Ornella De Bellis

Uno dei servizi che noi di indebitati.it ci siamo volontariamente impegnati ad erogare è quello di offrire supporto e coadiuvare i genitori nel grande compito educativo di trasmettere ai figli le basi cognitive di un corretto rapporto con i beni di consumo e con il denaro.

Devono essere, infatti, gli stessi genitori con l’esempio a non dare eccessivo valore all’apparenza e al consumo di beni. Altrimenti tutti i discorsi sarebbero percepiti dai figli come ipocriti e moralistici. E’ sbagliato premiare i figli con beni materiali piuttosto che con riconoscimenti affettivi. Dunque no a premi in denaro per buoni voti a scuola, per esempio.

I genitori devono insegnare ai figli l’utilizzo del denaro in maniera progressiva. Esempio: è bene sin da piccoli consegnare ai nostri figli piccole quantità di denaro che devono gestire in proprio. Questo serve a prendere consapevolezza del valore del denaro in sé e del valore che ne danno gli altri.

I genitori devono far attenzione a non imporre i propri gusti ai figli sull’utilizzo del denaro. E’ bene che i ragazzi, attraverso il denaro e quello che possono comprarci, possano sviluppare i propri gusti e i propri interessi.

I genitori possono aiutare i figli a capire il valore commerciale dei beni di consumo. Dando però a tali beni un valore che rimane solo commerciale e non affettivo nè simbolico. Un motorino, per esempio, ha un valore commerciale di tot euro, ma non ha un valore che possa far sentire più forte o più grande l’adolescente.

D’altra parte è un errore da parte dei genitori svilire il desiderio dei figli del possesso di alcuni beni. Tale possesso può aiutare il ragazzo a farlo sentire meglio nel proprio contesto. Per esempio, è naturale per un adolescente sentirsi a suo agio seguendo una moda dei coetanei.

Naturalmente, è utile che i genitori possano discutere con i figli sull’utilizzo che fanno del denaro: purchè questo non diventi un modo per condizionare le relazioni affettive familiari.

Con il crescere i figli hanno bisogno del denaro e dei beni anche per separarsi dall’immagine genitoriale e per acquistare una propria indipendenza. I genitori non dovrebbero opporsi a questa ricerca di identità.

Per gli adolescenti fare dei lavori part-time è un ottimo modo per conoscere il valore del lavoro e del denaro rimanendo ancora nell’ambiente familiare. Possono quindi “conoscere” il denaro e la fatica per procurarselo stando ancora in una situazione protetta.

Se avete l’impressione che i vostri figli abbiano un problema nel gestire i beni materiali chiedetevi voi stessi qual’è il vostro modo di gestire il denaro e non vergognatevi a chiedere l’aiuto di qualche specialista che possa indirizzarvi meglio nel rapporto con i vostri figli.

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