Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Paolo Rastelli

Equitalia ed agenzia delle entrate - possibilità di nuova rateazione anche per chi è già decaduto da un precedente piano di rientro dal debito

Paolo Rastelli - 4 Agosto 2016

Con la conversione in legge del decreto 113/2016, recante misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio, sono state adottate nuove misure sulla riammissione ai piani di rateizzazione delle cartelle di Equitalia e ai piani di pagamento dilazionato per chi ha aderito agli accertamenti dell'Agenzia delle Entrate. Dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale, decoreranno i 60 giorni utili affinché chi è già decaduto dal beneficio della rateazione del debito possa fruire di un nuovo piano di rientro. L'articolo 13-bis del nuovo provvedimento consente ai contribuenti decaduti, alla data del 1° luglio 2016, dal beneficio della rateizzazione dei debiti tributari di essere riammessi alla rateizzazione, fino a un massimo di ulteriori 72 rate mensili, presentando apposita richiesta entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione. In particolare, il comma 1 prevede che il debitore decaduto alla data del 1° luglio [ ... leggi tutto » ]

L'ipoteca esattoriale originata dal mancato pagamento di imposte sul reddito deve essere impugnata innanzi al giudice tributario (e non ricorrendo al giudice delle esecuzioni)

Paolo Rastelli - 28 Luglio 2016

L'ipoteca prevista dal dpr 602/73, articolo 77, può essere iscritta senza necessità di procedere a notifica dell'intimazione ad adempiere di cui al precedente articolo 50, comma 3, obbligatoria nel caso che l'espropriazione forzata non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, poichè l'iscrizione ipotecaria non può essere considerata un atto dell'espropriazione forzata, bensì un atto riferito ad una procedura alternativa all'esecuzione forzata vera e propria. Le controversie aventi ad oggetto l'impugnazione del provvedimento d'iscrizione di ipoteca sugli immobili al quale l'Amministrazione finanziaria può ricorrere in sede di riscossione delle imposte sui redditi, sono devolute alla giurisdizione del giudice tributario, se promosse in epoca posteriore al 13 dicembre 2014 (data di entrata in vigore del Decreto Legge 223/2006, articolo 35, comma 26 quinquies) non trattandosi di provvedimento preordinato all'espropriazione forzata. Così hanno deciso i giudici della Corte di cassazione a sezioni unite, con la sentenza 14038/16. [ ... leggi tutto » ]

L'estratto di ruolo è una riproduzione fedele ed integrale degli elementi essenziali contenuti nella cartella esattoriale ed è valido ai fini probatori

Paolo Rastelli - 20 Giugno 2016

Per la riscossione delle somme non pagate il concessionario procede ad espropriazione forzata sulla base del ruolo, che costituisce titolo esecutivo: così recita l'articolo 49 del dpr 602/73. La cartella esattoriale non è altro che la stampa del ruolo in unico originale notificata alla parte; l'estratto di ruolo è una riproduzione fedele ed integrale degli elementi essenziali contenuti nella cartella esattoriale: esso deve contenere tutti i dati indispensabili per consentire al debitore di identificare a quale pretesa dell'amministrazione esso si riferisca (e per consentirgli di apprestare le sue difese e al giudice ove adito di verificare la fondatezza della pretesa creditoria o gli altri punti sollevati dall'opponente) perché contiene tutti i dati necessari ad identificare in modo inequivoco il debitore, ovvero nominativo, codice fiscale, data di nascita e domicilio fiscale; tutti i dati indispensabili necessari per individuare la natura e l'entità delle pretese iscritte a ruolo, ovvero il numero della [ ... leggi tutto » ]

Opposizione all'esecuzione esattoriale - natura del credito azionato, onere della prova e vizi di notifica della cartella

Paolo Rastelli - 19 Giugno 2016

Opposizione all'esecuzione esattoriale in relazione alla natura del credito azionato dalla cartella Il debitore sottoposto ad esecuzione, con l'opposizione all'esecuzione, può dedurre anche fatti che attengono all'esistenza del credito iscritto a ruolo ovvero all'identificazione del soggetto debitore risultante dal ruolo (cosiddetto merito della pretesa creditoria azionata in sede esecutiva), ma con le seguenti precisazioni: legittimato passivo è l'ente impositore, non l'Agente della riscossione; qualora si tratti di crediti di natura tributaria, le opposizioni all'esecuzione, regolate dall'articolo 615 del codice di procedura civile, fatta eccezione per quella concernente la pignorabilità dei beni, non sono ammesse; qualora si tratti di crediti di natura non tributaria (in particolari sanzioni amministrative e civili), le opposizioni all'esecuzione sono ammesse ed appunto regolate dall'articolo 615 del codice di procedura civile. Tuttavia, non possono essere fatti valere in sede oppositiva i fatti estintivi modificativi o impeditivi del credito che avrebbero dovuto essere fatti valere in sede di [ ... leggi tutto » ]

Cartella esattoriale non validamente notificata - può essere impugnato l'estratto di ruolo per eccepire anticipatamente l'intervenuta decadenza del potere di riscossione coattiva della pubblica amministrazione

Paolo Rastelli - 8 Giugno 2016

E' ammissibile l'impugnazione della cartella che non sia stata validamente notificata e della quale il contribuente sia venuto a conoscenza attraverso l'estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta dal concessionario, senza che a ciò sia di ostacolo il disposto dell'ultima parte del terzo comma dell'articolo 19 del decreto legislativo 546/1992. E' da ritenere, infatti, che la prevista impugnabilità dell'atto precedente non notificato unitamente all'atto successivo notificato non costituisca l'unica possibilità di far valere l'invalidità della notifica di un atto, del quale il contribuente sia comunque legittimamente venuto a conoscenza, e pertanto non escluda la possibilità di far valere tale invalidità anche prima, nel doveroso rispetto del diritto del contribuente a non vedere senza motivo compresso, ritardato, reso più difficile ovvero più gravoso il proprio accesso alla tutela giurisdizionale quando ciò non sia imposto dalla stringente necessità di garantire diritti o interessi di pari rilievo rispetto ai quali si ponga un [ ... leggi tutto » ]