Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Stefano Iambrenghi

Condominio - per l'alienazione o la locazione ultranovennale dei beni comuni è richiesto il consenso di tutti i condomini

Stefano Iambrenghi - 21 Maggio 2016

In tema di comunione dei beni è richiesto il consenso di tutti i comunisti per gli atti di alienazione del fondo comune, o di costituzione su di esso di diritti reali, o per le locazioni ultranovennali, con la conseguenza che tale consenso è necessario anche per la transazione che abbia ad oggetto i beni comuni. La norma è applicabile anche al condominio in virtù del rinvio operato dall'articolo 1139 del codice civile Pertanto, non rientra nei poteri dell'assemblea condominiale, che decide con il criterio delle maggioranze, autorizzare l'amministratore del condominio a concludere transazioni che abbiano ad oggetto l'alienazione o la locazione ultranovennale dei beni comuni. Così hanno stabilito i giudici della Corte di cassazione nell'ordinanza 7201/16. [ ... leggi tutto » ]

Il notaio incaricato dal mutuatario risponde del danno causato alla banca per l'incompleta informazione fornita nella stipula di un contratto di trasferimento immobiliare

Stefano Iambrenghi - 13 Maggio 2016

Per consolidata giurisprudenza di legittimità, tra gli obblighi del notaio, a cui sia richiesta la stipula di un contratto di trasferimento immobiliare, vengono ricondotte le attività accessorie e successive necessarie per il conseguimento del risultato voluto dalle parti, ed in particolare il compimento delle cosiddette visure catastali e ipotecarie allo scopo di individuare esattamente il bene e verificarne la libertà, salvo espresso esonero del notaio da tale attività per concorde volontà delle parti, sussistendo altrimenti la responsabilità da inadempimento del professionista nei confronti di tutti i contraenti dell'atto rogato. Certamente, con riguardo all'attività istruttoria concernente un mutuo ipotecario, la preventiva verifica della libertà e disponibilità del bene e le visure dei registri immobiliari, in quanto funzionali alla corretta informazione del cliente sulla convenienza dell'atto, fanno parte dell'oggetto della prestazione d'opera notarile. La relazione notarile preliminare redatta nel corso di un'istruttoria di un mutuo bancario determina, in ogni caso, l'assunzione di [ ... leggi tutto » ]

Le nuove competenze del giudice di pace

Stefano Iambrenghi - 1 Maggio 2016

A seguito dell'approvazione definitiva da parte della Camera del disegno di legge recante delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace, ecco una sintesi delle principali novità. Sul fronte civile, al giudice di pace saranno attribuite le cause condominiali, i procedimenti di espropriazione mobiliare presso il debitore e di espropriazione di cose in possesso di terzi (con l'obbligo però di seguire le direttive di un giudice togato) e i procedimenti meno complessi in materia di successioni e comunione. La competenza per valore viene estesa fino a 30 mila euro e per gli incidenti stradali fino a 50 mila euro. Il giudice di pace avrà poi la possibilità di decidere secondo equità tutte le cause di valore fino a 2.500 euro. Sul piano della competenza penale, saranno attribuite nuove fattispecie di reato quali minaccia (salvo vi siano aggravanti) e furto perseguibile a [ ... leggi tutto » ]

Immobile concesso in comodato da un terzo - successiva separazione dei coniugi ed assegnazione della casa familiare

Stefano Iambrenghi - 11 Febbraio 2016

Il coniuge affidatario della prole minorenne, o maggiorenne non autosufficiente, assegnatario della casa familiare, può opporre al comodante, che chieda il rilascio dell'immobile, l'esistenza di un provvedimento di assegnazione, pronunciato in un giudizio di separazione o divorzio, solo se tra il comodante e almeno uno del coniugi il contratto in precedenza insorto abbia contemplato la destinazione dei bene a casa familiare. Ne consegue che, in tale evenienza, il rapporto sorge per un uso determinato ed ha, in assenza di una espressa indicazione della scadenza, una durata determinabile per relatione, con applicazione delle regole che disciplinano la destinazione della casa familiare, indipendentemente, dunque, dall'insorgere di una crisi coniugale, ed è destinato a persistere o a venir meno con la sopravvivenza o il dissolversi delle necessità familiari che avevano legittimato l'assegnazione dell'immobile. Bisogna, quindi, distinguere due tipi di comodato: il comodato destinato a soddisfare stabili esigenze abitative familiari, destinato a protrarsi sinché [ ... leggi tutto » ]

Se il debitore è in possesso delle cambiali originali il credito è estinto

Stefano Iambrenghi - 4 Febbraio 2016

Il possesso da parte del debitore del titolo originale del credito (nello specifico tre cambiali) costituisce fonte di una presunzione legale di pagamento, superabile con la prova contraria di cui deve onerarsi il creditore che sia interessato a dimostrare che il pagamento non è avvenuto e che il possesso del titolo è dovuto ad altra causa, come risulta implicitamente confermato dalla normativa vigente, secondo la quale il trattario che paga la cambiale ha diritto alla sua riconsegna con quietanza al portatore. Una volta ritenuta provato dal debitore il pagamento dell'importo con riferimento ad un determinato credito, grava sul creditore l'onere di provare che quel pagamento doveva imputarsi a una diversa posizione. In altre parole, il creditore che agisce per il pagamento di un suo credito è tenuto unicamente a fornire la prova del rapporto o del titolo dal quale deriva il suo diritto e non anche a provare il mancato [ ... leggi tutto » ]