Rimborsi del 730 » Tutti gli aggiornamenti

Rimborsi da modello 730 » Una cattiva nuova

Dichiarazione dei redditi: vi presentiamo tutte le novità del 2014 in merito ai rimborsi del 730.

Saranno ben sei i mesi di attesa per i rimborsi del 730 oltre i 4.000 euro.

Se il Fisco non si pronuncia, vale il silenzio-assenso e il sostituto d'imposta può pagare.

È questo l'intervento che la commissione Finanze della Camera ha chiesto al Governo.

La commissione Finanze della Camera ha approvato all'unanimità una risoluzione che impegna il Governo a intervenire sulla stretta introdotta dall'ultima legge di stabilità.

Rimborso da modello 730 - Slitta a dicembre se supera i 4 mila euro

In pratica, non ci sarà la restituzione in busta paga a luglio se il rimborso supera i 4.000 euro qualora il contribuente abbia o una detrazione per carichi familiari oppure riporti un'eccedenza d'imposta, in pratica abbia versato più tasse del dovuto, da precedenti dichiarazioni dei redditi.

La risoluzione approvata in commissione Finanze impegna il Governo a stabilire tempi certi per chi è già capitato nella tagliola dei 4.000 euro. Per la prescrizione, ci sarà un termine di sei mesi.

Un periodo entro cui l'agenzia delle Entrate potrà comunicare al sostituto d'imposta di non procedere al rimborso, prevedendo che, in assenza della suddetta comunicazione da parte della stessa Agenzia, i sostituti d'imposta sono autorizzati a procedere al rimborso.

La risoluzione sottolinea anche il rischio di incostituzionalità della misura.

La sentenza 280/2005 della Consulta, infatti, ha dichiarato incostituzionale l'articolo 25 del Dpr 602/1973, nella parte in cui non prevede un termine, a pena di decadenza, entro il quale il concessionario della riscossione deve consegnare la cartella esattoriale.

Un'affermazione del principio secondo cui devono essere stabiliti tempi certi nei rapporti tra amministrazione finanziaria e cittadini.

Rimborso da modello 730 - Qualcuno potrebbe rinunciare alle detrazioni

La stretta sui 4 mila euro è nata con finalità antievasione ma rischia di risultare disallineata proprio quando sono state alzate le detrazioni per le spese per ristrutturazioni e risparmio energetico ed è stato introdotto il bonus mobili ed elettrodomestici.

Situazioni che molto verosimilmente, soprattutto in presenza di esborsi ingenti, possono portare a far lievitare la cifra che i contribuenti devono vedersi restituire dal Fisco.

La misura, infatti, rischia di portare al paradosso che qualcuno potrebbe anche aver rinunciato a scaricare più di una spesa detraibile per mantenersi sotto il limite dei 4.000 euro e non dover aspettare a lungo per il rimborso, tra l'altro in un momento in cui disporre di liquidità aggiuntiva non è una variabile di secondaria importanza.

Le norme della legge di stabilità parlano solo del termine entro cui l'agenzia delle Entrate deve effettuare il controllo sulla spettanza del rimborso.

Sei i mesi dalla data di trasmissione del 730 da parte di sostituti d'imposta o Caf e intermediari abilitati.

Considerato che il termine ultimo per la trasmissione al Fisco è il 30 giugno 2014, in pratica i controlli potrebbero essere effettuati entro la fine dell'anno.

Nessuna certezza, invece, per i tempi di restituzione: aspetto su cui ora il Parlamento sollecita il Governo a intervenire con la risoluzione.

20 Maggio 2014 · Gennaro Andele


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