unioni civili


Unioni civili – sì all’utilizzo del cognome comune ma no a qualsiasi modifica della scheda anagrafica

25 Novembre 2018 - Marzia Ciunfrini


Con la sentenza 212/2018 la Corte Costituzionale ha dichiarato in parte inammissibile ed in parte infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Tribunale di Ravenna secondo il quale la normativa vigente - imponendo che le schede anagrafiche delle parti dell'unione civile siano comunque intestate al cognome precedente, con una annotazione a margine sulla scelta del cognome comune, valida per la durata dell'unione civile - priverebbe le parti del cognome comune legittimamente acquisito e utilizzato, così determinando la lesione dei diritti al nome, all'identità e alla dignità personale. Secondo i giudici delle leggi, Il legislatore, ferma restando la facoltà di scegliere ed utilizzare il cognome comune per la durata dell'unione civile, ha espressamente escluso la possibilità di modificare la scheda anagrafica individuale, la quale resta, pertanto, intestata alla stessa parte con il cognome posseduto prima della costituzione dell'unione civile. Precisa, infatti, la sentenza in oggetto, che l'aggiornamento della scheda anagrafica [ ... leggi tutto » ]


Per le detrazioni fiscali relative agli interventi di ristrutturazione edilizia la convivenza more uxorio esplica gli stessi effetti di un matrimonio o di un’unione civile fra persone dello stesso sesso

2 Agosto 2016 - Carla Benvenuto


Come è noto, la detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio spetta per le spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi in questione. In ordine all'ambito soggettivo di applicazione del beneficio è stato chiarito che il diritto alla detrazione spetta (se hanno sostenuto le spese in questione e queste sono rimaste a loro carico) al proprietario o al nudo proprietario dell'immobile, al titolare di un diritto reale sullo stesso (uso, usufrutto, abitazione), nonché all'inquilino e al comodatario in quanto detentori dell'immobile. la detrazione compete anche al familiare del possessore o detentore dell'immobile sul quale vengono effettuati i lavori, purché sia convivente e sostenga le spese. Per familiari devono intendersi il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado; il titolo che attesta la [ ... leggi tutto » ]


Unioni civili e convivenze di fatto – diritti e doveri in pillole

26 Febbraio 2016 - Ornella De Bellis


Unioni civili Due persone maggiorenni dello stesso sesso costituiscono un'unione civile mediante dichiarazione di fronte all'ufficiale di stato civile ed alla presenza di due testimoni. Non possono costituire un'unione civile due persone maggiorenni dello stesso sesso legate da vincoli di parentela o affinità oppure se sussiste, per una delle parti, un vincolo matrimoniale o di unione civile. Al solo fine di assicurare l'effettività della tutela dei diritti e il pieno adempimento degli obblighi derivanti dall'unione civile tra persone dello stesso sesso, le disposizioni che si riferiscono al matrimonio e le disposizioni contenenti le parole coniuge, coniugi o termini equivalenti, ovunque ricorrono nelle leggi, negli atti aventi forza di legge, nei regolamenti nonché negli atti amministrativi e nei contratti collettivi, si applicano anche ad ognuna delle parti dell'unione civile tra persone dello stesso sesso. Mediante dichiarazione all'ufficiale di stato civile le parti possono stabilire di assumere, per la durata dell'unione civile [ ... leggi tutto » ]