Usura » Analisi e consigli per poterne uscire

Usura » Analisi e consigli

L'usura è un reato che si consuma nel silenzio e col silenzio. La paura passa solo con la presentazione della denuncia.

È questo l'unico mezzo per uscire dalle spire del proprio aguzzino.

Avere la certezza di non subire più violenze fisiche, di tutelare quel che ancora rimane del proprio patrimonio, risanare e rilanciare la propria attività imprenditoriale.

Usura » Perchè l'usuraio non deve fare paura

La paura esiste soltanto finché si è sotto usura.

La paura passa con la denunzia e con la consapevolezza, al di là degli aiuti economici garantiti dallo Stato, che denunciare l'usuraio è l'unica via percorribile per riacquistare autostima, per meglio garantire se stessi ed i propri familiari.

L'esperienza, confortata anche dai dati statistici del Ministero dell'Interno, dimostra che chi ha deciso di denunziare l'usuraio, solo raramente ha subito conseguenze per la propria incolumità: quando violenza è avvenuta, è stata quasi sempre nel periodo in cui si è assoggettati all'usura.

La vittima d'usura non deve aspettare che l'usuraio gli prenda tutto: I propri beni, i propri averi, e, ancora di più, la dignità, i sentimenti, la serenità propria, in famiglia, con la famiglia.

È risaputo che nessuno riuscirà mai a saldare il debito usurario.

Nessuno riuscirà mai a soddisfare l'ingordigia ed il cinismo dell'usuraio.

Aspettando, la vittima potrà solamente allungare il suo calvario, umiliarsi presso amici e parenti, inventandosi storie per avere del denaro da consegnare per l'ennesima volta al suo strozzino, che ha tutto l'interesse a tenere la vittima sotto pressione psicologica.

Lo strozzino sa che più impaurisce, più guadagna, poiché in un modo o nell'altro la vittima una certa somma da consegnargli la troverà.

Anzi, l'usuraio spera che il debito non venga mai saldato,che rimanga sempre un residuo debitorio per non perdere la fonte di reddito certa, non lavorata, non sudata.

Lo strozzino usa la tattica dell'intimidazione, spaventa con minacce fisiche rivolte anche verso i familiari della vittima.

Quando si presenta alla vittima da intimidire, va sempre con qualche "compare" che ha il compito di fare il viso truce, di dare qualche schiaffo, qualche strattone.

Questi comportamenti fanno parte delle regole del gioco criminale di chi pratica l'usura.

Quanto più la vittima viene impaurita, tanto più lo strozzino guadagna.

L'usuraio non ha alcun interesse a fare del male fisico a chicchessia, vittima o familiari, così come non ha assolutamente intenzione di eliminare questi soggetti pur profferendo minacce di morte.

La vittima fa reddito da vivo, non da morto.

E non solo: il reato di omicidio o di lesioni gravi è più grave del reato d'usura.

E poi i familiari della vittima, mancando il diretto contrattore usurato, non sono assolutamente controllabili qualora volessero sporgere denuncia all'Autorità Giudiziaria.

Usura » Gli effetti positivi di una denuncia

Le parti s'invertono, sarà lo strozzino che al momento dell'arresto, spesso eseguito in flagranza di reato o al momento dell'avviso di reato, ad avere paura di colui il quale fino a ieri era la sua vittima.

L'usuraio sa bene di rischiare il carcere, ma la sua maggior preoccupazione non è l'arresto, bensì la diffusione della notizia che potrebbe indurre le altre sue vittime, venuto a sapere che ormai è innocuo e perdente, a fargli causa pretendendo la restituzione dei loro beni, finiti in possesso dell'usuraio.

L'usuraio alla fine è un pavido, egli è preso solamente dall'ingordigia del denaro e dal trarre reddito dal suo parassitismo.

Egli, come chiunque viva nell'illegalità, ha necessità di limitare, con arte e raggiri, i possibili rischi di legge e lo fa incutendo paura alla vittima che, presa sempre più dallo sconforto, non ha più forze per reagire, accetta ormai tutto passivamente.

Nelle logiche criminali, ad esempio, il rapinatore, con la sua condotta violenta, sa di rischiare molto e non solo l'arresto ma anche la stessa vita se dovesse verificarsi un conflitto a fuoco con le forze dell'ordine.

Lo strozzino, anche lui criminale, invece, se non viene denunziato non rischia nulla.

La vita la fa rischiare alle sue vittime che, prese dallo sconforto, a volte si suicidano.

Usura » Cosa fare dopo la denuncia

Dopo aver sporto denuncia, è bene attenersi alle raccomandazioni che sono qui sotto elencate:

  • Seguire alla lettera i consigli che verranno dati dagli investigatori che seguono le indagini.
  • Evitare qualsiasi contatto con l'usuraio.
  • Non prendere iniziative se non concordate con l'Autorità inquirente.
  • Memorizzare sul proprio cellulare alle "chiamate rapide" il numero di telefono dell'Autorità di Polizia alla quale la denunzia è stata presentata.
  • Qualora si dovessero incontrare nei pressi dell'abitazione, della scuola frequentata dai figli, o in qualsiasi altro luogo di abituale frequentazione, lo strozzino o altre persone allo stesso collegabili o persone comunque sospette, telefonare all'Autorità di Polizia il cui numero è stato precedentemente memorizzato, fornendo tutti i dati possibili che si possono riscontrare, come ad esempio: Targa e tipo di autovettura, luogo, numero di persone e loro abbigliamento.

Queste presenze non devono essere motivo di ansia o di panico.

Al contrario, è un segnale di debolezza e preoccupazione dell'usuraio denunciato.

Queste presenze fanno parte della sceneggiata, nell'ennesimo tentativo di ricreare nell'ex vittima, quel clima di ansia, paura, sottomissione che è stato in precedenza tanto utile all'usuraio.

Usura » Errori da evitare

Qualora la denuncia non fosse stata ancora presentata, non bisogna:

  • Minacciare l'usuraio di denunziarlo: si potrebbe con tale affermazione, fare accelerare la messa in atto di azioni a saldo precedentemente consegnate all'usuraio (procure a vendere di immobili, di mezzi meccanici - quote societarie - cambiali - assegni e quant'altro ), se non anche subire violenze fisiche.
  • Accettare di andare ad incontri proposti dall'usuraio. Qualora si volesse, è buona norma cambiare il posto indicato per l'incontro e sceglierne uno nuovo, molto frequentato, piazza, bar, e quando si è insieme accennare un saluto a qualche passante anche se sconosciuto.
    In questo modo, la controparte capirà che è stata fatta rilevare la propria e l'altrui presenza: così si eviterà di ricevere qualche spintone o ceffone.
  • Cedere alla pressione dell'usuraio, accettando,al fine di trarre benefici dalla situazione debitoria, di fargli da prestanome a gestire attività, pur se queste dovessero apparire lecite; a procacciare altre persone da usurare; a fargli da "spalla" in incontri con terze persone. Cedere ad una sola di queste offerte, significherebbe essere ricattabili a vita, non uscire più dalle spire dell'aguzzino, rispondere giuridicamente quali correi delle malefatte dell'usuraio

10 Aprile 2013 · Marzia Ciunfrini


Commenti e domande

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4 risposte a “Usura » Analisi e consigli per poterne uscire”

  1. Anonimo ha detto:

    Vi vorrei raccontare tante cose e come ho vissuto solitudine e umiliazioni e vedere giorno dopo giorno perdere tutto quello che avevo costruito con anni di lavoro: l’unica strada da percorrere per chi è andato sotto usura è denunciare. Lo so che difficile, ne so qualcosa, la paura è tanta.

  2. Anonimo ha detto:

    Sono imprenditore: se la mia banca non mi girava le spalle in un periodo di difficoltà economica con la mia attività, io no mi rivolgevo a chiedere soldi ai camorristi. Ad oggi sono trascorsi 8 anni di inferno con la speranza ce riprendevo la mia attività alla grande. Io sono stato cliente nella mia banca per 18 anni, poi sono stato cacciato e umiliato protestato e chiuso un fido senza preavviso. La colpa è delle banche: nove mesi fa ho avuto il coraggio di denunciare ai carabinieri tutta la mia storia. Ho moglie e due figli: la paura e tanta per la mia famiglia, e non vi nascondo quante volte ho pensato di suicidarmi o dirittura di uccidere questi camorristi della mia zona. Spero che tutto vada per il verso giusto, anche il prezzo che ho pagato e quello che pagherò in futuro con questi camorristi è alto. Vi do un consiglio: non andate dai camorristi e dagli usurai, altrimenti la vostra vita diventerà un inferno

    • Grazie per la testimonianza di vita vissuta e per il consiglio che, credo, almeno i nostri lettori, seguiranno alla lettera. Da noi un sincero augurio che di riuscire a sottrarsi alla spirale violenta e distruttiva dell’usura e dello strozzinaggio.

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