Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Andrea Ricciardi

Ravvedimento operoso

Andrea Ricciardi - 15 Dicembre 2007

Il contribuente o il sostituto di imposta che commettono omissioni e irregolarità fiscali possono regolarizzarle attraverso l'istituto del ravvedimento operoso (articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, numero 472), beneficiando della riduzione delle sanzioni amministrative. Il ravvedimento operoso è applicabile a tutte le irregolarità commesse ai fini delle imposte dirette (es. Irpef), indirette (Iva, registro, eccetera) e tributi locali (Ici). Il ravvedimento operoso costituisce, pertanto, uno strumento efficace per evitare l'instaurarsi del contenzioso fiscale, a patto che ricorrano le condizioni richieste dalla legge e venga utilizzato entro limiti di tempo determinati. Il ravvedimento operoso infatti non è consentito: quando la violazione è stata già constatata dall'ufficio o ente impositore; a questo proposito è importante precisare che ci si riferisce alle constatazioni “esterne” che sono quelle portate a conoscenza degli interessati attraverso la notifica dell'atto. Il ravvedimento operoso è perciò consentito quando la violazione è stata constatata dall'ufficio ma non [ ... leggi tutto » ]

Il forfettone un regime fiscale agevolato per le attività marginali

Andrea Ricciardi - 13 Dicembre 2007

Il forfettone è il regime fiscale agevolato previsto dalla legge finanziaria 2008 per semplificare e snellire gli adempimenti e ridurre le imposte. E' stato dunque introdotto a partire dal 1° gennaio 2008, ed è un nuovo regime fiscale dedicato ai contribuenti cosiddetti minimi. Il forfettone è un nuovo regime fiscale semplificato e come tale prevede una significativa riduzione delle procedure e degli adempimenti. Si è proposto, di fatto, come una valida occasione per instaurare un rapporto di lealtà con i contribuenti e fornire loro gli strumenti per poter agire in autonomia, con l'obiettivo primario di favorire l'adeguamento spontaneo dei contribuenti agli obblighi fiscali, il forfettone introduce un semplice sistema di agevolazioni. In sintesi, in base a quanto previsto, i contribuenti che aderiscono al forfettone non sono più tenuti a versare l'IRPEF e le relative addizionali regionali e comunali, l'IVA e l'IRAP. Il forfettone prevede l'applicazione solo di un'imposta sostitutiva del [ ... leggi tutto » ]

Avvio attività – diversi regimi contabili, quale scegliere?

Andrea Ricciardi - 13 Dicembre 2007

Come per la forma giuridica, anche per il regime contabile da adottare è possibile per le imprese scegliere tra più soluzioni. La scelta, che condizionerà i conseguenti obblighi nei confronti del Fisco, dipende da molteplici fattori, i più importanti dei quali sono: il volume d'affari che si presume di realizzare, la forma giuridica adottata, le dimensioni aziendali, la possibilità di usufruire di semplificazioni, sia per la tenuta dei registri contabili che per il calcolo delle imposte. Vediamo, allora, quali sono i regimi contabili a disposizione delle imprese, i principali adempimenti che ciascuno di essi comporta, i vantaggi e le semplificazioni. REGIME ORDINARIO Il regime ordinario è un regime sempre obbligatorio per le società di capitali. Per le società di persone e le ditte individuali, la tenuta della contabilità ordinaria è obbligatoria solo se nel periodo di imposta precedente sono stati conseguiti ricavi superiori a determinati  importi. Quelli di seguito indicati [ ... leggi tutto » ]

Il “forfettino”, un regime fiscale agevolato per le nuove attività

Andrea Ricciardi - 13 Dicembre 2007

Per incoraggiare le nuove iniziative produttive, la Finanziaria per il 2001 (articolo 13 della legge 388 del 23 dicembre 2000) ha previsto, in favore di persone fisiche che iniziano una nuova attività imprenditoriale (anche in forma di imprese familiari) o di lavoro autonomo, uno specifico regime fiscale agevolato. Esso è applicabile per il primo periodo d'imposta e i due successivi e prevede il pagamento di un'imposta sostitutiva dell'Irpef del 10% e una serie di semplificazioni contabili. Il beneficio del regime agevolato può essere riconosciuto esclusivamente a contribuenti in possesso di determinati requisiti e solo al verificarsi di specificate condizioni: il soggetto che lo richiede deve essere una persona fisica o un'impresa familiare; il contribuente non deve aver esercitato negli ultimi tre anni attività artistica, professionale o d'impresa, neppure in forma associata o familiare. La qualità di socio in società personali o di capitale non costituisce a priori una causa ostativa [ ... leggi tutto » ]

Avviare una attività

Andrea Ricciardi - 12 Dicembre 2007

Avviare una attività imprenditoriale è un sogno di tante persone che, per le proprie attitudini, preferiscono “lavorare in proprio”, piuttosto che da dipendenti, e crearsi uno spazio nel mondo del lavoro. A volte, invece, avviare una attività rappresenta solo un'alternativa alla disoccupazione. Ma come si fa ad avviare un'impresa? Quali requisiti occorrono? Quali variabili bisogna considerare quando si avvia una nuova attività? Quali e quanti sono gli adempimenti amministrativi e fiscali richiesti? L'avvio di una attività imprenditoriale necessita, in effetti, di una molteplicità di adempimenti che potrebbero scoraggiare, se non si possiede una buona dose di entusiasmo e spirito d'iniziativa. Per esercitare diverse attività commerciali sono ancora richieste agli operatori economici licenze, autorizzazioni, concessioni, nulla-osta, iscrizioni alla Camera di Commercio e alle gestioni previdenziali, denunce al Repertorio Economico Amministrativo (REA), eccetera. Dal punto di vista fiscale, la situazione, almeno per quanto riguarda l'avvio di una nuova attività, è molto più [ ... leggi tutto » ]