Amarcord di un fighetto
Lo riconoscete? Ma certo è lui, proprio lui, con la stessa aria stupida di sempre. A quei tempi scriveva:
«L’Indocina, l’Africa, l’America latina, la Cina, Cuba Socialista, il Portogallo, la Grecia, i paesi socialisti dell'Est europeo, tutto il mondo si colloca sulla strada della libertà e del progresso. Libertà, progresso, giustizia sociale, valori che si affermano in dimensioni sempre più ampie tra i giovani e che vanno tutte nella direzione del socialismo.
»
«Si esalta nell’originale elaborazione italiana l’affermazione di Lenin secondo la quale la democrazia e il socialismo si saldano fortemente e la rivoluzione democratica apre la strada a quelle socialiste, mentre quella socialista porta a compimento quelle democratiche.»
«Occorrerebbe, per svolgere un’opera di reale rinnovamento, che la DC condannasse sé stessa per il suo passato, per l’espulsione dei comunisti dal governo dopo la guerra, per aver venduto agli americani il proprio partito, e il nostro paese, per aver giocato la carta della legge truffa.»
W.V., «I giovani, la libertà, il socialismo» in Roma Giovani, periodico della FGCI romana, 1975-1976
Direte voi, ma si tratta di 30 anni fa. Certo che poi si può cambiare idea.
Ok, allora passiamo a due anni fa e fatemi sapere cosa ne pensate di questa intervista (riportata in due distinti video):
Scommettiamo che direte tutti: "Guarda che FURBACCHIONE, dice così ma non è vero ....."?????
Dobbiamo fidarci ancora? Mah ......
Basta con la lotta di classe. Basta alle ideologie di un tempo passato, ora c’è bisogno di un’alleanza tra produttori, un patto tra imprenditori e operai, perché sono sulla stessa barca (qui, fondo pagina ore 12:00)
Non conosco una via infallibile per il successo, ma soltanto
una per l’insuccesso sicuro: voler accontentare tutti
Anche gli operai in yacht grazie al Piddì
Mi piacerebbe fare il tifo per lui, se lo capissi. E finora non l’ho capito. Non sono molto d’accordo con certe cose che Veltroni dice e fa. Lui ha una grossa capacità di comunicare, di proporsi come elemento di novità. Ma quel che dice spesso è difficile da afferrare, da decifrare. Usa un linguaggio aperto a ogni soluzione, dice tutto e il contrario di tutto. Mostra una grande ansia di piacere, di essere appetibile a destra e a manca, che magari gli porterà molto consenso ma è poco utile a capire cosa sarà davvero il Partito democratico.
Veltroni si presenta come un uomo nuovo, ma lo è fino a un certo punto. Veltroni è uomo navigato. Ha percorso abilmente la politica italiana degli ultimi trent’anni. Ora la sua candidatura è stata avanzata e sostenuta da poteri forti e consolidati, sempre gli stessi degli ultimi decenni. Non è l’homo novus tanto atteso. Mi convince poco anche questo clima di aspettativa, per cui tutti a dire che Veltroni è una risorsa, che Veltroni è l’uomo della Provvidenza… Non è scontato che sia il più adatto a fare voltar pagina al Paese; così come non dovrebbe essere così scontata la sua vittoria
https://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/08_Agosto/19/degregori_bindi_veltroni.shtml
Certo regà, prima de comprasse da questo na machina usata ce se deve penzà mille vorte ……
Nun ce doveva essere più e invece ecchilo là, er furbacchione …..
… ma Boselli in lista non c’è voluto andare lui, o non ce l’ha voluto uolter?
… ma scriveva cazzate allora o dice cazzate adesso?
… ma è cambiata l’idea di socialismo o ha cambiato idea lui?