Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Simone di Saintjust

Spese ed interessi in conto corrente - quando il contratto non è sottoscritto dal cliente

Simone di Saintjust - 17 Luglio 2014

Spetta alla banca l'onere di provare quali siano le condizioni economiche applicabili al rapporto di conto corrente con il cliente. In mancanza di un contratto sottoscritto dal cliente, gli interessi e gli altri oneri, addebitabili in conto corrente, sono determinati dal Testo Unico Bancario (TUB), il quale prevede che il contratto sia automaticamente integrato sulla base di informazioni pubbliche o comunque pubblicizzate dalla banca mediante la documentazione di trasparenza. Risulta illegittima l'applicazione di spese in misura diversa da quanto previsto nel contratto sottoscritto dal cliente e nella documentazione di trasparenza vigente. In particolare, quando gli interessi non risultano pattuiti per iscritto, essi devono essere corrisposti alla banca solo nella misura del tasso minimo dei BOT annuali emessi nei dodici mesi precedenti la conclusione del contratto: ovvero, dall'inizio del rapporto. Mentre nessun altro onere è dovuto. Così si è espresso l'Arbitro Bancario Finanziario nella decisione numero 711/12. [ ... leggi tutto » ]

Quote condominiali - l'amministratore non può inviare il sollecito di pagamento al datore di lavoro del condomino moroso

Simone di Saintjust - 17 Luglio 2014

L'Autorità per la protezione dei dati personali ha dichiarato illecito il trattamento effettuato da un amministratore che aveva inviato un sollecito di pagamento al datore di lavoro di un condomino in ritardo con il saldo di alcune rate, anziché a lui personalmente. Il sollecito di pagamento delle rate condominiali arretrate, inviato su richiesta del proprietario dell'appartamento affittato al condomino moroso, era stato spedito ad un indirizzo email accessibile da chiunque sul posto di lavoro e riportava anche l'ammontare del debito. L'Autorità, intervenuta su reclamo del debitore, ha accertato che l'amministratore è incorso in un trattamento di dati non conforme alla legge, perché lesivo della dignità del debitore ed effettuato senza consenso del condomino, che non aveva autorizzato quel tipo di comunicazione. Il Garante della privacy, inoltre, ha prescritto all'amministratore di adottare le misure necessarie in grado di assicurare effettivamente il rispetto delle regole poste dal Codice privacy a tutela della [ ... leggi tutto » ]

Prelievo dal bancomat con parziale erogazione di banconote - la banca deve dimostrare il corretto funzionamento del dispositivo

Simone di Saintjust - 16 Luglio 2014

Qualora l'utilizzatore dei servizi Bancomat rilevi una parziale erogazione di banconote in un'operazione di prelievo, è onere della banca provare che l'operazione è stata autenticata, correttamente registrata e contabilizzata e che non ha subito le conseguenze del malfunzionamento dei dispositivi di erogazione o altri inconvenienti. La banca deve produrre un documento che attesti la regolarità dell'erogazione di banconote con riferimento all'insieme di operazioni in cui è compreso il prelievo contestato, quali la "quadratura di cassa". E' infatti necessario disporre di informazioni esaurienti circa il funzionamento delle apparecchiature utilizzate per il prelievo, affinché possa ritenersi assolto l'onere probatorio in capo alla banca. In mancanza della produzione di riscontri oggettivi, l'onere probatorio gravante sulla banca, e avente ad oggetto la dimostrazione della correttezza del proprio operato, non può ritenersi adeguatamente assolto e il fruitore dei servizi di pagamento ha diritto alla restituzione di quanto non erogato dallo sportello Bancomat. Così si sono [ ... leggi tutto » ]

Regime transitorio di prescrizione per crediti contributivi inps

Simone di Saintjust - 9 Giugno 2014

Ove una nuova legge stabilisca un termine di prescrizione più breve di quello fissato dalla legge anteriore, il nuovo termine si applica anche alle prescrizioni in corso, ma decorre dalla data di entrata in vigore della legge che ne ha disposto l'abbreviazione e, naturalmente, questo principio si applica solo alle prescrizioni in corso che residuano un termine maggiore di quello fissato dalla nuova legge. Ad esempio, a decorrere dal primo gennaio 1996 il termine di prescrizione per crediti contributivi INPS è passato da dieci a cinque anni. Per un credito contributivo accertato al primo gennaio 1992, la prescrizione residua al due gennaio 1996 (con l'entrata in vigore del nuovo termine di prescrizione) è pari a cinque anni (con il termine decennale ne sarebbero residuati sei). Per un credito contributivo accertato al primo gennaio 1990, la prescrizione residua al due gennaio 1996 è pari a quattro anni (l'entrata in vigore dei [ ... leggi tutto » ]

Premio rc auto - se la compagnia viene sanzionata dall'antitrust l'assicurato ha diritto al risarcimento

Simone di Saintjust - 3 Giugno 2014

L'assicurato che contrae polizza RC Auto ad un prezzo elevato e che, successivamente, propone azione risarcitoria nei confronti dell'impresa di assicurazione sanzionata dall'Antitrust (AGCM o Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) per aver partecipato ad un'intesa finalizzata alla limitazione della concorrenza, assolve l'onere della prova a suo carico allegando la polizza assicurativa contratta e copia del provvedimento sanzionatorio dell'intesa anticoncorrenziale. Sulla base di tali elementi si può, infatti, fondare la presunzione dell'indebito aumento del premio causato dal comportamento collusivo. In altri termini, provata l'intesa anticoncorrenziale e provata la stipula di una polizza, il nesso di causalità fra aumento del costo di polizza e danno arrecato al consumatore può essere escluso soltanto se l'assicuratore dimostra la sopravvenienza di fatti idonei di per sé soli a determinare l'aumento dei premi. D'altra parte, il contratto è predisposto dalla compagnia di assicurazione ed il consumatore ha solo la possibilità di aderirvi o meno, [ ... leggi tutto » ]