credito, fraudolente e mai effettuate. La banca aveva opposto un netto rifiuto a restituire gli importi addebitati, eccependo che il disconoscimento delle operazioni con carta di credito era stato segnalato dal cliente decorso il termine contrattuale previsto (sessanta giorni [ ... leggi tutto » ]

Buoni postali fruttiferi - capitale ed interessi vanno liquidati in base alle condizioni apposte sul titolo

Simonetta Folliero - 28 Novembre 2014

Probabilmente a causa dell'infelice accorgimento di alcuni Uffici postali di offrire in sottoscrizione ai risparmiatori buoni postali stampati sotto la vigenza di emissioni precedenti, in molteplici casi di sottoscrizioni di buoni postali fruttiferi avvenute negli anni ‘80-’90 si è riscontrata una divergenza, per quanto attiene alla misura dei rendimenti e ai termini per l'esercizio del diritto al rimborso, tra le indicazioni contenute sul titolo (e in specie sul retro) e la disciplina ministeriale della specifica emissione, riconducibile al BPF solo tramite l'indicazione della serie riportata sul fronte del titolo; tanto che sugli effetti di tale discrepanza è giunto a pronunciarsi a più riprese la Corte di cassazione a sezioni unite. I giudici di legittimità avevano ritenuto che nella disciplina dei buoni postali fruttiferi, il vincolo contrattuale tra emittente e sottoscrittore dei titoli si forma sulla base dei dati risultanti dal testo dei buoni di volta in volta sottoscritti; ne deriva [ ... leggi tutto » ]

Pegno regolare e pegno irregolare - differenze e implicazioni

Simonetta Folliero - 26 Novembre 2014

Il dato che rileva ai fini della configurabilità del pegno come irregolare è costituito soprattutto dalla volontà del debitore di conferire al creditore la facoltà di disporre, da subito, del bene offerto in pegno per soddisfare i propri crediti. Con il pegno irregolare, il creditore acquisisce immediatamente la proprietà del bene, destinato poi, al momento dell'adempimento, ad essere restituito con l'equivalente valore che il bene aveva al momento della costituzione del pegno, oppure, in caso d'inadempimento, nella sola misura eventualmente eccedente l'ammontare del credito garantito. Il creditore assistito da pegno irregolare, a differenza di quello assistito da pegno regolare, non è tenuto ad insinuarsi al passivo fallimentare per il soddisfacimento del proprio credito e può incamerare, in via definitiva, il bene ricevuto in pegno (salvo l'obbligo di restituire l'eccedenza) resta sottratto alla revocatoria. Questo è il chiarimento che emerge dalla sentenza della Corte di cassazione 24865/14. [ ... leggi tutto » ]

Anticipazione bancaria - la revoca dell'affidamento comporta l'immediato pagamento delle somme anticipate

Simonetta Folliero - 26 Novembre 2014

Le anticipazioni della banca effettuate su cambiali o fatture intestate al cliente, entro i limiti dell'affidamento concesso, comportano l'insorgere di un credito del cliente nei confronti della banca che non è condizionato al mancato pagamento da parte dei terzi debitori degli importi anticipati. La provvista posta a disposizione del cliente finanziato viene infatti da questi immediatamente utilizzata. Dalla successiva riscossione delle somme portate dalle cambiali, dalle fatture e/o dalle ricevute bancarie (cui l'istituto finanziatore provvede in nome e per conto del cliente, in virtù di un mandato all'incasso conferitogli contestualmente alla stipula del contratto) si realizza una compensazione fra il credito del correntista verso la banca. Ne consegue che, una volta che sia intervenuta la revoca dell'affidamento, che implica anche la rinunzia dell'istituto di credito al mandato all'incasso, il cliente è tenuto all'immediato pagamento di tutte le somme che gli sono state anticipate. Così ha stabilito la Corte di Cassazione [ ... leggi tutto » ]