Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Annapaola Ferri

Non può avere operatività retroattiva la decisione giudiziale di riduzione dell'assegno di mantenimento del coniuge separato beneficiario e dei figli a lui affidati

Annapaola Ferri - 17 Aprile 2017

In tema di separazione personale dei coniugi, il carattere sostanzialmente alimentare dell'assegno liquidato a titolo di contributo per il mantenimento del coniuge e dei figli implica che, qualora ne sia stata disposta la riduzione, l'operatività della stessa decorre dal momento della pronuncia giudiziale che ne abbia modificato la misura. Il principio secondo cui la statuizione giudiziale di riduzione opera retroattivamente dalla domanda deve essere infatti contemperato con il principio di irripetibilità, impignorabilità e non compensabilità della prestazione, con la conseguenza che la parte che abbia già ricevuto, per ogni singolo periodo, l'importo originariamente stabilito non può essere costretta a restituirlo, né può vedersi opporre in compensazione, per qualsivoglia ragione di credito, quanto ricevuto a tale titolo. Si tratta di un principio di diritto sancito dai giudici della Corte di cassazione con la sentenza 5509/2017. [ ... leggi tutto » ]

La pa debitrice può subordinare l'ottemperanza a decreto ingiuntivo alla verifica della regolarità contributiva del creditore

Annapaola Ferri - 21 Marzo 2017

E' quanto hanno deciso i giudici della Corte di cassazione, a sezioni unite, con con la sentenza 4092/2017, laddove è stato affermato che subordinare il pagamento delle somme dovute da un Comune in base ad un decreto ingiuntivo all'attestazione della regolarità contributiva del creditore, dietro presentazione del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva), conferma un obbligo di legge previsto per la fase dell'adempimento dell'obbligazione da parte dell'ente pubblico, su cui grava anche l'obbligo di sanare la irregolarità contributiva nei confronti degli enti previdenziali ed assicurativi utilizzando le somme spettanti al creditore. [ ... leggi tutto » ]

Ipoteca esattoriale su immobile conferito a fondo patrimoniale - grava sul contribuente l'onere di dimostrare che il debito tributario sia sorto per soddisfare bisogni estranei alle esigenze della famiglia

Annapaola Ferri - 12 Novembre 2016

Equitalia può iscrivere ipoteca su beni appartenenti al coniuge o al terzo, conferiti in un fondo patrimoniale, se il debito sia stato contratto per uno scopo non estraneo ai bisogni familiari, ovvero, nell'ipotesi contraria, purchè il titolare del credito, per il quale l'esattore procede alla riscossione, non fosse a conoscenza di tale estraneità, dovendosi ritenere, diversamente, illegittima l'eventuale iscrizione comunque effettuata. Grava sul contribuente l'onere di dimostrare che il debito tributario sia sorto per soddisfare bisogni estranei alle esigenze della famiglia. Questo il principio di diritto enunciato dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 20799/2016. [ ... leggi tutto » ]

Pignoramento dei canoni di locazione - il conduttore può comunque recedere dal contratto

Annapaola Ferri - 19 Ottobre 2016

L'articolo 2917 del codice civile dispone che, se oggetto del pignoramento è un credito, l'estinzione di esso per cause verificatesi in epoca successiva al pignoramento non ha effetto in pregiudizio del creditore pignorante e dei creditori che intervengono nell'esecuzione. La domanda che ci si pone è la seguente: qualora oggetto del pignoramento siano i canoni di locazione dovuti dal conduttore, terzo pignorato, al debitore proprietario dell'immobile, può il conduttore sciogliersi dal vincolo contrattuale, nel rispetto delle clausole in esso contenute? Alla domanda hanno risposto positivamente i giudici della Corte di cassazione con l'ordinanza 20952/16, argomentando che la norma, di cui all'articolo 2917 del codice civile, è esclusivamente finalizzata a disciplinare il regime di opponibilità al creditore pignorante dei fatti estintivi della obbligazione e fissa la regola della non opponibilità al pignoramento degli eventi successivi estintivi del credito, al fine di evitare atti dispositivi successivi da parte del debitore volti a [ ... leggi tutto » ]

Carta revolving emessa da un esercizio commerciale per finanziare i clienti nell'acquisto di beni e servizi in vendita » il contratto di prestito è nullo ed il debitore è tenuto a restituire le somme impiegate al solo tasso legale (anche a rate)

Annapaola Ferri - 30 Agosto 2016

Come sappiamo, gli esercizi commerciali (on line o tradizionali) ricorrono spesso a carte prepagate (note anche come gift card o fidelity card) che permettono al cliente di poter fruire di un credito prepagato da utilizzare per l'acquisto dei prodotti in vendita. Ciò è possibile perché la promozione e la conclusione di contratti di finanziamento, finalizzati all'acquisto di beni e servizi sulla base di apposite convenzioni stipulate con intermediari finanziari (credito finalizzato), deroga dalle disposizioni che prevedono che l'attività di promozione e conclusione di contratti di finanziamento sia riservata esclusivamente agli agenti in attività finanziaria disciplinati dal decreto legislativo 374/1999. Tuttavia, l'attività di promozione e conclusione di contratti di credito revolving non può essere svolta da fornitori di beni e servizi: ciò in quanto la carta di credito revolving non è solo una carta di pagamento finalizzata, ma rappresenta una operazione di prestito assai complessa, onerosa e, soprattutto, a condizioni non [ ... leggi tutto » ]