Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Antonio Scognamiglio

Bonus famiglia - analisi del provvedimento

Antonio Scognamiglio - 17 Gennaio 2009

Sono stati stanziati - sulla carta - più di 2 milioni di euro, ma anche il “Bonus famiglia”, come la Social card, rischia di diventare un flop e di arrivare a molte meno famiglie di quanto finora è stato propagandato dal governo. La prima delusione arriverà dal nome: quale Bonus famiglia? Se immaginiamo la classica coppia con uno o due figli, saranno proprio loro quelli che meno potranno accedere allo sconto fiscale previsto da Tremonti per aiutarli a sopportare la crisi in corso. Lo dice la proiezione del Caf Acli, realizzata su un campione di circa 169.000 famiglie. I favoriti saranno, invece, i pensionati soli, e in seconda battuta le coppie senza prole. Una vera contraddizione, insomma. Penalizzate le famiglie con uno o due figli Famiglia con 2 persone: limite reddito 17.000 euro. Bonus erogato 300 euro Famiglia con 3 persone: limite reddito 17.000 euro. Bonus erogato 450 euro Famiglia [ ... leggi tutto » ]

Decreto legge anticrisi - ecco le novità per le famiglie

Antonio Scognamiglio - 15 Gennaio 2009

l bonus famiglia non è stato rimodulato per venire incontro alle esigenze delle famiglie numerose, ma sono state aumentare le risorse per gli assegni familiari. Mini-rimborso per l'acquisto di pannolini e latte a favore delle famiglie meno abbienti, un sostegno al pagamento per gli affitti, nessun onorario ai notai per le pratiche sulla portabilità'dei mutui. Ampliamento degli ammortizzatori sociali, anche se per l'ulteriore aumento delle risorse si deve attendere l'esito della trattativa con la Regioni e con la Unione Europea. Queste alcune delle misure del "pacchetto famiglia" contenute nel decreto anticrisi, che è stato appena licenziato dalla Camera ed ora passa all'esame del Senato. Il voto finale di Palazzo Madama è previsto per il 28 gennaio, a ridosso della scadenza del provvedimento. Non saranno quindi possibili ulteriori modifiche. BONUS FAMIGLIA: Resta compreso tra un minimo di 200 euro (per i pensionati single con un reddito fino a 15.000) ad [ ... leggi tutto » ]

Bonus famiglia - aventi diritto, scadenza presentazione domande, rimborsi, calcolo del reddito, importi per fasce di reddito

Antonio Scognamiglio - 14 Gennaio 2009

Bonus famiglia: che succede se la fiducia “consacra” lo spostamento della data di presentazione delle richieste dal 31 gennaio al 28 febbraio, senza modificare - come invece era stato promesso, e proprio da parte di esponenti della maggioranza - le fasce di reddito?Iniziamo, per capirlo, dall'unica modifica messa in pratica (salvo la conferma al Senato, che appare abbastanza scontata). La scadenza per la presentazione della domanda, nel decreto di Tremonti era prevista - come dicevamo - per il prossimo 31 gennaio e, invece, ora è rimandata al 28 febbraio 2009. [ ... leggi tutto » ]

Il piccolo prestito dell'inpdap per i dipendenti pubblici

Antonio Scognamiglio - 13 Gennaio 2009

Cosa fornisce la prestazione Una somma in denaro per rispondere a improvvise e urgenti necessità dell'iscritto alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. I prestiti vengono concessi nei limiti delle disponibilità di bilancio previste annualmente. A chi si rivolge Ai dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. Rimborso I prestiti devono essere rimborsati in 12, 24, 36 rate, costituite da una quota interessi e da una quota capitale. Come si ottiene Le domande, redatte sugli appositi modelli forniti dall'Istituto (consulta la sezione modulistica), devono essere presentate al competente Ufficio provinciale o territoriale dell'INPDAP, per il tramite dell'Amministrazione di appartenenza, se il richiedente è un iscritto in servizio, ovvero direttamente se il richiedente è un iscritto pensionato. Non occorre alcuna documentazione di spesa, nè produrre motivazioni, nè presentare certificato medico. Importi per i prestiti annuali si può chiedere un importo pari ad [ ... leggi tutto » ]

La trappola delle carte revolving

Antonio Scognamiglio - 13 Gennaio 2009

Gli servivano ventimila euro e si era affidato a un prestito che prevedeva la trattenuta in busta paga del quinto del suo stipendio. Peccato che i costi aggiuntivi non fossero specificati e gli interessi vicini al 20%, al limite dell'usura. Così il finanziamento è lievitato a oltre 48mila euro, il 133% della somma presa a prestito. Non è un caso isolato: sono sempre di più infatti gli italiani che si affidano a pagamenti a rate, come le carte revolving  e il Centro tutela consumatori lancia l'allarme. Si  ricorre sempre di più agli acquisti a rate e l'occhio ricade spesso sulla carta revolving, che può contenere una vera propria riserva di denaro anche di 5 mila euro, o su altri tipi di prestiti personali come la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Per acquistare degli elettrodomestici, come lavatrici o pc portatili, ad una decina di trentini è capitato che, [ ... leggi tutto » ]