Assegno postale protestato e conseguente iscrizione in CAI e CRIF

Protesto di assegno postale

Ho richiesto un prestito per l'acquisto di una macchina, ma la richiesta mi è tornata respinta perchè risulto iscritto alla crif con un protesto di assegno postale.

Faccio le indagini (in prefettura non risulta niente) e mi accorgo che alla camera di commercio risulta il protesto per un assegno regolarmente pagato dopo pochi giorni, con liberatoria autenticata dal beneficiario e con liberatoria timbrata dall'ufficio postale due giorni prima della scadenza dei 60 giorni canonici.

Poi non so come e perchè sono stato protestato e segnalata alla camera di commercio.

La mia domanda è questa: c'è modo di cancellarmi dalla Camera di commercio senza aspettare che passi l'anno dalla levata del protesto e senza fare richiesta al tribunale, dimostrando che forse per errore telematico è stato iscritto protesto, oppure devo per forza aspettare?

Il pagamento tardivo dell'assegno evita l'iscrizione in CAI ma non il protesto

Il pagamento entro 60 giorni dalla scadenza dell'assegno serve ad evitare l'iscrizione in CAI, non il protesto.

A questo punto il danno è fatto, anche se ne avete evitato una parte.

Non potete fare altro che aspettare che trascorra un anno e chiedere la riabilitazione.

13 Novembre 2012 · Simone di Saintjust


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