Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Piero Ciottoli

Rinegoziazione mutuo - pro e contro di una scelta quasi obbligata (una video guida da repubblica-tv)

Piero Ciottoli - 28 Agosto 2008

La rinegoziazione mutuo in base alla legge Bersani è un atto unilaterale della banca (che può quindi rifiutarsi di concederla) attraverso il quale è possibile modificare lo spread applicato, il tipo di tasso (variabile, fisso o misto) o anche la durata del finanziamento. Non essendo necessario stipulare un nuovo contratto ha il pregio di essere gratuita, non comporta la perdita dei benefici fiscali e interessa potenzialmente tutte le tipologie di mutuo. Si tratta, tuttavia, di una  opzione solo teorica. La surroga mutuo è l'istituto già esistente riproposto dalla legge Bersani per attuare la portabilità mutuo: attraverso di essa si possono cambiare tutti i parametri del prestito (tasso, durata) e i costi sono in genere ridotti e inferiori a mille euro, dato che viene richiesto l'atto scritto (le cui spese vengono spesso rimborsate dalla banca che subentra) e la perizia sull'immobile. Non è però possibile variare il debito residuo, una complicazione [ ... leggi tutto » ]

La convenienza della rinegoziazione "secondo tremonti" è legata al reddito

Piero Ciottoli - 27 Agosto 2008

Ridurre la rata del mutuo a tasso variabile ricorrendo alla Convenzione Abi-Governo o continuare a pagare lo stesso importo? Se lo stanno chiedendo molte famiglie italiane che al ritorno dalle vacanze hanno trovato nella cassetta delle lettere la proposta di rinegoziazione inviata dalla banca. Sulla bilancia, ogni mutuatario dovrà contrapporre il beneficio immediato di un abbassamento dell'esborso mensile (o trimestrale) al rischio di allungamento della durata originaria e aumento dell'onere complessivo del finanziamento. In base ai termini dell'accordo, infatti, la differenza fra la rata calcolata secondo il vecchio piano di ammortamento e quella rinegoziata confluirà a partire dal 2009 su un conto di finanziamento accessorio regolato al tasso Irs a 10 anni (attualmente il 4,76%) aumentabile fino allo 0,5 per cento. La scelta ruota attorno a una serie di fattori soggettivi, fra i quali quelli più importanti sono la situazione finanziaria della famiglia e la durata residua del mutuo contratto, [ ... leggi tutto » ]

Esiste anche la rinegoziazione del mutuo "secondo bersani" - con il rischio di un «no» dalle banche

Piero Ciottoli - 27 Agosto 2008

La rinegoziazione determinata dall'intesa tra il Tesoro e l'Associazione bancaria non è la sola possibilità che i mutuatari hanno per ricontrattare il prestito. Le famiglie possono sempre contare sulla rinegoziazione prevista dal decreto legge 7/07 (Bersani-bis) tra le misure per la tutela dei consumatori. Il decreto sulle liberalizzazioni, oltre ad aver rilanciato la surrogazione e la sostituzione del vecchio prestito, dopo le modifiche apportate dalla Finanziaria 2008, ha disposto che resta salva «la possibilità del creditore originario e del debitore di pattuire la variazione, senza spese, delle condizioni del contratto di mutuo in essere, mediante scrittura privata anche non autenticata». Ricontrattare, cioè modificare le condizioni del finanziamento: il tipo di tasso d'interesse, la durata o il meccanismo di calcolo della rata. La rinegoziazione così prevista, se da un lato non comporta la perdita dei benefici fiscali, dall'altro non impone alcun limite e parametro temporale. Non è perciò soggetta ad alcun [ ... leggi tutto » ]

Rinegoziazione mutui secondo tremonti - ecco le banche che offrono la rinegoziazione «rafforzata»

Piero Ciottoli - 26 Agosto 2008

Le disposizioni della convenzione tra il ministero dell'Economia e l'Associazione bancaria costituiscono uno standard minimo per la rinegoziazione del mutuo, che lascia perciò alle banche la possiblità di offrire alla clientela interessata condizioni ancora più favorevoli rispetto a quelle previste. Si tratta di proposte che gli istituti devono comunicare all'Abi al momento dell'adesione alla Convenzione. Secondo l'elenco aggiornato al 20 agosto, sono quasi 150 le banche e i gruppi bancari che hanno aderito alla Convenzione, e tra loro figurano tutti i principali istituti italiani. Sul totale degli aderenti, però, sono poco più di una trentina quelli che hanno predisposto condizioni migliorative: alcuni hanno agito sullo spread, attraverso uno sconto sul tasso accessorio, altri hanno invece esteso l'applicazione ai mutui a tasso misto o a quelli cartolarizzati. La maggior parte delle migliorazioni proposte riguarda l'abbassamento del tasso applicato al conto di finanziamento, che la Convenzione vuole sia quello minimo tra l'Irs [ ... leggi tutto » ]

Guida alla lettura della lettera tipo per la rinegoziazione secondo tremonti - dalla spedizione all'applicazione del nuovo tasso

Piero Ciottoli - 25 Agosto 2008

Ecco il fac-simile di una delle lettere che le banche che hanno aderito alla Convenzione, sottoscritta lo scorso 19 giugno da Abi e ministero dell'Economia e diretta a tutelare i mutuatari in difficoltà a fronte del rialzo dei tassi d'interesse, stanno inviando in questi giorni. La campagna di informazione dovrà concludersi entro il 29 agosto. I mutuatari avranno tre mesi, dal ricevimento della lettera, per scegliere se aderire alla proposta di rinegoziazione. Le nuove rate fisse, di importo più basso rispetto al mutuo originario, si pagheranno dal 1˚ gennaio 2009. (cliccare sull'immagine per ingrandire e se necessario ricliccare) [ ... leggi tutto » ]