Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Giorgio Valli

Irap e acquisti di importo non esiguo

Giorgio Valli - 8 Novembre 2010

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell'Agenzia delle Entrate con cui era stata impugnata una sentenza di secondo grado che non aveva tenuto in considerazione il fatto che il professionista aveva proceduto ad acquistare beni strumentali di importo non esiguo. “Il requisito dell'autonoma organizzazione, il cui accertamento spetta al giudice di merito ed è insindacabile in sede di legittimità se congruamente motivato, ricorre quando il contribuente: a) sia, sotto qualsiasi forma, il responsabile dell'organizzazione, e non sia quindi inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilità ed interesse; b) impieghi beni strumentali eccedenti, secondo l'id quod plerumque accidit decida, il minimo indispensabile per l'esercizio dell'attività in asserii di organizzazione, oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui. Costituisce onere del contribuente che chieda il rimborso dell'imposta asseritamente non dovuta dare la prova dell'assenza delle predette condizioni” (C.Cass. ord. numero 18704 del 13 agosto 2010) [ ... leggi tutto » ]

Delegare le pulizie dello studio rende soggetti ad irap?

Giorgio Valli - 8 Novembre 2010

L'addetto alle pulizie di uno studio professionale che si avvale in gran parte di strumenti forniti dal titolare dello studio è un lavoratore dipendente e non un collaboratore esterno (CdA Firenze sent. numero 913 del 29 gennaio 2010). Conseguentemente, il professionista che si avvale di una persona terza per l'esecuzione delle operazioni di pulizia dello studio dovrebbe evidenziare un'organizzazione tale da assoggettarlo a IRAP. [ ... leggi tutto » ]

Sanzioni tributarie – non si applicano se il versamento delle imposte è impedito dalla crisi economica o dall'inadempienza della pa

Giorgio Valli - 8 Novembre 2010

Quando è la crisi economica ed evitare l'applicazione delle sanzioni per omesso o ritardato pagamento delle imposte La Commissione Tributaria Provinciale di Lecce, con la sentenza numero 352/1/10, ha dichiarato che non possono essere comminate le sanzioni amministrative previste dall'ordinamento per il caso dell'omesso versamento di imposte se il contribuente non ha potuto provvedere al pagamento del dovuto perché versava in uno stato di forte crisi economica. Il caso sottoposto all'attenzione del collegio pugliese è quello, oggi invero molto frequente, di una società che, a causa dell'attuale congiuntura economica, verteva in un tale stato di crisi da non poter più fare fronte agli oneri tributari. Alla contribuente era, quindi, stata recapitata una cartella di pagamento con cui, insieme al pagamento delle somme omesse, era stato ingiunto anche il pagamento di sanzioni tributarie molto elevate (€ 214.998,89!). La contribuente, tuttavia, ha ritenuto nel suo caso sussistenti le cause di esclusione della [ ... leggi tutto » ]

Termini per l'impugnazione delle sentenze

Giorgio Valli - 8 Novembre 2010

Il termine lungo previsto dall'articolo 327 codice di procedura civile per le impugnazioni delle sentenze decorre dalla pubblicazione della sentenza e non è condizionato né dalla comunicazione del dispositivo della sentenza stessa né dalla presenza di vizi processuali che abbiano colpito il procedimento i quali rappresentano motivi di impugnazione della decisione da far valere proprio con lo strumento dell'impugnazione. Conseguentemente è stato ritenuto irrilevante ai fini della decorrenza dei termini per la proposizione dell'appello l'omissione dell'invio dell'avviso relativo alla fissazione della data d'udienza di discussione (C.Cass. ord. numero 19112 del 6 settembre 2010). [ ... leggi tutto » ]

Accertamento sintetico

Giorgio Valli - 8 Novembre 2010

Nel caso di compravendita immobiliare tra genitori (cedenti) e figli (acquirenti) la dichiarazione di questi ultimi di aver pagato il prezzo costituisce legittima base per l'accertamento sintetico del maggior reddito in capo a questi ultimi. Infatti, “in materia di accertamento dell'imposta sui redditi ed al fine della determinazione sintetica del reddito annuale complessivo, secondo la previsione del DPR 29 settembre 1973, numero 600, articolo 38 la sottoscrizione di un atto pubblico (nella specie: una compravendita) contenente la dichiarazione di pagamento di una somma di denaro da parte del contribuente può costituire elemento sulla cui base determinare induttivamente il reddito posseduto, in base all'applicazione di presunzioni semplici, che l'ufficio finanziario è legittimato ad applicare per l'accertamento sintetico, risalendo dal fatto noto a quello ignoto, restando poi sempre consentita, a carico del contribuente, la prova contraria in ordine al fatto che manca del tutto una disponibilità patrimoniale, essendo questa meramente apparente, per [ ... leggi tutto » ]