Pignoramento dello stipendio per assegno protestato o scoperto

Assegno protestato e pignoramento dello stipendio

Ho 25 anni, sono invalido al 90%, e a causa di scelte sbagliate per un attività commerciale andata male, mi ritrovo con un assegno protestato del valore di 7000 euro circa. E' già venuto l'ufficiale del tribunale circa 1 mese fa per un pignoramento mobiliare a casa mia (dei miei genitori, ma vivo con loro) e dato che non ho nulla di valore, mi è stato detto che non eseguiranno sequestri.

Ora, a breve, dopo tanta agonia (9 mesi da disoccupato), firmerò un contratto per una grossa azienda come lavoratore a tempo indeterminato.

Tale azienda mi ha chiesto il certificato penale e il certificato dei carichi pendenti...

Risulteranno le mie malefatte? (non ho fatto mai nulla di male se non questo assegno).

Può l'azienda non assumermi a causa di questo mio problema?

Quanto tempo passerà prima che mi pignorino il quinto dello stipendio?

Pignoramento quinto dello stipendio - per evitarlo è necessario concordare un piano di rientro con il creditore

Stia pure tranquillo: per debiti derivanti da assegni a vuoto o scoperti oggi, per fortuna, non ci si macchia la fedina penale.

Fino al 1999 non era così! Infatti, solo con il Decreto Legislativo 507/99 è entrata in vigore la depenalizzazione di alcuni reati connessi all'emissione di assegni a vuoto o scoperti. Secondo la vecchia disciplina normativa, la legge 15/12/90 numero 386, esistevano due fattispecie di reato:

  1. l’emissione di assegni bancari senza l'autorizzazione del trattario (cioè, la Banca) punibile con la reclusione da 3 mesi ad 1 anno;
  2. l’emissione si assegni bancari senza provvista, sanzionato con una multa da 300 mila Lire a 5 milioni o la reclusione fine a 8 mesi.

Questo Decreto Legislativo ha, senza alcun dubbio, rappresentato, per il nostro paese, un bel passo avanti verso un livello di civiltà giuridica più adeguato, lontano da quel mondo popolato da debitori galeotti raccontatoci con maestria da Charles Dickens.

Ed allora, nulla potrà venire fuori dal certificato dei carichi pendenti relativamente al protesto che l'ha coinvolta.

Il pignoramento del quinto dello stipendio non è una misura attivata d'ufficio. Quando il creditore verrà a conoscenza del fatto che lei ha ottenuto un posto fisso, molto probabilmente chiederà un precetto e procederà al pignoramento presso terzi.

Pertanto, se lei desidera che il suo datore di lavoro non venga a conoscenza di questo "disguido", non le resta altro da fare che contattare il creditore e concordare con lui un piano di rientro.

17 Ottobre 2012 · Genny Manfredi




Commenti e domande

Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) utilizza il form che trovi più in basso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato (ma potrebbe essere utile per soddisfare eventuali esigenze di contatto). I campi obbligatori sono contrassegnati con un (*)


Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!