pignoramento stipendio e pensione in presenza di ordine di pagamento diretto assegno mantenimento al terzo (ex articolo 156 codice civile)


Pignoramento di stipendi e pensioni – linee guida

15 Gennaio 2017 - Rosaria Proietti


Pensione di invalidità: si ritiene abbia natura di sussidio e sia impignorabile (impignorabilità rilevabile d'ufficio). Indennità di mobilità: si ritiene abbia natura di sussidio e sia impignorabile (impignorabilità rilevabile d'ufficio). Indennità cassa integrazione: in quanto assimilabile allo stipendio è pignorabile. Rendite erogate dall'Inail per infortunio: sono pignorabili solo se si procede per crediti alimentari. Arretrati della pensione: sono pignorabili nei limiti del quinto ove ancora da corrispondersi da parte dell'Ente previdenziale. Crediti alimentari pignorati per altri crediti alimentari: si procede ad assegnazione solo se c'è autorizzazione del Presidente del Tribunale o di Giudice dallo stesso delegato e viene determinata la misura. Sono comprese nella categoria degli alimenti anche le prestazioni dovute in base ad obblighi di mantenimento (impignorabilità rilevabile d'ufficio). Cessioni volontarie opponibili al creditore procedente: visto l'art. 68 dpr 180/1950 e la pressoché totale equiparazione del trattamento riservato ai dipendenti pubblici anche per le retribuzioni dei lavoratori privati, si [ ... leggi tutto » ]


Separazione e divorzio » problematiche di recupero crediti in materia di obbligo di mantenimento

18 Ottobre 2016 - Andrea Ricciardi


Separazione e divorzio » Problematiche di recupero crediti in materia di obbligo di mantenimento Nell'ambito di una separazione, o divorzio, tra due coniugi, sono diverse le problematiche che possono sorgere quando l'assegno di mantenimento non viene versato: dunque, quando ciò avviene, come è possibile recuperare il credito? Come accennato, quando avviene una separazione, o un divorzio, tra due coniugi, non sempre viene rispettato l'obbligo del mantenimento. Con la redazione di questo articolo, dunque, vogliamo fornire una breve guida al recupero degli assegni di mantenimento non pagati dal coniuge divorziato o separato. Gli strumenti a disposizione dell'ex coniuge quando l'altro non versa l'assegno di mantenimento Vediamo quali sono g sono diversi strumenti a tutela dell'ex coniuge quando l'altro non versa l'assegno, lo versa solo in parte o è sempre in ritardo. Vi sono diversi strumenti a disposizione del coniuge beneficiario per recuperare le somme da versare nell'assegno di mantenimento. La più [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento stipendio e pensione su cui grava ritenuta ex articolo 8 legge 898/1970 o ordine di pagamento diretto del tribunale ex articolo 156 codice civile

15 Ottobre 2016 - Marzia Ciunfrini


Come sappiamo l'articolo 8 della legge 898/1970 dispone che il coniuge cui spetta la corresponsione periodica dell'assegno di mantenimento, dopo la costituzione in mora a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento del coniuge obbligato e inadempiente per un periodo di almeno trenta giorni, può notificare il provvedimento in cui è stabilita la misura dell'assegno ai terzi tenuti a corrispondere periodicamente somme di denaro al coniuge obbligato con l'invito a versargli direttamente le somme dovute, dandone comunicazione al coniuge inadempiente. L'articolo 156 del codice civile aggiunge che, in caso di inadempienza, su richiesta dell'avente diritto, il giudice può ordinare ai terzi, tenuti a corrispondere anche periodicamente somme di danaro all'obbligato, che una parte di esse venga versata direttamente agli aventi diritto. Ora, nei casi in cui il datore di lavoro sia già destinatario di un ordine diretto di pagamento a favore di terzo destinatario di assegno alimentare, in ossequio a ordinanza [ ... leggi tutto » ]


Separazione » ex marito cattivo pagatore? assegno dal datore di lavoro

4 Luglio 2013 - Marzia Ciunfrini


In caso di separazione e di ex coniuge cattivo pagatore l'assegno di mantenimento lo versa il datore di lavoro » Sentenza Cassazione In caso di separazione, se l'ex coniuge, è un "famoso" cattivo pagatore, il giudice può disporre il pagamento diretto dal datore di lavoro. Questo principio è stato sancito dalla Corte di Cassazione, la quale, con la pronuncia 23668/06, ha stabilito che: In tema di separazione personale dei coniugi, l'articolo 156, sesto comma, cod. civ., nell'attribuire al giudice, in caso d'inadempimento dell'obbligo di corrispondere l'assegno di mantenimento, il potere di ordinare ai terzi, tenuti a corrispondere anche periodicamente somme di denaro al coniuge obbligato, che una parte di esse venga versata direttamente agli aventi diritto, postula una valutazione di opportunità che prescinde da qualsiasi comparazione tra le ragioni poste a fondamento della richiesta avanzata da questi ultimi e quelle addotte a giustificazione del ritardo nell'adempimento, implicando esclusivamente un apprezzamento [ ... leggi tutto » ]