Tutela del consumatore » Agcm sanziona Royal Caribbean per pratica commerciale scorretta
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha inflitto una sanzione amministrativa di migliaia di euro alla compagnia Royal Caribbean Cruise Line per aver posto in atto una pratica commerciale scorretta tramite la diffusione, attraverso il proprio sito internet, di messaggi volti a pubblicizzare crociere a prezzi e condizioni diversi rispetto a quelli in concreto applicati.
Azioni commerciali poco chiare, aggiunta di costi al listino pubblicizzato, crociera gratis, ma solo per modo di dire, per i bambini.
Sono solo alcuni dei rilievi che l'Antitrust ha contestato a Royal Caribbean, multando la compagnia dei viaggi in crociera con una sanzione da 150.000 euro per pubblicità scorretta.
In particolare, secondo l'Antitrust, Royal Caribbean avrebbe diffuso informazioni commerciali ingannevoli o incomplete in ordine al costo delle crociere, addebitando costi aggiuntivi al prezzo pubblicizzato (quali le tasse portuali/aeroportuali, il contributo per la gestione amministrativa della polizza assistenza, le quota di assicurazione e di iscrizione, le quote di servizio etc.), risultando notevoli difformità tra l'importo iniziale promosso nella homepage e quello effettivamente richiesto ai passeggeri al momento dell'acquisto.
Inoltre, avrebbe prospettato come gratuite le crociere per i minori laddove in realtà venivano addebitati oneri supplementari, come ad esempio le tasse portuali e la quota di assicurazione e avrebbe presentato in modo poco chiaro e contraddittorio talune informazioni, essenziali per i potenziali acquirenti delle crociere, concernenti la possibilità e le condizioni per esercitare i propri diritti contrattuali, quali il diritto di recesso o di rimborso in caso di modifiche contrattuali e variazioni di prezzo.
Il periodo oggetto di esame è la fine del 2013, relativo alla crociera sulla nave Majesty of the Sea.
Successivamente, è stata effettuata una simulazione sul sito web e sono risultate informazioni incomplete in ordine al prezzo globale delle crociere su:
- tasse portuali/aeroportuali
- contributo per la gestione amministrativa della polizza assistenza
- quote di assicurazione e di iscrizione
- quote di servizio
- adeguamento del prezzo complessivo della crociera a seguito dell'aumento del costo del carburante.
Concludendo, secondo l'Antitrust, malgrado le correzioni apportate dalla società durante l'istruttoria, il layout del sito internet, rilevato al momento dell'avvio del presente procedimento e successivamente modificato, non garantisce ai consumatori una chiara percezione, sin dal contatto iniziale, del prezzo complessivo delle offerte dei servizi turistici disponibili.
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