Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Annapaola Ferri

Il diritto di accesso alla documentazione del conto corrente e del deposito titoli del cliente e di coloro che gli succedono a qualunque titolo

Annapaola Ferri - 9 Agosto 2016

Il diritto di accesso alla documentazione del conto corrente e del deposito titoli del cliente di coloro che gli succedono a qualunque titolo Il cliente, colui che gli succede a qualunque titolo e colui che subentra nell'amministrazione dei suoi beni hanno il diritto di ottenere, a proprie spese, entro un congruo termine e comunque non oltre novanta giorni, copia della documentazione inerente a singole operazioni di conto corrente o deposito titoli, poste in essere negli ultimi dieci anni. Al cliente possono essere addebitati solo i costi di produzione di tale documentazione. E' l'articolo 119 del Testo Unico Bancario (TUB) a disciplinare il diritto di accesso alla documentazione bancaria, riconosciuto al cliente (al successore a qualunque titolo nonché al soggetto subentrante nell'amministrazione dei beni), condizionato alla sola corresponsione dei relativi costi di produzione. Il diritto di accesso alla documentazione bancaria è inoltre richiamato, pur con alcune differenze, nella deliberazione dell'Autorità garante [ ... leggi tutto » ]

Compensazione legale fra credito rinveniente da una fideiussione prestata dal cliente con il saldo disponibile del conto corrente intestato allo stesso cliente

Annapaola Ferri - 8 Agosto 2016

È illegittima l'operazione di compensazione del credito rinveniente da una fideiussione rilasciata dal cliente a favore di un terzo con il saldo disponibile del conto corrente intestato al cliente stesso. In assenza di una pattuizione in tal senso o di un ordine di quest’ultimo, la compensazione equivale a un'indebita appropriazione di una somma disponibile a favore del correntista, in violazione dell'articolo 1852 del codice civile. La compensazione legale, ex articolo 1853 del codice civile, può avere ad oggetto soltanto un conto corrente chiuso: solo dopo la chiusura del conto il credito del cliente risultante dal saldo attivo può, infatti, dirsi liquido ed esigibile. Questi il principio giuridico enunciato dall'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) nella decisione 4484/2015. [ ... leggi tutto » ]

Conto corrente cointestato a firma disgiunta - bilanciamento fra esigenze di operatività e di tutela dei cointestatari

Annapaola Ferri - 8 Agosto 2016

L'articolo 1854 del codice civile stabilisce che, nel caso in cui il conto corrente sia intestato a più persone, con facoltà per le medesime di compiere operazioni anche separatamente, gli intestatari sono considerati creditori o debitori in solido dei saldi del conto corrente. L'articolo 1292 del codice civile, nel dettare la nozione di solidarietà, prevede, per l'ipotesi del concredito, che l'obbligazione è in solido quando tra più creditori ciascuno ha diritto di chiedere l'adempimento dell'intera obbligazione e l'adempimento conseguito da uno di essi libera il debitore verso tutti i creditori. Ne consegue che, di norma, la banca non può rifiutarsi di eseguire gli ordini disposti da uno dei contestatari con firma disgiunta relativi alle somme presenti sul conto corrente, in quanto la posizione dei cointestatari è quella propria dei creditori in solido, e dunque ciascuno di loro ha diritto di ottenere l'intera prestazione dalla banca, la quale è perciò liberata [ ... leggi tutto » ]

Tempi duri per chi utilizza tram, metro e bus senza comprare (e annullare) il biglietto - ai trasgressori sarà notificata una cartella esattoriale

Annapaola Ferri - 4 Agosto 2016

Con la conversione in legge del decreto 113/2016, recante misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio, è stata adottata una nuova norma finalizzata a contrastare il fenomeno dell'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici senza comprare (e annullare) il biglietto. Infatti, con l'articolo 18, comma 1 bis, è stato consentito ai gestori di servizi di trasporto pubblico regionale e locale il ricorso alla riscossione coattiva mediante ruolo dei crediti derivanti dalla constatazione di irregolarità di viaggio accertate a carico degli utenti e dalla successiva irrogazione delle previste sanzioni. In pratica, al trasgressore colto in fallo, in caso di omesso pagamento della sanzione amministrativa, potrà essere avviata, dal gestore dei servizi di trasporto pubblico (ATAC a Roma, ANM a Napoli, ATM a Milano e così via), la procedura di riscossione coattiva con la notifica di una cartella esattoriale. [ ... leggi tutto » ]

Incentivo all'esodo per ex coniuge obbligato - al coniuge divorziato beneficiario spetta il 40 per cento dell'importo riferibile agli anni in cui il rapporto di lavoro é coinciso con il matrimonio

Annapaola Ferri - 27 Luglio 2016

Le somme corrisposte dal datore di lavoro, in aggiunta alle spettanze di fine rapporto, come incentivo alle dimissioni anticipate del dipendente (cosiddetti incentivi all'esodo) non hanno natura liberale né eccezionale, ma costituiscono reddito di lavoro dipendente, essendo predeterminate al fine di sollecitare e remunerare, mediante una vera e propria controprestazione, il consenso del lavoratore alla risoluzione anticipata del rapporto. Ora, come è noto, il coniuge nei cui confronti sia stata pronunciata sentenza di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio ha diritto, se non passato a nuove nozze e in quanto titolare di assegno divorzile, ad una percentuale del trattamento di fine rapporto (TFR) percepita dall'altro coniuge all'atto della cessazione del rapporto di lavoro, anche se l'indennità viene a maturare dopo la sentenza. Tale percentuale è pari al quaranta per cento del TFR totale riferibile agli anni in cui il rapporto di lavoro è coinciso con il matrimonio. [ ... leggi tutto » ]