Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Simone di Saintjust

Cosa può succedere a un debitore insolvente nullatenente

Simone di Saintjust - 12 Maggio 2011

Da Ospite Quando una persona è nullatenente, ma purtroppo con debiti e non riesce a saldare, cosa puòsuccedere? Da Antonio Iuri Donati Se nullatenente e senza reddito, il peggio che può succedere è il tentativo di pignoramento presso l'abitazione di residenza, ma anche in questo caso il pignoramento andrà a vuoto se si riesce a dimostrare con documenti certi (per esempio se il contratto di affitto riportasse che l'abitazione è stata locata arredata) che i beni nell'appartamento non sono di proprietà del debitore. Quanto sopra chiaramente non porterà ad esdebitarsi... il creditore continuerà ad esigere il pagamento, e continuerà con tutti i legittimi tentativi di recupero, stragiudiziali e giudiziali, fino all'eventualità che non intervenga la prescrizione. [ ... leggi tutto » ]

Calcolo interessi moratori

Simone di Saintjust - 12 Maggio 2011

Da Vinc Devo calcolare gli interessi moratori per una fattura non pagata per una fornitura di prodotti alimentari: ora utilizzando i vari strumenti di calcolo on line applico la maggiorazione di 2 punti% per la cessione di prodotti alimentari deteriorabili. Tuttavia in fattura nelle condizione generali si fa riferimento in caso di ritardato pagamento ad "interessi commerciali nella misura del saggio dello sconto aumentato di tre punti". Come calcolo gli interessi? Da Antonio Iuri Donati Se si tratta, come lascia presupporre, di una fattura relativa ad una transazione commerciale fra due imprese, trova applicazione il decreto legislativo 231/2002 che prevede per la determinazione del tasso di interesse il tasso ufficiale di sconto BCE maggiorato di 7 punti percentuali (+2 per prodotti deperibili). Quanto sopra collide con la determinazione convenzionale degli interessi eventualmente fissata in sede contrattuale (che in linea teorica potrebbe anche essere superiore a quanto dettato dal decreto legislativo [ ... leggi tutto » ]

Debiti verso fornitore fallito

Simone di Saintjust - 10 Maggio 2011

 Vorrei un consiglio su come comportarmi con una diffida di pagamento da uno Studio Legale che si occupa di recuperare il credito di una azienda mia fornitrice fallita lo scorso anno. Andiamo con ordine: Qualche tempo fa la mia azienda (una snc) aveva come fornitore una srl, la quale ci forniva mensilmente del materiale. Dopo quasi 10 anni di forniture pagate puntualmente è arrivata una crisi improvvisa e inaspettata e ci siamo ritrovati ad avere un debito di oltre 15mila euro con la società fornitrice. Poiché avevamo un ottimo rapporto con il proprietario, abbiamo stabilito un piano di rientro che abbiamo onorato riducendo il debito a circa 10mila euro. A quel punto la società nostra fornitrice ha dichiarato fallimento, noi abbiamo cercato altri fornitori e non abbiamo saputo più nulla. Circa 8 mesi fa (non ricordo esattamente) ci è arrivata la lettera del curatore fallimentare che ci intimava di pagare [ ... leggi tutto » ]

Ho la liberatoria ma sono finito in cai

Simone di Saintjust - 10 Maggio 2011

da Furore56 Un assegno postale pagato in seconda battuta e mi e arrivata la lettera a casa della liberatoria, me la sono fatta firmare come da regola e vidimare davanti al notaio avendo pagata le relative spese il tutto dopo 15 giorni dal ricevimento della suddetta raccomandata. Ma non avevo capito che bisognava poi portare il tutto in posta (cosa che ho compreso dopo 63 giorni). Adesso sono in cai, ma posso farmi cancellare dalla cai visto che la liberatoria è vidimata dal notaio subito dopo pochi giorni dal ricevimento dell'avviso? da Antonio Iuri Donati No, il termine dei 60 giorni è perentorio, pertanto a questo punto non potrà che attendere i tempi "naturali" di cancellazione dalla SIC in questione. Si è quindi purtroppo sobbarcato un onere inutilmente... Ad ogni qual modo, può provare a fare un'istanza direttamente in CAI e/o a rivolgersi all'arbitro bancario finanziario (ABF)... non si sa [ ... leggi tutto » ]

Aprire una nuova ditta in quanto la vecchia è oberata dai debiti

Simone di Saintjust - 10 Maggio 2011

Ho una ditta edile artigiana, ormai senza dipendenti, con debiti nei confronti di Inps, Inail, Iva, ecc. maturati a causa di mancati pagamenti da parte di alcuni clienti, ed inoltre sono indietro con la denuncia dei redditi. Ora avrei parecchi lavori da iniziare, ma, non sono in grado, ovviamente di presentare il DURC (documento unico regolarità contributiva) Potrei chiudere l'attuale ditta ed aprire una SAS, per poi provvedere piano piano al pagamento dei miei debiti, o quale altra soluzione potrei intraprendere. Ringrazio anticipatamente tutti quanti mi potranno aiutare Nicofor La presenza di debiti a carico dei soci non è ostativa all'apertura di una nuova società. Nel caso in questione, tuttavia, Le sconsiglierei di aprire una società di persone, ma piuttosto ne aprirei una società di capitali (srl), a patto che il giro di lavoro giustifichi i maggiori oneri che ne conseguiranno. Difatti in una società di persone i vecchi debiti [ ... leggi tutto » ]