Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Piero Ciottoli

Cessione crediti ed opponibilità al fallimento del cedente

Piero Ciottoli - 30 Luglio 2015

Qualora il cessionario abbia pagato in tutto o in parte il corrispettivo della cessione ed il pagamento abbia data certa, la cessione è opponibile al fallimento del cedente dichiarato dopo la data del pagamento. La norma dispone anche che l'efficacia della cessione verso i terzi non è opponibile al fallimento del cedente, se il curatore prova che il cessionario conosceva lo stato di insolvenza del cedente quando ha eseguito il pagamento e sempre che il pagamento del cessionario al cedente sia stato eseguito nell'anno anteriore alla sentenza dichiarativa di fallimento e prima della scadenza del credito ceduto. Il momento dal quale si fa discendere l'opponibilità della cessione del credito ai terzi non è il perfezionamento dell'atto contrattuale, bensì il pagamento del cessionario al cedente. Così si sono espressi i giudici della Corte di cassazione nella sentenza 12994/15. [ ... leggi tutto » ]

Prescrizione presuntiva - si applica anche alle società di professionisti

Piero Ciottoli - 27 Giugno 2015

La ratio della prescrizione presuntiva viene individuata nella particolare natura dei rapporti rispetto ai quali l'adempimento suole avvenire senza dilazione, o comunque in tempi brevi, e senza il rilascio di quietanza scritta. Il legislatore, pertanto, sopperisce con la presunzione alla difficoltà del debitore di fornire la prova certa del proprio adempimento. In particolare si prescrive in tre anni il diritto dei professionisti, per il compenso dell'opera prestata e per il rimborso delle spese. La prescrizione presuntiva, dunque, è collegata dalla legge al contratto che ha per oggetto una prestazione d'opera intellettuale, come è reso evidente non solo dalla individuazione di una delle parti nel professionista, ma anche dalla individuazione dell'oggetto del contratto nella prestazione d'opera e dal riferimento al compenso ed al rimborso spese, che di tale contratto rappresentano elementi caratteristici. Ne consegue che il problema della applicabilità della prescrizione presuntiva al credito di una società di persone per prestazioni [ ... leggi tutto » ]

Se si ricorre a prestazioni fornite da terzi ed i compensi sono elevati si è soggetti ad irap

Piero Ciottoli - 18 Giugno 2015

Con riguardo specifico all'impiego non occasionale di lavoro altrui, costituente una delle possibili condizioni che configurano l'esistenza di un'autonoma organizzazione, la giurisprudenza di legittimità ha già affermato che in tema di IRAP, l'impiego non occasionale di lavoro altrui sussiste se il professionista eroga elevati compensi a terzi per prestazioni afferenti l'esercizio della propria attività, restando indifferente il mezzo giuridico utilizzato e, cioè, il ricorso a lavoratori dipendenti, a una società di servizi o un'associazione professionale. In applicazione di tale principio, la Corte di cassazione ha ritenuto legittimo l'assoggettamento al tributo del commercialista che, per prestazioni afferenti l'esercizio della propria attività - in particolare per la tenuta della contabilità dei propri clienti, funzionale all'attività di consulenza fiscale, aveva impiegato in modo non occasionale una società di servizi retribuita a percentuale, erogandole significativi compensi per le sue prestazioni. Questa la decisione, in tema di Imposta Regionale sulle Attività Produttive, assunta dai giudici [ ... leggi tutto » ]

Perchè equitalia utilizza oggi la notifica postale diretta della cartella esattoriale - le procedure di notifica che un tempo tutelavano il destinatario

Piero Ciottoli - 16 Giugno 2015

Di seguito i principi espressi dai giudici della Corte di Cassazione nella sentenza numero 12005/2015 che, purtroppo però, si riferisce ad un contenzioso originato, nel lontano 2005, dalla notifica di una cartella esattoriale a soggetto irreperibile, in un tempo in cui la giurisprudenza di legittimità non aveva ancora avallato la facoltà per Equitalia di avvalersi della notifica diretta, via posta, della cartella esattoriale. Com'è tristemente noto, la notifica diretta di un atto, attraverso il servizio postale, non offre più alcuna garanzia per il destinatario di venire effettivamente a conoscenza, in tempo utile per una eventuale impugnazione, del contenuto della comunicazione a lui indirizzata. Oggi, in pratica, grazie alla notifica diretta della cartella esattoriale affidata ai servizi postali, nessuna censura di legittimità potrebbe viziare la procedura perfezionata per compiuta giacenza e limitata al solo tentativo di consegna presso il domicilio o la residenza del destinatario temporaneamente irreperibile, qualora quest'ultimo disponesse, nel [ ... leggi tutto » ]

Requisiti per il riconoscimento della pensione di reversibilità al figlio inabile del defunto

Piero Ciottoli - 11 Giugno 2015

In caso di morte del pensionato, il figlio superstite ha diritto alla pensione di reversibilità, ove maggiorenne, se riconosciuto inabile al lavoro e a carico del genitore al momento del decesso di questi. Se il requisito dell'essere a carico del genitore defunto (vivenza a carico) non si identifica indissolubilmente con lo stato di convivenza né con una situazione di totale soggezione finanziaria del soggetto inabile, la questione va considerata con particolare rigore, essendo necessario dimostrare che il genitore provvedeva in via continuativa e in misura quanto meno prevalente al mantenimento del figlio inabile. La "vivenza a carico" è provata quando risulti che il figlio superstite si trova senza mezzi di sussistenza autonomi sufficienti ed al mantenimento di essi concorreva in modo efficiente il defunto. Purtroppo, il livello quantitativo di vivenza a carico del defunto per il richiedente non è determinato né per legge, né con direttive amministrative. Pertanto, la determinazione [ ... leggi tutto » ]