tasse avvio attività


Valenza del domicilio fiscale per la notifica degli atti da parte dell’agenzia delle entrate e casi di difformità con la residenza anagrafica del contribuente – comunicazioni di elezione e di variazione del domicilio fiscale

7 Giugno 2018 - Giorgio Valli


A norma dell'articolo 58 del decreto presidente repubblica 600/1973 le persone fisiche residenti nel territorio dello Stato italiano hanno il domicilio fiscale nel Comune nella cui anagrafe sono iscritte. In tutti gli atti, contratti, denunzie e dichiarazioni che vengono presentati agli uffici finanziari deve essere indicato il Comune di domicilio fiscale delle parti, con la precisazione dell'indirizzo. L'articolo 60, sempre nel dpr 600/1973, prevede che è facoltà del contribuente eleggere domicilio presso una persona o un ufficio nel Comune del proprio domicilio fiscale per la notifica degli atti o degli avvisi che lo riguardano e che, in tal caso, l'elezione di domicilio deve risultare espressamente dalla dichiarazione annuale ovvero da altro atto comunicato successivamente al competente ufficio imposte a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Tuttavia, la giurisprudenza di legittimità ritiene che se il contribuente ha indicato proprio nella dichiarazione annuale espressamente il proprio indirizzo situato nel Comune [ ... leggi tutto » ]


Stabilità 2016 » non avrai altro regime fiscale agevolato al di fuori di quello forfetario

28 Dicembre 2015 - Giorgio Valli


Il nuovo regime forfetario in vigore dal primo gennaio 2016 Dal primo gennaio 2016 coloro che intendono avviare una nuova piccola impresa o attività professionale (aprendo una partita IVA) possono accedere al nuovo regime forfetario semplificato, introdotto dalla Legge di stabilità 2016. In questo modo, viene meno l'esigenza di rivolgersi a commercialisti e fiscalisti per la tenuta delle scritture contabili e per il controllo delle scadenze e degli importi da versare all'Agenzia delle entrate. Con il nuovo regime forfetario, infatti, l'IRPEF, le addizionali regionali e comunali e l'Irap vengono tutte rimpiazzate da un'aliquota sostitutiva unica, fissata, per i primi cinque anni, al 5% sul reddito imponibile calcolato forfettariamente sull'ammontare dei ricavi o dei compensi. Dal sesto anno in poi, l'aliquota salirà al 15%. Il reddito forfetario imponibile è determinato applicando all'ammontare dei ricavi o dei compensi percepiti per l'esercizio dell'attività, un coefficiente di redditività, diversificato a seconda del codice ATECO [ ... leggi tutto » ]


Agente di commercio e procacciatore d’affari – differenze e implicazioni fiscali

18 Giugno 2015 - Giorgio Martini


La figura del procacciatore di affari non è disciplinata da alcuna norma del codice civile o di altre leggi speciali, anche se la relativa attività presenta, sotto il profilo pratico una rimarchevole analogia con quella dell'agente commerciale. Ma è proprio questa circostanza che, per così dire, complica le cose, rendendo il rapporto suscettibile di impreviste insidie per l'impresa che ha conferito un incarico di tal tipo. Mentre la figura del procacciatore di affari non è disciplinata da alcuna norma, l'attività dell'agente commerciale è espressamente regolata da disposizioni del Codice civile (dall'art. 1742 all'art. 1753) da alcune leggi speciali e da accordi economici collettivi. Per differenziare le due figure è sufficiente da un lato, individuare quali sono gli elementi di distinzione tra le due figure e, dall'altro, evidenziare che la professione di agente è una attività protetta. Sotto il primo profilo gli elementi tipici che contraddistinguono il contratto di agenzia sono [ ... leggi tutto » ]


Avvio attività » come diventare imprenditori utilizzando le agevolazioni statali

5 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Avvio di una nuova attività: nell'articolo analizziamo quali sono beneficiari, condizioni e termini per diventare imprenditori usufruendo delle agevolazioni statali. Anche il Belpaese ha apportato novità in materia di attività imprenditoriale e lavoro per i giovani. Ciò, è stato fatto, introducendo l'offerta di servizi speciali per chi desidera avviare una propria attività o ampliare un'attività già esistente, nelle aree economicamente svantaggiate dal Paese, non solo al Sud, ma anche al Centro-Nord. Il quadro unitario in materia di agevolazioni per l'auto-imprenditorialità, infatti, è fissato in una legge del 2000, che poi, con il Dl 76 del giugno 2013, ha stanziato 26 milioni di euro per il 2014. Possono usufruire delle agevolazioni statali le società, incluse le cooperative di produzione e lavoro e le cooperative sociali, composte prevalentemente da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Le società, per poter beneficiare dei vantaggi, devono presentare progetti per l'avvio [ ... leggi tutto » ]


Avvio attività – i principali adempimenti fiscali

5 Agosto 2013 - Giorgio Valli


Principali adempimenti fiscali - IVA In questo articolo si propone una sintesi sui fondamentali obblighi fiscali che deve adempiere chi esercita un'attività e sui principali documenti previsti ai fini dell'imposizione diretta (Irpef) ed indiretta (in particolar modo, l'Iva). L'Iva è l'imposta (disciplinata dal DPR 633/72) che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi eseguite in Italia da tutti i titolari di partita Iva, per i quali, comunque, è “neutra”, nel senso che non rappresenta né un costo né un ricavo. Di fatto, è pagata dal consumatore finale. Essa si determina sottraendo l'Iva pagata ai fornitori per l'acquisto di beni e servizi (Iva a credito) da quella incassata dalla vendita dei prodotti o dalle prestazioni dei servizi eseguite (Iva a debito). L'aliquota ordinaria dell'imposta è del 20%; tuttavia la legge prevede per alcuni beni e servizi anche delle aliquote ridotte pari al 4% (come, ad esempio, latte [ ... leggi tutto » ]