risarcimento danni - terzo trasportato


Risarcimento danni – il terzo trasportato deve essere risarcito dall’impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro indipendentemente dalla responsabilità del conducente

23 Febbraio 2019 - Eleonora Figliolia


Il nuovo Codice delle Assicurazioni (articolo 141) ha introdotto una novità rilevante prevedendo l'azione diretta del terzo trasportato, danneggiato a seguito del sinistro stradale, nei confronti dell'impresa assicuratrice del veicolo. Lo scopo della norma è quello di fornire al terzo trasportato uno strumento aggiuntivo di tutela, al fine di agevolare il conseguimento del risarcimento del danno nei confronti dell'impresa assicuratrice, risparmiandogli l'onere di dimostrare l'effettiva distribuzione della responsabilità tra i conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro. Chi agisce ex articolo 141 del Codice delle Assicurazioni, non ha onere probatorio sulla effettiva distribuzione della responsabilità. La norma mira a rafforzare la posizione del trasportato, considerato soggetto debole, legittimandolo ad agire direttamente anche nei confronti della compagnia assicuratrice del veicolo, senza peraltro togliergli la possibilità di fare valere i diritti derivanti dal rapporto obbligatorio nato dalla responsabilità civile dell'autore del fatto dannoso. Concludendo: in applicazione dell'articolo 141 del Codice delle Assicurazioni, il [ ... leggi tutto » ]


Assicurazione responsabilità civile auto – il passeggero terzo trasportato (anche un parente del conducente) ha sempre diritto al risarcimento in caso di sinistro

1 Agosto 2017 - Eleonora Figliolia


Esiste una norma finalizzata a tutelare il terzo trasportato, in caso di sinistro, per fargli ottenere nel modo più semplice e veloce possibile, il risarcimento al quale ha diritto. Ricordiamo, per chiarezza, che per terzo trasportato deve intendersi un qualsiasi passeggero che trovi posto sul veicolo coinvolto in un sinistro, diverso dal conducente del veicolo stesso, indipendentemente dall'eventuale grado di parentela, o di affinità, intercorrente con il conducente. La norma, a cui si accennava, è l'articolo 141 del codice delle assicurazioni private, secondo il quale, fatta salva l'ipotesi di sinistro cagionato da caso fortuito, il danno subito dal terzo trasportato, considerato soggetto debole, é risarcito dalla compagnia di assicurazione del veicolo sul quale egli si trovava a bordo al momento del sinistro, entro il massimale minimo di legge, fermo il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno nei confronti dell'impresa di assicurazione del responsabile civile, se il veicolo di quest’ultimo risulta [ ... leggi tutto » ]


Risarcimento del danno subito dal terzo trasportato

4 Aprile 2016 - Giuseppe Pennuto


Il danno subito dal terzo trasportato è risarcito (salvo il caso fortuito o la circolazione del veicolo contro la volontà del proprietario assicurato) dall'impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro entro il massimale minimo di legge, a prescindere dall'accertamento della responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro, fermo il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno nei confronti dell'impresa di assicurazione del responsabile civile, se il veicolo di quest'ultimo è coperto per un massimale superiore a quello minimo. Lo scopo della norma è quello di fornire al terzo trasportato uno strumento aggiuntivo di tutela, al fine di agevolare il conseguimento del risarcimento del danno nei confronti dell'impresa assicuratrice, risparmiandogli l'onere di dimostrare l'effettiva distribuzione della responsabilità tra i conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro. La norma presuppone solamente la sussistenza di un sinistro e un danno subito dal terzo trasportato ma non esige [ ... leggi tutto » ]


Il terzo trasportato può chiedere il risarcimento danni direttamente alla compagnia assicuratrice del veicolo su cui viaggiava al momento del sinistro e non ha l’onere di dimostrare l’effettiva distribuzione della responsabilità tra i conducenti

31 Luglio 2015 - Giovanni Napoletano


Il danno subito dal terzo trasportato è risarcito dall'impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro entro il massimale minimo di legge a prescindere dall'accertamento della responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro, fermo il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno nei confronti dell'impresa di assicurazione del responsabile civile, se il veicolo di quest'ultimo è coperto per un massimale superiore a quello minimo. Per ottenere il risarcimento il terzo trasportato promuove nei confronti dell'impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro la procedura di risarcimento. L'azione diretta avente ad oggetto il risarcimento è esercitata nei confronti dell'impresa di assicurazione del veicolo sul quale il danneggiato era a bordo al momento del sinistro. Lo scopo della norma è quello di fornire al terzo trasportato uno strumento aggiuntivo di tutela, al fine di agevolare il conseguimento del risarcimento del [ ... leggi tutto » ]


Sinistro stradale » il risarcimento danni è ridotto se il passeggero è consapevole del rischio

20 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Qualora il terzo trasportato, ovvero il passeggero, sia consapevole dell'alta velocità e, quindi, del pericolo a cui va incontro, il risarcimento danni da parte dell'assicurazione sarà ridotto. Una compagnia assicurativa ha la possibilità di ridurre il risarcimento danni da versare al terzo trasportato, in caso di un sinistro stradale, qualora il passeggero abbia accettato il rischio di viaggiare con la consapevolezza che la corsa sarebbe stata ad elevata velocità. Ciò è quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza 11698/14. Questa teoria non è nuova nell'ambito della giurisprudenza riguardante i sinistri stradaali. Il principio accennato, infatti, è applicato, ad esempio, a chi non indossa la cinture. Nella fattispecie della pronuncia esaminata, la vittima è deceduta in una gara clandestina, di cui aveva contezza in anticipo. Non risulta abbia concorso col conducente nella dinamica del sinistro, ma per gli Ermellini questo non importa. Il verdetto in esame ribalta l'unico precedente [ ... leggi tutto » ]