Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Simone di Saintjust

Da circa un anno convivo sono divorziata e ho una figlia a carico

Simone di Saintjust - 12 Marzo 2010

Salve, da circa un anno convivo con un ragazzo, sono divorziata e ho una figlia a mio carico nell'isee in quanto affidata a me. Il mio compagno ha ancora la residenza presso i suoi genitori e non è a carico in quanto è lavoratore dipendente. Se portasse la residenza da me dovrei inserirlo nell'isee? Grazie. Se il suo compagno non è il padre di sua figlia, egli potrà chiedere ed ottenere la costituzione di una famiglia anagrafica indipendente. L richiesta potrà essere motivata come conseguenza di una coabitazione temporanea per contingenti situazioni di lavoro o di pura ospitalità. In tale ipotesi i nuclei familiari dei due conviventi saranno distinti. [ ... leggi tutto » ]

In questi giorni ho ricevuto una cartella esattoriale di 14.000 euro, per un errore che feci all'atto di acquisto della casa

Simone di Saintjust - 12 Marzo 2010

In questi giorni ho ricevuto una cartella esattoriale di 14.000 euro, per un errore che feci all'atto di acquisto della casa nel 2006; infatti dichiarai che era la prima casa di abitazione, ma in realtà ne avevo un'altra che vendetti un mese e mezzo più tardi. Lo Stato mi sta chiedendo la differenza dell'iva, in quanto appunto non era la mia prima casa. Ora mi trovo in gravi difficoltà economiche e non posso pagare quanto richiesto dall'Agenzia delle Entrate. Ho già una cessione sullo stipendio, la casa in questione è quasi venduta. La mia domanda è come posso far capire che non ho i soldi per pagare?e cosa possono fare per costringermi a pagare? Grazie da una donna disperata Purtroppo la cartella va pagata. Se non potrà farlo rischia dal fermo amministrativo dell'auto, al pignoramento dello stipendio, e anche (ma con minore probabilità) il pignoramento dei mobili di casa. Si [ ... leggi tutto » ]

Ciao, ciccio ...

Simone di Saintjust - 26 Agosto 2009

"Ego coniugo vos in matrimonium, in nomine Patris et filii et Spiritus Sancti" Era così che mi sposavi a tua sorella.  O meglio, era così che la sposavo in ogni settembre, quando settembre aveva  ancora  il sapore di vacanze e vendemmia. Un asciugamani al posto della pianeta ed una sciarpa come stola.  Non nascondevano la prima offesa che ti era stata inflitta: ma allora, per gioire, bastavano due biscotti Maria farciti di Nutella ed una coppa di gazzosa, che fingevamo fosse champagne. Ciao Ciccio. Torneremo ancora a tirar calci ad una palla, tu Sivori ed io Tacchi, in quel balcone che a noi, così piccoli, sembrava San Siro. [ ... leggi tutto » ]

Autovelox illegali - i verbali sono nulli ed i punti patente devono essere reintegrati

Simone di Saintjust - 13 Giugno 2009

Ricordate la storia degli autovelox illegali? Sono 70 i Comuni italiani coinvolti nella vicenda degli autovelox illegali, per oltre 80 mila multe in tutta Italia del valore totale di ben 11 milioni e 300 mila euro. Si tratta di una truffa milionaria ai danni di ignari automobilisti scoperta dalla guardia di finanza: gli apparecchi degli autovelox infatti erano stati manomessi in modo da aumentare le infrazioni e di conseguenza le multe. Dunque si trattava di autovelox illegali. Le associazioni dei consumatori sono già pronte a sostenere i danneggiati da autovelox illegali nel ricorso nei confronti delle amministrazioni coinvolte per recuperare il denaro e i punti decurtati dalla patente. L'accertamento di un numero così elevato di contravvenzioni con autovelox illegali  ha già spinto il Codacons a mobi­­litarsi e a chiedere che chi ha subito le multe sia risarcito dal punto di vista economico e che gli siano restituiti i punti automaticamente [ ... leggi tutto » ]

Giustizia e dintorni - quando il cittadino è solo un suddito senza diritti

Simone di Saintjust - 12 Giugno 2009

Era maggio 2008 quando, dopo circa sei mesi di duro lavoro  con un contratto a termine a 700 euro al mese (di quelli regolati dalla  legge Biagi, per intenderci)  decisi di comprare  una moto usata: una Honda SH 150 nera. Almeno, quello mi sembra di ricordare fosse il colore. Non si trattava di un vezzo, anche se, forse, avevo ben meritato di potermelo concedere. Non la utilizzavo per girovagare in città la mia moto; semplicemente io abito a Roma, in zona Casal dè Pazzi e la sede di lavoro si trovava dall'altra parte di questa immensa metropoli che è la capitale. In via di Grotta Perfetta, a voler essere precisi. Dunque, la moto costituiva per me l'unica alternativa per  poter sperare di arrivare in orario nei locali della società in cui lavoravo, senza essere costretto a regolare  la sveglia all'alba. I romani lo sanno bene: non si può dire che [ ... leggi tutto » ]