Agenti esattoriali telefonici e domiciliari, professioni in forte ascesa

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Secondo le stime dell'Unione nazionale delle imprese recupero crediti (Unirec) il fabbisogno attuale del settore è di circa 4mila addetti, da impiegare in maggioranza come agenti esattoriali telefonici e agenti esattoriali domiciliari.

Figure a cui è affidato il compito di recuperare il credito tramite colloqui telefonici o visite porta a porta, per analizzare la situazione del debitore e tentare di concordare soluzioni attraverso piani di rientro parziali o totali.

Non sempre è richiesto il diploma o la laurea, ma è indispensabile essere in grado di leggere un conto corrente, conoscere il funzionamento di cambiali e assegni, nonché le normative sulle centrali rischi, la privacy e l'antiriciclaggio.

E' possibile, inoltre, ottenere una qualifica professionale con il "patentino" rilasciato da Unirec superando un esame accessibile dopo quattro mesi di attività in aziende di recupero associate.

Gli attuali incaricati del recupero sono richieste doti comunicative, capacità di mediazione e preparazione sempre più elevate. Non ci sono solo esattori, però, tra le figure richieste dalle società recupero crediti, ma anche sistemisti informatici, addetti al back office, venditori per la commercializzazione del servizio di recupero alle aziende clienti, fino agli "addetti ai rintracci" con il compito di recuperare il contatto con i debitori per avviare un primo colloquio.

Sono ricercate anche figure di coordinamento, come i responsabili della rete esattoriale, una sorta di capi-area della rete vendita, e i responsabili di sala, per il monitoraggio e la gestione dei gruppi di phone collectors.

31 Marzo 2009 · Simone di Saintjust




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2 risposte a “Agenti esattoriali telefonici e domiciliari, professioni in forte ascesa”

  1. maria ha detto:

    lavoro per una società di recupero crediti, il mio responsabile mi rimprovera di non riuscire a recuperare molte pratiche, eppure passo e ripasso dai debitori più volte in svariati orari per il rintraccio ma molte volte quando li trovo va a finire che si vogliono pagare ma al momento non hanno soldi per cominciare i piani di rientro o non lo rispettano lui riesce a far pagare persino i nomadi.!!!!qualche dritta se è possibile su come mi devo comportare o proporre grazie

    • recuperatrice ha detto:

      Tartassare i debitori tutti i giorni è deleterio per il nostro lavoro, quello che conta è la qualita’ della telefonata, è importante riuscire a trasmettere il messaggio in modo chiaro.

      Il recuperatore non è un cerbero che vuole per forza i soldi ma un intermediario col quale si puo’ trovare una via d’uscita per riuscire a risolvere la situazione.

      Il piano di rientro lo devi concordare insieme al debitore, è inutile concordare una rata esorbitante se non è nelle sue possibilita’ economiche.

      Auguri per il tuo lavoro.

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