Conto corrente postale » Le nuove disposizioni dopo l’istruttoria dell’Antitrust

Conto corrente postale (BancoPosta): con la conclusione dell'indagine dell'Antitrust (Agcm), Poste Italiane ha deciso di adottare nuove regole a favore dei propri correntisti, per consentire tempi più rapidi e costi minori.

Tra le nuove disposizioni è previsto il rispetto di tempo massimo di chiusura del conto corrente in 15 giorni. Ma vediamo i provvedimenti più nel dettaglio.

Innanzitutto, come accennato, l’impegno è di chiudere la pratica entro 15 giorni, a partire da quando il correntista avrà consegnato tutta la documentazione richiesta.

Nel caso via sia collegato un deposito titoli con fondi di Sicav estere Poste Italiane non potrà essere ritenuta responsabile di ritardi o inadempienze di soggetti esteri.

Per quanto riguarda la trasparenza sui tempi, inoltre, poste italiane si impegna a rendere note ai consumatori, oltre che nei fogli informativi, le modalità di chiusura nei moduli cartacei e su internet.

Per poter facilitare le operazioni, d'ora in poi, la richiesta di chiusura del conto corrente potrà essere effettuata in qualsiasi ufficio di BancoPosta anche diverso da quello di apertura: l’incaricato delle Poste dovrà fornire i moduli di chiusura ma anche assistenza, illustrando tutte le modalità dell’operazione.

Per quanto concerne la sospensione delle spese, invece, quando Poste Italiane riceve la richiesta di chiusura del conto corrente, avrà l'obbligo disospendere ogni spesa relativa alla stessa tenuta del conto salvo quelle a tutela dello stesso risparmiatore.

Allo scadere del quinto giorno dalla richiesta di chiusura devono essere evidenziate le eventuali difficoltà procedurali contattando telefonicamente il cliente. Poste, peraltro, non chiederà somma forfettarie alla chiusura del conto corrente anche se il saldo fosse insufficiente a coprire le spese maturate.

Entro 15 giorni dalla fine della procedura dovrà essere data comunicazione ufficiale al cliente.

Nella nota, per quanto riguarda le operazioni antecedenti alle nuove disposizioni, è stato chiarito che Poste riesaminerà su richiesta del cliente nei prossimi sei mesi ma anche autonomamente tutte le lamentele sui tempi di chiusura dei conti ed eventualmente rimborserà la quota eccedente se ad essa imputabile.

Per dare più omogeneità alle procedure interne Poste rafforzerà la sensibilizzazione della rete sui diritti della clientela.

Va ricordato però che le regole non sono ancora del tutto operative: l'Agcm ha concesso, infatti, dalla data della notifica dell’accettazione degli impegni, quattro mesi di tempo per l’applicazione considerando i tempi tecnici necessari per approntare le procedure.

Per quanto riguarda eventuali rimborsi, le relative comunicazioni saranno visibili sul sito di Poste Italiane per sei mesi dalla data della pubblicazione.

5 Settembre 2014 · Chiara Nicolai




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