Assegni e iscrizione alla centrale di allarme interbancaria

Iscritto in CAI revoca di emissione assegni

Ho un conto bancario alle Poste Italiane, i primi di ottobre vengo a conoscenza che sono stato iscritto nella Centrale Allarme Interbancaria, con la revoca di emettere assegni fino a dicembre 2013.

Perchè nel mese di maggio avrei emesso un assegno fuori piazza che è stato pagato dopo 8 gg. dalla data di presentazione, mi avrebbero comunicato tramite raccomandata un preavviso di revoca, che io non mai ricevuto, e non avendo pagato entro i 60gg.

le penali vengo inserito al CAI.

Il 30/09/2012 emetto due assegni di un altro istituto bancario, e inizialmente mi viene detto che non saranno pagati, non per mancanza fondi, ma perchè sarei inscritto al CAI, e successivamente pagati regolarmente, e che riceverò successivamente una lettera con scadenza di 20gg. dalla sua ricezione, documentando l'avvenuto pagamento delle penali e degli interessi al portatore del titolo.

Inoltre mi viene negato la possibilità di costituire un deposito vincolato.

Vorrei sapere in primo luogo se Poste Italiane dopo aver pagato l'importo facciale dell'assegno aveva l'obbligo di attivare la procedura di revoca.

Che cosa succede adesso, avendo emesso due assegni senza averne la facoltà? E' giusto pagare anche per questi le penali ed interessi?

Inoltre quali saranno le sanzioni amministrative?

Assegni scoperti - Obbligo di segnalazione alla CAI

Poste Italiane ha l'obbligo di segnalazione alla centrale di allarme interbancaria e di attivazione della successiva procedura di revoca della facoltà di emettere assegni.

Le sanzioni amministrative sono comminate dal Prefetto e dipendono dall'importo facciale degli assegni privi di copertura nonché dalla recidività che, purtroppo, caratterizza il suo caso.

15 Novembre 2012 · Simone di Saintjust


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