Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Paolo Rastelli

La successione – beni e debiti

Paolo Rastelli - 30 Luglio 2013

La successione La successione è un procedimento che riguarda tutte le operazioni necessarie per il trasferimento del patrimonio del defunto agli eredi. Una successione si dice: legittima quando non esiste un testamento; testamentaria quando è stabilita da un testamento. Il testamento Il testamento è l'atto con cui le persone stabiliscono a chi andranno i loro beni quando avranno cessato di vivere. È necessario aver compiuto il 18° anno di età ed essere capaci di intendere e di volere. Il testamento può contenere anche disposizioni di carattere non patrimoniale, come il riconoscimento del figlio naturale. Il testatore, cioè colui che sottoscrive il testamento, può revocare o modificare le proprie volontà con successivi testamenti, o dichiarazioni, davanti a un notaio. Non può invece revocare il riconoscimento di un figlio naturale. La dichiarazione di riconoscimento resta valida anche se successivamente revocata e ha effetto dal giorno della morte di chi ha fatto testamento. [ ... leggi tutto » ]

Debiti e regime di comunione dei beni – domande e risposte

Paolo Rastelli - 30 Luglio 2013

Quali sono i beni personali che non rientrano nella comuni­one? a. I beni di proprietà del coniuge prima del matrimonio. b. I beni ricevuti dopo il matrimonio per donazione o eredità. c. I beni di uso strettamente personale di ciascun coniuge. d. I beni che servono all'esercizio della professione di ciascun coniuge. e. I beni ottenuti in risarcimento di un danno e la pensione di invalidità. f. I beni acquistati con il ricavato proveniente dalla vendita dei beni personali o con il loro scambio. Nei casi c, d e f sopra indicati, l'esclusione dalla comuni­one deve risultare dall'atto di acquisto, se di esso ha fatto parte anche l'altro coniuge; se non risulta l'esclusione, il bene è comune. I proventi del lavoro di ciascun coniuge o i frutti dei beni personali fanno parte della comunione? No, perché la comunione dei beni riguarda ciò che si acquista e non i mezzi con [ ... leggi tutto » ]

Annullamento della cartella esattoriale – quando e come chiederlo

Paolo Rastelli - 29 Luglio 2013

Istanza di annullamento della cartella esattoriale Per l'annullamento della cartella esattoriale deve intendersi la richiesta che il debitore inoltra all'ufficio dell'ente creditore (impositore) che ha formato il ruolo della cartella esattoriale, quando ritiene infondato l'addebito riportato nella cartella esattoriale stessa. La procedura di annullamento della cartella esattoriale, quindi, è la procedura attraverso la quale l'ufficio dell'ente creditore (impositore) che ha inviato all'agente della riscossione l'ordine di incassare determinate somme dal debitore, invia all'agente della riscossione stesso un provvedimento nel quale annulla in tutto o in parte l'ordine di incasso contenuto nella cartella esattoriale, perché non sono più dovute, in tutto o in parte, le somme richieste. Il provvedimento di annullamento della cartella esattoriale Il provvedimento di annullamento della cartella esattoriale è emanato a seguito di richiesta di annullamento in autotutela o di ricorso avverso il pagamento della cartella esattoriale ed è pertanto riconducibile ai seguenti casi: annullamento della cartella esattoriale in caso di autotutela. A [ ... leggi tutto » ]

Cartelle esattoriali pazze – ecco cosa fare in caso di errori palesi o prescrizione del debito sotteso

Paolo Rastelli - 26 Luglio 2013

Richiesta di annullamento o correzione in caso di cartella esattoriale affetta da errore di persona, errore di calcolo, doppia imposizione, mancata applicazione di diritti a riduzione In tutti i casi in cui sulla cartelle esattoriali vi sono errori palesi, come l'errore di persona, l'evidente errore logico o di calcolo, doppia imposizione, mancata considerazione di diritti a riduzioni, etc., è consigliabile tentare di farsi annullare o correggere la cartella (a seconda dei casi) rivolgendosi in modo “amichevole” direttamente all'ente creditore, senza procedere -almeno in prima fase- con la procedura di contestazione formale. Ciò tramite il cosiddetto istituto dell'autotutela, una procedura stragiudiziale che viene messa in atto inviando all'ente creditore -per raccomandata a/r- una richiesta in carta semplice contenente gli estremi dell'atto e i motivi per i quali se ne chiede l'annullamento o la correzione, allegando la documentazione che dimostra l'errore. Attenzione, però . La procedura di autotutela non sospende automaticamente il termine per [ ... leggi tutto » ]

Pignoramento stipendi e pensioni - regole

Paolo Rastelli - 26 Luglio 2013

Pignoramento stipendi e pensioni - Articolo 545 codice di procedura civile sui crediti impignorabili Con il vostro gentile aiuto, mi piacerebbe comprendere su quali basi il giudice può disporre il pignoramento del quinto dello stipendio per crediti diversi da quelli dovuti allo Stato, alle province ed ai comuni. Grazie e cordiali saluti Non possono essere pignorati i crediti alimentari, tranne che per causa di alimenti e sempre con l'autorizzazione del pretore e per la parte da lui determinata mediante decreto. Non possono essere pignorati crediti aventi per oggetto sussidi di grazia o di sostentamento a persone comprese nell'elenco dei poveri, oppure sussidi dovuti per maternità, malattie e funerali da casse di assicurazione, da enti di assistenza o da istituti di beneficenza. Le somme dovute dai privati a titolo di stipendio, di salario di altra indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego comprese quelle dovute a causa di licenziamento, possono [ ... leggi tutto » ]