Segnalazione in CAI – Assegno scoperto firmato da socio e tratto su conto corrente della società


La Banca avrebbe dovuto avvisarla della segnalazione in CAI per omesso versamento della penale e per la mancanza della liberatoria

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Ho firmato un assegno tratto sul conto corrente della società in qualità di socio - L'assegno è risultato scoperto e sono stato segnalato in CAI

La srl di cui sono socio ha emesso un pagamento in favore di un fornitore a mezzo assegno: questo per motivi di cassa è risultato scoperto in parte alla prima presentazione, nel giorni successivi abbiamo provveduto alla copertura dell'intero importo.

Nessuna segnalazione ci/mi è arrivata a mezzo raccomandata o telegramma.

Ora la mia banca personale mi comunica che mi è stato revocato il bancomat e la carta di credito (personali) per avvenuta iscrizione al CAI.

Domande:

1) la srl non risponde in prima persona e non riversa sui soci le controversie legali? (essendo essa un soggetto giuridico a se stante)
2) com’è possibile essere iscritti senza preavviso?

Come devo comportarmi? la banca mi ha comunicato che dovevo presentare quietanza liberatoria del creditore comprensiva del 10% più interessi (cosa che mi verrà rilasciata dal creditore) ci sarà una procedura di protesto o solo un’iscrizione al CAI?

Come da richiesto le dò più informazioni:
L'assegno è stato firmato da me personalmente per saldare un fornitore (siamo in fase di liquidazione) su regolare emissione di una sua fattura.

Purtroppo (mia ignoranza) non sapevo del 10% e mi sono limitato a coprire personalmente l'importo dell'assegno.la banca lo ha pagato (così mi risulta dall'estratto conto) e dopo circa 70 giorni mi ritrovo la segnalazione al CAI.

La quietanza liberatoria la avrò oggi dal creditore, che non ha più nulla da pretendere e mi dice di avere in mano il titolo originale.

Segnalazione in CAI per assegno scoperto sottoscritto da socio non legale rappresentante tratto su conto corrente della società

La legge stabilisce che non si procede all'irrogazione delle sanzioni pecuniarie e alla revoca di tutte le autorizzazioni ad emettere assegno (revoca di sistema attraverso l’iscrizione nell'archivio informatizzato della CAI - Centrale d’Allarme Interbancaria) se - per gli assegni non pagati in tutto o in parte per assenza di provvista - viene effettuato il pagamento tardivo (e fornita alla banca trattaria la prova dello stesso) entro 60 giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione del titolo al pagamento.


Per un assegno scoperto emesso per rappresentanza il soggetto segnalato al CAI è:

- il correntista in caso di rappresentanza espressa;
- il rappresentante in caso di rappresentanza non espressa;
- il firmatario negli altri casi.

La Banca doveva comunque avvisarla della segnalazione in CAI per omesso versamento della penale e per la mancanza della liberatoria. Se crede, può presentare ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF).

Il protesto va elevato contestualmente alla verifica di provvista in conto corrente insufficiente alla copertura dell'assegno.

10 Ottobre 2022 · Chiara Nicolai

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