recupero iva


Iva a credito » ecco come poter recuperare le somme in caso di omessa dichiarazione

1 Ottobre 2014 - Stefano Iambrenghi


In caso non fosse stata presentata la dichiarazione Iva a credito dell'anno precedente, è possibile presentare la stessa oggi e recuperare il credito Iva esposto nella dichiarazione dell'anno successivo? Durante lo svolgimento dell'attività professionale o anche di impresa può’ accadere che la conformazione dei costi porti il contribuente a maturare un'IVA nei confronti dello Stato/erario. Oppure si ha il caso di un acquisto di bene materiale, esempio impianti o macchinari molto costosi, oppure prima fornitura di materie prime che di fronte ad una mancata rilevazione di ricavi e quindi di IVA a debito porta la liquidazione IVA mensile o trimestrale a credito. Ebbene, in questi casi bisogna sapere che, poiché la dichiarazione Iva per l'anno precedente è da considerare omessa, nel momento in cui sono decorsi 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione in forma autonoma o in forma unificata non è ammessa la presentazione della stessa ora [ ... leggi tutto » ]


Elusione fiscale » iva indetraibile se fatturato è troppo alto rispetto a consulenza professionale

5 Dicembre 2013 - Giorgio Valli


Infatti, l'amministrazione finanziaria può ridurre induttivamente l'importo della consulenza e circoscrivere il beneficio. Insomma, una volta contestata l'antieconomicità dell'operazione è il contribuente a dover dimostrare che il lavoro richiesto merita un compenso così alto. Questo l'orientamento della Suprema Corte espresso con la sentenza 27199/13. Che cosa si intende per elusione fiscale? L'elusione fiscale è la pratica di porre in essere un negozio giuridico, da parte di un contribuente, al solo fine di pagare meno tributi. A differenza dell'evasione fiscale, l'elusione viene ritenuta una pratica giuridicamente lecita.In Italia, IAn presenza di alcune precise circostanze, essa può incontrare lo sfavore della normativa speciale in materia fiscale. Iva ed elusione fiscale: considerazioni sulla sentenza La sezione tributaria ha dato torto a una srl che aveva emesso una fattura di 125 mila euro per consulenza fiscale. Quindi aveva portato l'Iva in detrazione. La cosa non è quadrata all'ufficio che ha ritenuto l'importo della prestazione [ ... leggi tutto » ]


Rimborso iva – il diritto è soggetto a decadenza

19 Settembre 2012 - Giorgio Valli


Il rimborso del credito di imposta è un diritto che il contribuente deve esercitare tempestivamente nelle forme previste dalla legge ed è questione diversa dal mero riporto di un credito nelle dichiarazioni successive. “Il potere/dovere di accertamento con metodo induttivo del tributo da parte dell'amministrazione non si estende fino a un potere/dovere di detrazione del credito IVA eventualmente maturato dal contribuente negli anni precedenti. A tal fine è, infatti, necessaria la domanda di rimborso o restituzione del credito di imposta maturato dal contribuente, da considerarsi presentata con compilazione nella dichiarazione annuale del quadro “VX”, mediante il quale si esercita formalmente il diritto” (C.Cass. sent. numero 13090 del 25 luglio 2012). [ ... leggi tutto » ]


Rigetto tacito di rimborso e riconoscimento della sua legittimità precedente all’istanza

2 Gennaio 2012 - Giorgio Valli


Il ricorso avverso il diniego di rimborso, seppur ammissibile ai sensi dell'articolo 19, lettera g), decreto legislativo 546/1992, è da respingersi se proposto contro il rigetto tacito dell'istanza successivo al riconoscimento da parte dell'organo competente circa la spettanza del rimborso medesimo. Infatti, “Nell'ipotesi in cui […] l'ente impositore abbia riconosciuto il diritto del contribuente al rimborso (come qui asserito dalla società), la controversia più non riguarda la risoluzione di una questione tributaria correlata a un atto impugnabile, ma un mero indebito oggettivo di diritto comune” (C.Cass., sen. V, ord. numero 27621 del 20 dicembre 2011). [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti e iva

8 Novembre 2010 - Giorgio Valli


L'attività di recupero crediti non è esente IVA. Infatti, “l'articolo 13, parte B, lettera d), punto 3, della sesta direttiva deve essere interpretato nel senso che non rientra nell'esenzione dall'IVA prevista da tale disposizione una prestazione di servizi che consiste, in sostanza, nel richiedere alla banca di un terzo il trasferimento, attraverso il sistema di «addebito diretto», di una somma dovuta da detto terzo al cliente del prestatore di servizi sul conto di quest’ultimo, nell'inviare al cliente un resoconto delle somme riscosse, nel contattare i terzi da cui il prestatore di servizi non ha ricevuto il pagamento e, infine, nel dare ordine alla banca del prestatore di servizi di trasferire i pagamenti ricevuti, diminuiti della retribuzione di quest’ultimo, sul conto corrente del cliente” (CGE sent. 28 ottobre 2010, C 175/2009). [ ... leggi tutto » ]