Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Annapaola Ferri

Diritto di abitazione della casa coniugale per separazione personale - non opponibile se ottenuto dopo l'iscrizione di ipoteca

Annapaola Ferri - 15 Luglio 2014

Non è fondata l'opponibilità del proprio diritto di abitazione sulla anteriorità della data di assegnazione della casa coniugale rispetto alla data di trascrizione del pignoramento se sul bene oggetto di espropriazione insiste una precedente iscrizione ipotecaria del creditore ipotecario. Il diritto di abitazione conseguito in forza dell'assegnazione della casa coniugale in seguito a separazione personale, se conseguito successivamente all'iscrizione ipotecaria, non è opponibile allo stesso creditore ipotecario e, quindi, all'acquirente dell'immobile in sede esecutiva. Infatti, l'esistenza di un provvedimento di assegnazione non è elemento che possa incidere sulla pignorabilità del bene. È principio consolidato nella giurisprudenza di legittimità che il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario, avendo per definizione data certa, è opponibile, anche se non trascritto, al terzo acquirente in data successiva per nove anni dalla data dell'assegnazione, ovvero - ma solo ove il titolo sia stato in precedenza trascritto - anche oltre i nove [ ... leggi tutto » ]

Nulla la donazione indiretta con atto di vendita a titolo gratuito

Annapaola Ferri - 4 Luglio 2014

Si tratta di una donazione vera e propria e non di una donazione indiretta, quando le parti, per raggiungere l'intento di liberalità, anziché utilizzare lo schema negoziale previsto dalla legge, ossia il contratto di donazione, adottano un contratto di compravendita senza versamento del prezzo. Infatti, nella donazione indiretta attuata mediante una compravendita (vendo a 100 ciò che vale 200) pur intendendo avvantaggiare l'acquirente, il contratto stipulato non solo ha la struttura apparente della vendita, negozio a titolo oneroso, ma resta tale anche sostanzialmente, con effettivo scambio di prestazioni (immobile contro denaro) anche se non proporzionate. Al contrario, nella compravendita dissimulante una donazione, il contratto effettivamente voluto dalle parti ha solo causa gratuita poiché non viene versato alcun prezzo. E, dunque, il contratto di vendita dissimula una donazione vera e propria, che risulta nulla per difetto della forma prevista dalla legge: atto pubblico redatto dal notaio alla presenza di due testimoni. [ ... leggi tutto » ]

Opposizione agli atti esecutivi » termine per il terzo non tenuto a comparire in udienza

Annapaola Ferri - 1 Giugno 2014

In tema di opposizione agli atti esecutivi vale il principio secondo il quale il momento del compimento dell'atto dal quale decorre il termine perentorio di venti giorni per la proposizione dell'opposizione, coincide con il momento in cui l'esistenza di esso è resa palese alle parti del processo esecutivo e, quindi, con il momento in cui l'interessato ha avuto legale conoscenza dell'atto, ovvero di un atto successivo che necessariamente lo presuppone. Ora, è pur vero che le ordinanze pronunciate in udienza si ritengono conosciute dalle parti presenti e da quelle che dovevano comparirvi. Tuttavia, va ricordato che la normativa vigente non prevede l'obbligo del terzo a comparire davanti al giudice dell'esecuzione se non per il pignoramento di stipendi, pensioni ed altri crediti di lavoro. Ed invero non è pensabile che il termine per l'impugnazione di un provvedimento che coinvolge comunque la posizione giuridica del terzo cominci a decorrere nei confronti del [ ... leggi tutto » ]

Come il creditore può dimostrare accettazione tacita dell'eredità da parte del debitore

Annapaola Ferri - 30 Maggio 2014

Se il chiamato all'eredità è un debitore, il suo creditore ha spesso interesse alla trascrizione dell'accettazione dell'eredità per poter portare a termine l'azione esecutiva. Per quanto riguarda l'accettazione esplicita, o espressa, dell'eredità, essa opera in base alla dichiarazione del chiamato contenuta in un atto pubblico ovvero in una scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente. L'accettazione tacita dell'eredità consiste, invece, nel compimento di atti che presuppongono necessariamente la volontà di accettare e che il chiamato non avrebbe diritto di compiere se non nella qualità di erede. In via generale, gli atti che, secondo la legge o secondo la giurisprudenza, comportano accettazione tacita dell'eredità, non sempre saranno contenuti in un atto pubblico o in una scrittura privata autenticata, potendo consistere anche in comportamenti concludenti, come, ad esempio, il possesso dei beni ereditari non seguito da inventario o la sottrazione di beni ereditari. Per di più, va anche considerato che la [ ... leggi tutto » ]

Espropriazione esattoriale di immobile di provenienza ereditaria - quando è nulla

Annapaola Ferri - 30 Maggio 2014

Procedura ordinaria di espropriazione di bene immobile di provenienza ereditaria E' compito del creditore procedente dimostrare la trascrizione di un titolo d'acquisto a favore del debitore sottoposto ad esecuzione, nonché l'assenza di trascrizioni a carico dello stesso debitore relative ad atti di disposizione del bene, precedenti la trascrizione del pignoramento. Spetta al giudice dell'esecuzione verificare la titolarità, in capo al debitore sottoposto ad esecuzione, del diritto (di proprietà o diritto reale minore) pignorato sul bene immobile. Questa verifica va compiuta, d'ufficio, mediante l'esame della documentazione prodotta dal creditore procedente. Nel caso in cui sia sottoposto a pignoramento un bene immobile del quale il creditore procedente assuma la titolarità in capo al debitore sottoposto ad esecuzione per acquisto fattone in qualità di erede, dal momento che in tale circostanza l'eredità si acquista con l'accettazione, la verifica ha ad oggetto la trascrizione dell'accettazione espressa o tacita dell'eredità. Ora, per la trascrizione dell'acquisto [ ... leggi tutto » ]