Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Piero Ciottoli

Nessun risarcimento danni patrimoniale alla casalinga

Piero Ciottoli - 10 Dicembre 2014

Il danno da riduzione della capacità di lavoro sofferto da una casalinga che provveda da sé al lavoro domestico, costituisce una ipotesi di danno patrimoniale. La casalinga ha, pertanto, l'onere di dimostrare che gli esiti permanenti residuati alla lesione della salute impediscono o rendono più oneroso (ovvero impediranno o renderanno più oneroso in futuro) lo svolgimento del lavoro domestico; in mancanza di tale dimostrazione nulla può essere liquidato a titolo di risarcimento di tale tipologia di danno patrimoniale. Oppure, la casalinga deve provare la perdita di occasioni lavorative per effetto della menomazione subita, e, quindi, il danno "per mancato guadagno in ragione della ridotta capacità lavorativa". Questo l'orientamento dei giudici della Corte di cassazione che si evince dalla lettura della sentenza 25726/14. [ ... leggi tutto » ]

Le sanzioni amministrative tributarie

Piero Ciottoli - 7 Dicembre 2014

Le sanzioni amministrative tributarie hanno carattere personale e riguardano solo chi ha commesso l'infrazione La violazione di un obbligo tributario comporta l'applicazione di una sanzione, che può essere di due tipi: amministrativa o penale, a seconda che la violazione costituisca, in base alla legge, rispettivamente illecito amministrativo o illecito penale. Le sanzioni amministrative hanno carattere personale e riguardano solo chi ha commesso l'infrazione (principio di personalità): le sanzioni amministrative, quindi, non si trasmettono agli eredi. Inoltre, la somma irrogata a titolo di sanzione amministrativa non produce in nessun caso interessi. Nessuno può essere assoggettato a sanzioni se non in forza di una legge entrata in vigore prima della commissione della violazione (principio di irretroattività). Le leggi intervenute dopo il fatto si applicano se più favorevoli al contribuente (principio del favor rei), a condizione che il provvedimento di irrogazione non sia divenuto definitivo. Per questo motivo, se il fatto commesso non [ ... leggi tutto » ]

Usucapione del bene in comunione ereditaria

Piero Ciottoli - 22 Novembre 2014

Per quanto attiene il possesso di un bene insieme ad altri soggetti, il godimento esclusivo della cosa comune da parte di uno dei possessori non è, di per sé, idoneo a far ritenere lo stato di fatto cosi determinatosi funzionale all'esercizio del diritto di usucapione. La circostanza venutasi a creare, infatti, può essere conseguenza di un atteggiamento di mera tolleranza da parte degli altri soggetti, risultando necessario, a fini della usucapione, la manifestazione del dominio esclusivo sulla cosa comune da parte dell'interessato attraverso un'attività durevole, apertamente contrastante ed inoppugnabilmente incompatibile con il possesso altrui, gravando l'onere della relativa prova su colui che invochi l'avvenuta usucapione del bene. In particolare, il coerede che dopo la morte del de cuius sia rimasto nel possesso del bene ereditario, per rivendicare il diritto all'usucapione del bene ereditato è tenuto ad estendere tale possesso in termini di esclusività, il che avviene quando il coerede goda [ ... leggi tutto » ]

Cambiale non pagata - prescrizione dell'azione diretta di regresso e causale

Piero Ciottoli - 5 Ottobre 2014

Cambiale - normativa antiriciclaggio, girata in bianco e girata piena Com'è noto le cambiali, a differenza degli assegni e dei libretti di risparmio bancari e postali, sono soggette solo marginalmente alla normativa antiriciclaggio. Una cambiale, anche di importo superiore o uguale ai mille euro, può, infatti, essere girata. La girata di una cambiale può essere piena o in bianco. Si dice piena se insieme alla firma di colui che gira la cambiale (girante) viene apposta anche l'indicazione del giratario, ovvero del nuovo beneficiario. E' in bianco, qualora il girante non indichi il giratario, ovvero il nuovo soggetto beneficiario legittimato ad incassare la cambiale alla scadenza. In caso di girata piena, il giratario deve essere univocamente identificabile con nome, cognome e data di nascita. Se la girata è in bianco il portatore può: riempirla con le proprie generalità o con quello di altra persona; girarla nuovamente in bianco o a persona [ ... leggi tutto » ]

Accollo del mutuo

Piero Ciottoli - 22 Agosto 2014

Cosa vuol dire accollarsi un mutuo L'accollo del mutuo è l'operazione di trasferimento del mutuo all'acquirente quando si acquista una abitazione su cui grava già un mutuo ipotecario. In tal caso il venditore dell'abitazione può contestualmente attuare il trasferimento del mutuo all'acquirente. In tale circostanza le rate del mutuo ed il rimborso del capitale ad esso relativo, saranno a carico del nuovo proprietario. A fronte dello accollo del mutuo, il mutuo residuo, in linea capitale, dovrà essere decurtato dal prezzo convenuto per la compravendita. In sede di stipula dell'atto definitivo di cessione dell'immobile, si provvederà al conguaglio della quota interessi relativa alla rata in scadenza e, quindi, successiva alla data di questo atto. Accollo e frazionamento del mutuo Se il mutuatario è il costruttore, nel caso assai frequente che abbia realizzato più unità immobiliari contemporaneamente, occorre accertarsi che abbia provveduto a frazionare tra le varie abitazioni il mutuo originario contratto [ ... leggi tutto » ]