Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Piero Ciottoli

Tetto del 4% sui mutui - dal mef arrivano i chiarimenti

Piero Ciottoli - 26 Febbraio 2009

Dal Ministero dell'Economia e delle Finanze arrivano i tanto attesi chiarimenti sul tetto del 4%, applicabile a tutti i mutui a tasso variabile sottoscritti prima del 31 ottobre 2008 per l'acquisto della prima casa. La platea dei possibili beneficiari si allarga: sono inclusi i mutui a rata constante ma tasso variabile, i mutui rinegoziati o che hanno goduto della portabilità. E non sono esclusi quei mutuatari in ritardo con i versamenti delle rate, a meno che non sia intervenuta la decadenza del beneficio del termine o la risoluzione del contratto. Buone notizie anche sul fronte dei tassi. L'euribor sotto quota 2% si è portato al livello minimo dall'introduzione dell'euro. Per fare una domanda sulla normativa che consente di fissare un tetto del 4% sui mutui a tasso variabile in generale, e su tutte le problematiche correlate, clicca qui. [ ... leggi tutto » ]

Mutuo – domande e risposte sulla sospensione delle rate

Piero Ciottoli - 26 Febbraio 2009

In cosa consiste la misura per sospensione delle rate dei mutui? Si tratta di una misura straordinaria di sospensione dei rimborsi delle rate dei mutui per le famiglie in difficoltà a seguito delle crisi. A partire dal 1 febbraio 2010 le famiglie potranno chiedere la sospensione del rimborso delle rate dei mutui, per un periodo fino al 31 gennaio 2013, al verificarsi di particolari eventi che comportano la perdita del reddito. Chi può chiederla? Il mutuatario e, in caso di mutuo cointestato, tutti i cointestatari, ovvero gli eredi - esclusi gli eredi minori  - interdetti o inabilitati per i quali interviene il tutore. Quali sono i finanziamenti interessati? I mutui, anche in fase di preammortamento, garantiti da ipoteca, per l'acquisto, costruzione o ristrutturazione dell'abitazione principale, a prescindere dalla tipologia di tasso di interesse contrattuale (fisso, variabile o misto), erogati a persone fisiche con reddito imponibile non superiore a 40 mila [ ... leggi tutto » ]

Mutui a tasso variabile, sorpresa: il tasso può salire al cielo, ma non può scendere sotto il “pavimento”

Piero Ciottoli - 23 Febbraio 2009

In virtù del fatto che negli ultimi tempi l'Euribor è sceso ai minimi storici (venerdì scorso, infatti, la scadenza a un mese ha raggiunto quota 1,58%, quella a 3 mesi l'1,87%) ho recentemente stipulato un mutuo a tasso variabile, ritenendolo più conveniente di uno a tasso fisso. Leggendo più attentamente  le varie clausole del contratto da me stipulato, però,  ho rilevato, con grande disappunto e sommo stupore,  che il tasso applicato al mutuo da me sottoscritto non potrà mai scendere al di sotto di un livello prefissato. Tutto questo per una clausola espressamente indicata nel contratto, che tecnicamente viene definita floor (il "pavimento", appunto) e che a volte, ma non sempre, si accompagna al cap, il limite questa volta al rialzo che l'interesse non può oltrepassare nel corso dell'ammortamento o in parte di esso. Ora io mi chiedo: si tratta di pubblicità ingannevole? La clausola FLOOR in assenza di CAP è [ ... leggi tutto » ]

Cambiare mutuo per ridurre la rata

Piero Ciottoli - 23 Febbraio 2009

Innanzitutto va verificata la convenienza a cambiare mutuo. Esistono diverse possibilità per lasciarsi alle spalle il vecchio mutuo: rinegoziare le con­dizioni con la propria banca; sostituirlo con un mutuo nuovo; trasferirlo a un'altra banca con la surrogazione dell'ipoteca. Nella tabella qui sotto trovate tutte le possibilità. RINEGOZIARE Si possono cambiare le con­dizioni rinegoziandole con la stessa banca che ha erogato il mutuo. La banca non è obbligata a farlo, ma se accetta deve seguire i modi pre­visti dalla Finanziaria 2008, cioè senza spese e con una scrittura privata anche non autenticata. Quindi nessun passaggio dal notaio. Sia chiaro che qui non si parla di quella definita ormai come RINEGOZIAZIONE TREMONTI o RINEGOZIAZIONE ABI MEF che riteniamo assolutamente non conveniente per il mutuatario. SOSTITUIRE Si estingue il vecchio mutuo chie­dendone uno nuovo a un diverso operatore. Si può chiedere anche più del capitale residuo del mutuo iniziale. È l'opzione più onerosa. [ ... leggi tutto » ]

Mutui e decreto anticrisi

Piero Ciottoli - 15 Febbraio 2009

Il peggio sembra essere passato per i sottoscrittori di mutui a tasso variabile. Sembrano ormai lontani i tempi delle rete insostenibili a causa del record del tasso interbancario (5,39% a ottobre). Ora che l'Euribor si è allineato al tasso Bce a quota 2%, non resta che attendere che questo beneficio si riversi sulla rata mensile. Chi dovesse comunque restare sopra il 4% può infine ricorrere all'aiuto del Governo, che nel decreto anti-crisi, ora approvato definitivamente in Parlamento, ha previsto un tetto di protezione per tutti i mutui a tasso “non fisso” sottoscritti prima del 31 ottobre 2008. Per fare una domanda sulla normativa che impone il tetto del 4% sugli interessi dei mutui prima casa a tasso variabile in generale e su tutti gli argomenti correlati clicca qui. [ ... leggi tutto » ]