Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Tullio Solinas

Minacciare il lavoratore che non sottoscrive una falsa busta paga integra il reato di estorsione

Tullio Solinas - 14 Ottobre 2018

Integra il delitto di estorsione la condotta del datore di lavoro il quale, approfittando della situazione del mercato del lavoro a lui favorevole per la prevalenza dell'offerta sulla domanda, costringe i propri dipendenti, con la minaccia larvata di licenziamento, ad accettare la corresponsione di trattamenti retributivi deteriori e non adeguati alle prestazioni effettuate, in particolare inducendo a sottoscrivere buste paga attestanti il pagamento di somme maggiori rispetto a quelle effettivamente versate. Si tratta del principio di diritto enunciato dai giudici della Corte di cassazione, sezione penale, con la sentenza 45413/18. La vicenda portata all'attenzione dei giudici di legittimità riguardava un lavoratore regolarmente assunto con contratto a tempo indeterminato, con l'accordo che lo stipendio erogato per i primi sei mesi non sarebbe stato quello indicato in busta paga, ma inferiore, e che successivamente il trattamento salariale sarebbe stato regolarizzato; condizioni accettate dal lavoratore in considerazione delle necessità di sostentamento della famiglia. [ ... leggi tutto » ]

Stati esteri dove il pensionato italiano può acquisire residenza ottenendo un trattamento fiscale di favore

Tullio Solinas - 19 Marzo 2018

Sono imponibili comunque in Italia le pensioni corrisposte a persone non residenti dallo Stato italiano, da enti residenti nel territorio dello Stato o da stabili organizzazioni nel territorio stesso. Con alcuni Paesi sono in vigore Convenzioni per evitare le doppie imposizioni sul reddito, in base alle quali le pensioni corrisposte a cittadini non residenti sono tassate in modo diverso a seconda che si tratti di pensioni pubbliche o di pensioni private. Sono pensioni pubbliche quelle pagate dallo Stato italiano o da una sua articolazione politica o amministrativa o da un suo ente locale (gestione INPS ex INPDAP). In linea generale tali pensioni sono imponibili soltanto in Italia. Sono pensioni private quelle corrisposte da enti, organismi o istituti previdenziali italiani preposti all'erogazione del trattamento pensionistico (gestione INPS). In linea generale tali pensioni sono imponibili soltanto nel Paese di residenza del beneficiario. Per il trattamento di stipendi e pensioni percepiti da contribuenti [ ... leggi tutto » ]

Disponibile sul sito inps il simulatore ape (anticipo finanziario a garanzia pensionistica)

Tullio Solinas - 14 Febbraio 2018

Chi può fruire dell'anticipo finanziario a garanzia pensionistica per andare in pensione Come è noto, l'Ape volontaria è un beneficio a cui può accedere chi abbia compiuto 63 anni nel 2018 (o almeno 63 anni e 5 mesi nel 2019), vanta un'anzianità contributiva non inferiore a 20 anni e un importo della futura pensione mensile, al netto della rata di ammortamento per il rimborso del prestito richiesto, pari o superiore a 1,5 volte il trattamento minimo (circa 680 euro, considerando che l'assegno sociale è attualmente pari a 453 euro). Per poter fruire del prestito, al lavoratore non dovranno mancare più di tre anni e sette mesi alla pensione di vecchiaia. Sono comunque esclusi tutti i liberi professionisti come avvocati, commercialisti o architetti. Un esempio di Anticipo finanziario a garanzia pensionistica dell'80% per due anni Consideriamo un lavoratore di 65 anni che vuole anticipare di due anni il pensionamento, previsto a [ ... leggi tutto » ]

Notifica degli atti giudiziari a mezzo posta - il servizio può essere affidato ad operatori diversi da poste italiane

Tullio Solinas - 11 Gennaio 2018

Premessa Per evitare confusione, si richiama l'attenzione del lettore alla circostanza che l'articolo tratta la notifica degli atti quando effettuata dall'Ufficiale Giudiziario servendosi dei servizi postali (notifica indiretta a mezzo posta) e non della notifica di avvisi di accertamento fiscali, cartelle esattoriali e verbali di sanzioni amministrative effettuate direttamente dalla Pubblica Amministrazione tramite i servizi postali (notifica diretta a mezzo posta). La differenza è sostanziale: ad esempio, con la notifica diretta a mezzo posta non è previsto l'invio, con raccomandata AR al destinatario, dell'avviso di inizio giacenza dell'atto presso l'ufficio postale qualora il destinatario risultasse temporaneamente irreperibile. Con la notifica diretta a mezzo posta, in caso di temporanea irreperibilità del destinatario, l'operazione si conclude con un semplice avviso di inizio giacenza (spesso lasciato in cassetta postale) senza obbligo di successivo invio della raccomandata informativa. La legge 205/2017 (legge di Bilancio 2018) ha stabilito che, a partire dal mese di gennaio [ ... leggi tutto » ]

Finita la pacchia gratis per chi assume operatori di call center con contratto di collaborazione coordinata e continuativa

Tullio Solinas - 28 Novembre 2017

I nuovi furbetti del Jobs Act, i lobbisti fans del cantastorie di Rignano, sono avvisati: da oggi potrebbero venire travolti da un immane contenzioso con gli operatori di call center assunti con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, i quali potrebbero vedersi dichiarata, in via giudiziale, la sussistenza di un rapporto di lavoro tipicamente subordinato a tempo indeterminato con il proprio datore di lavoro, con conseguente pagamento delle differenze retributive e dell'indennità risarcitoria in caso di licenziamento illegittimo. I collaboratori coordinati e continuativi (cosiddetti co-co-co) sono anche indicati come lavoratori parasubordinati, perché rappresentano una categoria intermedia fra il lavoro autonomo ed il lavoro subordinato. Essi, infatti, erogano la propria prestazione in piena autonomia operativa (il collaboratore decide autonomamente tempi e modalità di esecuzione della commessa, anche se non impiega propri mezzi organizzati, bensì, ove occorra, quelli del committente); è, altresì, escluso ogni vincolo di subordinazione (il coordinamento del committente non [ ... leggi tutto » ]