Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Piero Ciottoli

Quanto chiedere con il mutuo

Piero Ciottoli - 1 Dicembre 2007

I mutui in genere coprono l'80% del valore periziato dell'immobile, ma in relazione al reddito del richiedente la percentuale può essere minore. Chi finanzia analizzerà prima la capacità di far fronte al debito negli anni futuri, poi il valore della casa che si acquista. Chi ha intenzione di chiedere un mutuo dovrà quindi fare un'attenta previsione di quello che potrà accantonare mese per mese per pagare le singole rate. Mai chiedere un mutuo la cui rata è superiore a un terzo delle proprie entrate mensili Una buona regola da tenere presente è quella di non chiedere mai un finanziamento superiore a un terzo delle proprie entrate (a meno che non si disponga di guadagni elevati). È importante tenere conto della propria capacità di risparmiare e dell'eventualità di dover far fronte a spese impreviste. Molte famiglie, per la difficoltà di accantonare l'anticipo necessario per l'acquisto della prima casa, sono costrette a [ ... leggi tutto » ]

La definizione giuridica del mutuo ipotecario

Piero Ciottoli - 1 Dicembre 2007

La definizione giuridica del mutuo ipotecario Il mutuo è un contratto di prestito e consiste nel trasferimento di una somma di denaro da un soggetto “mutuante” ad un soggetto “mutuatario” che si impegna a restituirlo entro un determinato tempo e secondo modalità concordate dettagliatamente definite nel contratto sottoscritto tra le parti. Il mutuo è anche un contratto reale, perché si perfeziona con la consegna del denaro prestato al mutuatario. Il mutuo ipotecario Si definisce ipotecario quando la parte che presta il denaro, a garanzia della restituzione dello stesso, iscrive un'ipoteca su un bene di proprietà del mutuatario oppure di altro soggetto (terzo datore di ipoteca) disponibile a fornire tale garanzia. Il mutuo ipotecario può essere disciplinato da particolari norme proprie delle operazioni di credito fondiario. Un credito ipotecario a medio e lungo termine è fondiario quando l'importo del finanziamento da concedere non supera l'80% del valore dell'immobile offerto in garanzia. [ ... leggi tutto » ]

Mutuo a tasso misto - vantaggi e svantaggi

Piero Ciottoli - 30 Novembre 2007

Cosa è il mutuo a tasso misto Il mutuo a tasso misto è un contratto di prestito. Il mutuo a tasso misto consiste nel trasferimento di una somma di denaro da un soggetto “mutuante” ad un soggetto “mutuatario” che si impegna a restituirlo secondo modalità concordate, dettagliatamente definite nel contratto sottoscritto tra le parti. Il mutuo a tasso misto è anche un contratto reale, perché si perfeziona con la consegna del denaro prestato al mutuatario. Il mutuo a tasso misto si definisce ipotecario quando la parte che presta il denaro, a garanzia della restituzione dello stesso, iscrive un'ipoteca su un bene di proprietà del mutuatario oppure di altro soggetto (terzo datore di ipoteca) disponibile a fornire tale garanzia. Il mutuo a tasso misto è dunque una forma di finanziamento in cui una componente del tasso è fissa e l'altra componente è variabile. Da qui il nome di tasso misto. Un [ ... leggi tutto » ]

Calcolo del taeg o isc di un mutuo a tasso fisso

Piero Ciottoli - 30 Novembre 2007

A fronte di una rata mensile costante di 200 euro, un capitale mutuato di 41.000 euro ed una durata quarantennale del mutuo, utilizzando la risorsa WEB disponibiile qui, scopriremmo che il tasso di interesse fisso applicato al mutuo ipotecario risulta pari al 5,09% TAEG - Tasso Annuo Effettivo Globale Ricordiamo che il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) si pone l'obiettivo di rappresentare nel modo più completo ed esatto possibile il costo di un finanziamento in genere. Si tratta di un tasso puramente virtuale. Non viene infatti utilizzato per calcolare le rate. Piuttosto è un indicatore, una cifra in grado di dichiarare il costo globale del prestito. Il grande vantaggio del TAEG è il suo utilizzo ai fini comparativi. Confrontando il TAEG di due mutui si acquisisce immediatamente l'idea di quale costi di più e di quanto. ISC - Indicatore Sintetico di Costo Ricordiamo altresì che l'ISC, ovvero “Indicatore Sintetico di [ ... leggi tutto » ]

Calcolo del tasso fisso di interesse applicato ad un mutuo

Piero Ciottoli - 30 Novembre 2007

Conosciamo il capitale mutuato, l'importo della rata mensile costante, la durata in anni del mutuo, e vogliamo calcolare il tasso di interesse fisso applicato. Non dobbiamo far altro che utilizzare la risorsa WEB messa a disposizione qui. A fronte di una rata mensile di 200 euro, un capitale mutuato di 41.000 euro ed una durata quarantennale del mutuo, scopriremmo che il tasso di interesse che è stato applicato risulta pari al 5,09%. Per porre una domanda sul calcolo del tasso fisso di interesse applicato ad un mutuo, sul contratto di mutuo in generale, sulle tipologie di mutuo, sulle normative vigenti in tema di mutuo ipotecario, clicca qui. [ ... leggi tutto » ]