Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Antonio Scognamiglio

Una nazione fondata sui debiti

Antonio Scognamiglio - 10 Novembre 2007

Una massa monetaria virtuale, moltiplicata dall'effetto leva degli strumenti derivati, che nel 2006 hanno raggiunto l'astronomica cifra di 380-400 mila miliardi di dollari (dieci volte il pil mondiale). Un mercato finanziario senza bussola che ha bruciato, in due giorni, 428 miliardi di euro nelle piazze europee prima dell'immissione nel sistema di 300 miliardi di euro di liquidità da parte delle banche centrali che sono costrette ogni giorno a foraggiare il sistema. E, in fondo alla piramide, decine di migliaia di risparmiatori statunitensi rimasti bruciati nel ricorso senza regole ai mutui subprime avvenuta in questi anni senza un efficace intervento degli istituti di controllo. I casi emblematici di questa corsa al credito facile sono tanti. Prendete Verifyemployment.net, una società di servizi californiana che vendeva il sogno americano per pochi spiccioli. Per l'esattezza per 55 dollari, il prezzo della commissione in cambio di un documento di lavoro, virtuale, da presentare alle banche [ ... leggi tutto » ]

Troppi i debiti delle famiglie

Antonio Scognamiglio - 10 Novembre 2007

E' ALLARME ANCHE IN ITALIA. UNA DENUNCIA DELLA UIL La bolla speculativa che ha portato a una crescita mostruosa dei prezzi (e quindi a sovraprofitti eccezionali degli immobiliaristi - vedi casi Coppola e Ricucci - su cui sarebbe forse il caso di incidere, come si fa in America, con sovraimposte straordinarie) ha reso più difficile l'acquisto della casa con mezzi propri e costretto le famiglie a indebitarsi pesantemente. Una scelta onerosa ma praticamente obbligata a fronte del livello proibitivo degli affitti. In più ci si sono messe le difficoltà di bilancio a costringere le famiglie a ricorrere sempre più spesso al credito al consumo, che si è così dilatato enormemente. Il problema preoccupa i sindacati e in particolare la Uil, che nella persona del segretario confederale Lamberto Santini ha richiamato l'attenzione sui rischi che la crisi che sta esplodendo in America per effetto dell'eccessivo indebitamento delle famiglie si faccia sentire [ ... leggi tutto » ]

L'america immersa nei debiti

Antonio Scognamiglio - 10 Novembre 2007

I pessimisti che da tempo prevedevano che l'economia americana stesse andando incontro a guai seri, sembrano infine riscuotere i loro giusti meriti. Francamente, però, non c'è di che stare allegri vedendo i prezzi delle azioni crollare in conseguenza di sempre più frequenti insolvenze da parte dei mutuatari. La situazione, tuttavia, era assolutamente prevedibile, come prevedibili sono le conseguenze che si ripercuoteranno sia su milioni di americani che dovranno far fronte a gravi difficoltà finanziarie, sia sull'economia globale. Tutto risale alla recessione del 2001. Con l'avallo di Alan Greenspan, presidente della Federal Reserve, il presidente George W. Bush aveva fatto approvare uno sgravio fiscale finalizzato ad avvantaggiare gli americani più ricchi, ma non a risollevare l'economia dalla recessione che aveva fatto seguito allo scoppio della bolla di Internet. Una volta commesso quell'errore, alla Fed restava ben poca scelta: se voleva rispettare il proprio mandato, consistente nel mantenere la crescita e l'occupazione, [ ... leggi tutto » ]

Ricchi di debiti

Antonio Scognamiglio - 10 Novembre 2007

Alcuni ne parlano, eppure sono una minoranza. Altri lo avvertono, si sentono a disagio, inadeguati e depressi, però non ne comprendono le ragioni. Eppure il problema è uno soltanto, ossia il nostro folle stile di vita, completamente in funzione delle esigenze del capitalismo spinto. Non siamo più esseri umani, ma solo consumatori. Esistiamo in funzione di produrre per comprare, comprare anche e soprattutto ciò che è inutile, superfluo e a volte addirittura brutto, perché così ci è stato imposto dall'alto, in maniera subdola, strisciante, progressiva. Le oligarchie politico-economiche che ci guidano ci hanno manipolati, sviliti, asserviti, ridotti a comparse in un mondo che ci sfugge, in un'esistenza che ci sfugge, nel vorticoso trascorrere di un tempo che non abbiamo più. E ciò è avvenuto e avviene tuttora attraverso l'uso sapiente dei mezzi di comunicazione, a partire dalla televisione, che nel corso degli anni hanno imposto gusti, tendenze, necessità fittizie, miti [ ... leggi tutto » ]

Quel popolo che piace agli usurai

Antonio Scognamiglio - 10 Novembre 2007

Quel popolo che piace agli usurai Molti debitori statunitensi, schiacciati da debiti insanabili creati da interessi del 18-23%, sono i migliori clienti per le banche: fedeli o meglio «incatenati», sono una perenne fonte di guadagno. «Ogni giorno mi offrono due o tre nuove carte di credito, American Express, Diner's, Mastercard: è una tentazione», dice Laura Fogle. Eppure Laura è proprio la persona da cui le banche dovrebbero star lontane: la donna, nubile con due figli, era così indebitata che ha fatto (come permette la legge americana) fallimento personale: ossia ha ottenuto di non pagare i precedenti debiti contratti con le carte di credito. E chi, sano di mente, le offre di indebitarsi di nuovo? Le banche USA. I falliti personali (oltre due milioni in USA solo quest'anno) sono ritenuti dai banchieri i migliori clienti, da indebitare di nuovo a basso rischio, perché la nuova legge sul debito privato, entrata in [ ... leggi tutto » ]