Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Piero Ciottoli

Ammortamento del mutuo alla francese

Piero Ciottoli - 30 Giugno 2013

Contrariamente alle apparenze non è affatto necessaria una laurea in matematica per costruire un piano di ammortamento. I meccanismi che lo regolano sono estremamente semplici e vicini ad esperienze di vita comuni. Hai prestato 1.000 Euro ad un amico che te li ha resi con 500 Euro alla fine di un mese e 500 alla fine del successivo? Ebbene hai realizzato un ammortamento! Fatto così: Se i 1.000 Euro li avesse finanziati una banca, essa avrebbe preteso anche un interesse. Ipotizzando l'1% mensile il debitore avrebbe dovuto rendere anche 10 Euro di interessi insieme alla prima rata (debito di 1.000 Euro x 1% x 1 mese) e 5 con la seconda (debito di 500 Euro x 1% x 1 mese). Il piano di ammortamento sarebbe stato perciò il seguente: Come si osserverà la rata è ora composta da due frazioni, una quota capitale ed una quota interessi. Come avviene per [ ... leggi tutto » ]

Isc - indicatore sintetico del costo del mutuo

Piero Ciottoli - 30 Giugno 2013

In campo automobilistico come finanziario siamo ormai sommersi dalle sigle, acronimi di nomi articolati e complessi. Una delle ultime apparizioni nel settore dei mutui è stato l'ISC. La sua descrizione estesa è peraltro autoesplicativa: “Indicatore Sintetico di Costo”. La definizione ha assunto significato più formale nel 2003 con una delibera del CICR (Comitato Interministeriale per il Credito ed il Risparmio) cui è seguito un Provvedimento attuativo della Banca d'Italia che ne ha confermato il presumibile significato. Precisando che l'ISC è “calcolato conformemente alla disciplina sul tasso annuo effettivo globale (TAEG)”, è stato chiarito che dire ISC è come dire TAEG. ISC e TAEG si equivalgono Quindi nell'ISC andranno ricomprese tutte le spese specificate dalla normativa del 1992 per il TAEG, ovvero: gli interessi; le spese di apertura della pratica di credito; le spese di incasso delle rate (se stabilite dal creditore); le spese per le assicurazioni imposte dal creditore, intese [ ... leggi tutto » ]

Il contratto di mutuo – scrittura privata ed atto pubblico

Piero Ciottoli - 23 Giugno 2013

Contratto di mutuo - Scrittura privata L'atto di concessione del mutuo può assumere la forma di scrittura privata quando viene sottoscritto contemporaneamente dalle parti; quando, invece, la firma del contratto avviene in presenza di un notaio si parla di atto pubblico. In questo secondo caso le spese notarili, calcolate in base al valore della pratica, incidono sul costo del mutuo (è buona abitudine chiedere al notaio un preventivo). Contratto di mutuo - Atto pubblico La forma pubblica è obbligatoria per tutti quegli atti che prevedono l'acquisizione, come garanzia, dell'ipoteca volontaria e, pertanto, in questa pubblicazione si farà riferimento alla forma pubblica (Questa formalità è richiesta dalla legge, sia per poter iscrivere l'ipoteca sull'immobile, sia per attribuire all'atto pubblico il requisito di “titolo esecutivo”. L'atto di mutuo è un “titolo esecutivo” nel senso che se il debitore non adempie ai suoi obblighi non è necessaria una sentenza di condanna: per l'esecuzione [ ... leggi tutto » ]

Mutuo a gestione autonoma

Piero Ciottoli - 19 Giugno 2013

Mutuo a gestione autonoma - caratteristiche Il mutuo a gestione autonoma è un contratto di prestito. Il mutuo a gestione autonoma consiste nel trasferimento di una somma di denaro da un soggetto “mutuante” ad un soggetto “mutuatario” che si impegna a restituirlo secondo modalità concordate, dettagliatamente definite nel contratto sottoscritto tra le parti. Il mutuo a gestione autonoma è anche un contratto reale, perché si perfeziona con la consegna del denaro prestato al mutuatario. Il mutuo a gestione autonoma si definisce ipotecario quando la parte che presta il denaro, a garanzia della restituzione dello stesso, iscrive un'ipoteca su un bene di proprietà del mutuatario oppure di altro soggetto (terzo datore di ipoteca) disponibile a fornire tale garanzia. Il mutuo a gestione autonoma è dunque una forma di finanziamento in cui il tasso di interesse è, di solito, variabile (ma potrebbe essere anche fisso). A differenza dei mutui tradizionali, dove l'importo [ ... leggi tutto » ]

La surrogazione (o surroga) del mutuo – cambiamo banca e condizioni senza estinguere il mutuo

Piero Ciottoli - 17 Giugno 2013

La surrogazione del mutuo è uno strumento per far conseguire risparmi ai mutuatari, previsto dalla Legge 40/2007 (legge Bersani). Con la surrogazione del mutuo, il mutuatario può accordarsi con una nuova banca per avere un altro mutuo senza la necessità di estinguere quello con la banca originaria, che non può opporsi. Il nuovo prestito sarà garantito dalla stessa ipoteca già concessa a garanzia del mutuo originario. Chi ha in essere un mutuo, quindi, può scegliere di cambiare banca senza la necessità di estinguere il mutuo precedente e contrarne un altro, ma facendo subentrare la nuova banca nel credito ed in tutte le garanzie, in primis in quell'ipotecaria. La finanziaria 2008 ha stabilito poi che la surrogazione del mutuo comporta il trasferimento del contratto di mutuo esistente, alle condizioni stipulate tra il cliente e la banca subentrante, con l'esclusione di penali o altri oneri, di qualsiasi natura. E ancor più chiaramente [ ... leggi tutto » ]