mutuo aspetti fiscali


Dichiarazione dei redditi – interessi passivi del mutuo detraibili anche per acquisto del solo usufrutto della casa di abitazione principale

10 Novembre 2016 - Piero Ciottoli


Per quanto riguarda le detrazioni da portare in dichiarazione dei redditi, le norme vigenti (articolo 13 bis del DPR 917/1986) stabiliscono che dall'imposta lorda si detrae un importo pari al 19 per cento degli interessi passivi, e dei relativi oneri accessori in dipendenza di mutui garantiti da ipoteca su immobili contratti per l'acquisto dell'unità immobiliare da adibire ad abitazione principale entro un anno dall'acquisto stesso. Stando alle espressioni formali della norma in esame ed, in particolare, restando all'espressione acquisto dell'unità immobiliare, di sicuro, nella fattispecie, va ricompresa l'ipotesi di un acquisto di un'immobile di civile abitazione che l'acquirente adibisce ad abitazione principale. Tuttavia, una interpretazione sistematica e secondo la ratio legis della stessa normativa, induce a ritenere che quella fattispecie abbia un significato ben più ampio di quello appena indicato. Intanto, è principio desumibile dalla normativa, in tema di agevolazioni fiscali, quello secondo cui le agevolazioni fiscali previste per l'acquisto [ ... leggi tutto » ]


Le banche non possono concedere mutui ipotecari per un importo superiore al reale valore dell’immobile oggetto di compravendita

21 Giugno 2015 - Annapaola Ferri


Secondo quanto disposto dal Testo unico sulle leggi in materia bancaria e creditizia, le banche non possono concedere mutui ipotecari per un importo superiore al reale valore dell'immobile oggetto di compravendita. L'ammontare massimo dei finanziamenti di credito fondiario non può superare l'80% del valore del bene ipotecato. Tale valore può essere aumentato fino al 100% solo se vengono prestate garanzie integrative rappresentate da fideiussioni bancarie e assicurative o da altre idonee garanzie. Infatti, è logico che un bene non può costituire garanzia al di là del proprio valore. Pertanto se è perfettamente concepibile che un finanziamento possa essere chiesto oltre che per l'acquisto di un immobile, anche per le ulteriori spese, che siano per l'acquisto, la ristrutturazione o altro, certamente a fronte del finanziamento dovranno esservi ulteriori garanzie. L'eventuale sforamento nell'erogazione di un mutuo bancario del valore reale dell'immobile non comporta la nullità del contratto. Le norme vigenti, infatti, non [ ... leggi tutto » ]


Mutuo e interessi al 50% » detrazione della propria quota

4 Dicembre 2013 - Andrea Ricciardi


Mutuo e interessi al 50% » Agenzia entrate chiede restituzione detrazioni anni precedenti Mi servirebbe un vostro parere sulla questione che sto per esporvi: al 100% sono proprietario di immobile, quale abitazione principale con residenza anagrafica. Il cointestatario del mutuo, nella misura del 50 per cento, è mio padre, che non risiede nell'immobile. L'agenzia delle Entrate, però, mi contesta la detrazione del 100% degli interessi del mutuo e, pertanto, chiede la restituzione del 50 per cento. È legittima tale richiesta? Mutuo cointestato » Il cointestatario non può detrarre tutti gli interessi passivi L'operato dell'amministrazione finanziaria, nel disconoscere la quota del 50 per cento rispetto all'intero ammontare detratto a titolo di interessi passivi dal contribuente proprietario dell'unità abitativa, è da considerare coerente, in quanto il relativo mutuo ipotecario risulta cointestato con un altro soggetto (genitore). A questo proposito si evidenzia che, per conseguire l'intera misura della detrazione, rileva non tanto la [ ... leggi tutto » ]


Contratto di mutuo – aspetti fiscali

1 Agosto 2013 - Piero Ciottoli


Cosa si intende per abitazione principale Per aver diritto alle detrazioni in sede di dichiarazione dei redditi, l'immobile va adibito ad abitazione principale entro un anno dall'atto di mutuo. Per abitazione principale si intende quella dove dimorano abitualmente il mutuatario o i suoi familiari. La detrazione spetta al titolare del contratto di mutuo, anche se l'immobile è adibito ad abitazione principale di un suo familiare (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado). Per la prima casa è quindi possibile detrarre dall'imposta sul reddito un importo pari al 19% degli interessi passivi, degli oneri accessori e delle quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione. Cosa sono gli oneri accessori connessi al contratto di mutuo Le spese notarili comprendono l'onorario del notaio per la stipula del contratto di mutuo e le spese sostenute dallo stesso per conto del cliente (per iscrizione o cancellazione ipoteca). Tra gli [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi e detrazione interessi passivi mutuo – video a cura della agenzia delle entrate

21 Gennaio 2013 - Giorgio Valli


A chi spetta la detrazione del mutuo Per aver diritto alle detrazioni in sede di dichiarazione dei redditi, l'immobile va adibito ad abitazione principale entro un anno dall'atto di mutuo. Per abitazione principale si intende quella dove dimorano abitualmente il mutuatario o i suoi familiari. La detrazione spetta al titolare del contratto di mutuo, anche se l'immobile è adibito ad abitazione principale di un suo familiare (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado). Per la prima casa è quindi possibile detrarre dall'imposta sul reddito un importo pari al 19% degli interessi passivi, degli oneri accessori e delle quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione. Gli oneri accessori del mutuo sono fiscalmente detraibili Tra gli oneri accessori sono compresi anche le commissioni per l'attività di intermediazione che spettano all'ente erogante, gli oneri fiscali (inclusa l'imposta per l'iscrizione o la cancellazione dell'ipoteca), le spese notarili, di [ ... leggi tutto » ]