Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Simone di Saintjust

Bonus bebé alle madri lavoratrici - voucher per l'acquisto di servizi di baby-sitting

Simone di Saintjust - 1 Aprile 2013

Bonus bebé alle madri lavoratrici - voucher per l'acquisto di servizi di baby-sitting La legge numero 92 del 28 giugno 2012, recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”, prevede nuovi interventi volti a favorire l'inclusione delle donne nel mercato del lavoro e il sostegno alla genitorialità, attraverso l'introduzione di misure orientate a migliorare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e la condivisione dei compiti di cura dei figli. In particolare, l'articolo 4, comma 24, lettera b) della legge numero 92/2012 introduce in via sperimentale, per il triennio 2013 - 2015, la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità e in alternativa al congedo parentale, voucher per l'acquisto di servizi di baby sitting, ovvero un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, da [ ... leggi tutto » ]

Pignoramento ed espropriazione di un bene in comunione - non è ammissibile se la comunione comprende anche altri beni

Simone di Saintjust - 31 Marzo 2013

Differenza fra comunione e comproprietà di un bene La comunione di un bene fra n soggetti non è una comproprietà in cui ciascun compartecipante è titolare di una quota pari ad 1/n del bene. Si tratta, invece, di un istituto particolare (cosiddetto di tipo "germanico") senza quote. In sostanza, si può solo dire che tutti gli n soggetti sono comproprietari dell'intero bene. Quelli che seguono sono i principi costantemente affermati, nella giurisprudenza di legittimità , relativamente al pignoramento ed all'espropriazione coattiva di un bene in comunione. L'espropriazione forzata dell'intera quota, spettante a un compartecipe, dei beni compresi in una comunione, è certamente possibile, ma limitatamente a tutti i beni indivisi di una singola specie (immobili, mobili o crediti); il giudice dell'esecuzione può disporre la separazione in natura della quota spettante al debitore sottoposto ad esecuzione debitore, se questa è possibile o, in caso contrario, ordinare che si proceda alla divisione, oppure [ ... leggi tutto » ]

Il recupero degli importi indebitamente percepiti dal pensionato

Simone di Saintjust - 21 Marzo 2013

Il recupero delle somme percepite dal pensionato e non dovute Nei casi in cui l'indebito consegua alla omessa o incompleta segnalazione, da parte dell'interessato, di fatti incidenti sul diritto o sulla misura della pensione, che non siano già a conoscenza dell'Istituto, L'INPS procede al recupero delle somme indebitamente percepite, senza alcuna limitazione temporale, in quanto la omissione viene in sostanza equiparata dal legislatore al dolo, il che ne consente in ogni caso la recuperabilità. Ed infatti, i termini di prescrizione decennali del credito decorrono, qualora l'indebito sia da ricollegare a situazioni che devono essere comunicate dal pensionato, dalla data della comunicazione stessa. Vengono ricompresi nel comportamento doloso - oltre ai casi di attività illecita dell'interessato, come tali rilevanti anche in sede penale con conseguente obbligo di denuncia all'Autorità giudiziaria - anche l'indicazione di dati incompleti o l'omissione di denuncia di circostanze incidenti sul diritto o sulla misura della prestazione, purché [ ... leggi tutto » ]

Cosa accade quando si preleva la pensione del defunto

Simone di Saintjust - 20 Marzo 2013

Nei casi di indebita riscossione di rate di pensione dopo la morte del beneficiario, l'INPS si attiva per il recupero del credito con azioni diverse in relazione alla modalità di pagamento e al soggetto, banca o poste, che vi ha provveduto. Per l'indebita riscossione di rate di pensione in pagamento allo sportello, e per le quali non risulta rilasciata delega, viene immediatamente richiesta, al soggetto che ha eseguito il pagamento, la restituzione della somma indebitamente percepita da persona diversa dall'avente diritto. Tale caso, infatti, configura quantomeno la responsabilità colposa del funzionario che ha eseguito il pagamento, nella presunzione che il pagamento stesso sia avvenuto senza il preventivo accertamento dell'identità del percettore. Qualora il soggetto che ha eseguito il pagamento non provvede alla restituzione di quanto indebitamente corrisposto, nel caso di pagamento avvenuto tramite Istituto di credito, l'INPS avvierà la procedura per il recupero, anche coattivo, del credito nei confronti dello [ ... leggi tutto » ]

Prescrizione dei termini per l'accettazione dell'eredità

Simone di Saintjust - 14 Marzo 2013

L'articolo 480 del codice civile stabilisce che la prescrizione decennale del diritto di accettare l'eredità decorre dal giorno di apertura della successione. Ma, ci si chiede se, in caso di successiva scoperta di un testamento olografo, i termini di decorrenza per la prescrizione del diritto di accettare l'eredità non debbano riferirsi al giorno in cui il diritto può essere fatto valere, e cioè alla data in cui si ha notizia del testamento olografo, non conosciuto al momento dell'apertura della successione. In pratica, la domanda è se sia possibile leggere le disposizioni previste all'articolo 480 alla luce di quanto stabilito dall'articolo 2935 del codice civile, secondo cui la prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere. In questo caso, il dies a quo dovrebbe essere quello della scoperta del testamento. Secondo la Corte di Cassazione l'articolo 459 del codice civile, nel prescrivere che l'accettazione si [ ... leggi tutto » ]