telefonata in ditta dal recupero crediti

Oggi chiama in ditta dove lavoro un call center di recupero crediti e non trovandomi dice alla persona che era al telefono (casualmente il mio capo) salve sono il Dott. YYYYYYYYY cerco il Sig. xxxxxxx chiamo da parte della Agos per chiarimenti amministrativi. Che ne sappia io non possono farlo o sbaglio, cosa posso fare io ? Catalafuni

A me e alla mia compagna, circa 4 anni fa, vennero proprio sul posto di lavoro un paio di volte. Casualmente non eravamo in servizio ma parlarono con chi stava in portinerìa e illustrando loro il perchè della loro presenza.

Non contenti di averci trovato pensarono bene di inviare alla sede centrale tutta la nostra documentazione (tutte le fotocopie di: atti di precetto, atti giudiziari, ricevute di raccomandate, ecc. ecc.) con la loro richiesta di saldo debito e ben pensarono di omettere, sulle buste, nomi e cognomi dei rispettivi destinatari. Così le buste vennero aperte e venne letto tutto il contenuto in quanto la lettera di accompagno, stranamente, era sotto a tutto il dossier. Quindi a noi arrivarono le buste aperte e riaperte.

Non ultimo, il tizio del recupero crediti, ben pensò di lasciarci, una mattina alle 7, comunicazione del suo passaggio con tanto di qualifica ma ....... non di nome e cognome. Guderian

Distinguiamo bene le due condotte, quella descritta da Catalafuni e quella descritta da Guderian.

Nel primo caso siamo ai limiti della correttezza. Il Garante per la Privacy ha proibito con apposito provvedimento le telefonate che non siano fatte al diretto interessato, tuttavia in questo caso il recuperatore si è comportato intelligentemente, evitando di chiarire i motivi della telefonata, la quale pertanto è da considerarsi un tentativo di contatto del debitore sul luogo di lavoro, e non una comunicazione a terzi in violazione del più ampio dettato della legge 196/03. Un'eventuale azione contro il recuperatore dubito che in questo caso avrebbe esito positivo.

Nel secondo caso invece siamo di fronte ad un palese dispregio di ogni regola in materia di privacy. In questo caso sarebbe possibile un'azione volta alla segnalazione dell'accaduto al Garante, e secondo me anche un'azione civile per il risarcimento del danno (salvo l'accertamento di ulteriori reati ipotizzabili, come l'estorsione).

12 Marzo 2011 · Simone di Saintjust


Commenti e domande

Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) utilizza il form che trovi più in basso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!