multe ingiuste


Va in pensione il contrassegno assicurativo cartaceo della polizza per la copertura della responsabilità civile dei veicoli

22 Settembre 2015 - Annapaola Ferri


Dal 18 ottobre 2015 non si dovrà più esporre il contrassegno assicurativo sul parabrezza dell'auto perché il controllo della copertura verrà effettuato attraverso la verifica della targa, nel corso dei posti di blocco attuati dalle Forze dell'Ordine o utilizzando i dispositivi di controllo a distanza come i tutor, gli autovelox e le telecamere posizionate in prossimità dei varchi ZTL che associeranno automaticamente la targa con il registro delle polizze assicurative RC Auto. Una novità assoluta, dalla metà di ottobre, quindi, sulle strade italiane verranno effettuati controlli più efficaci che rappresenteranno armi fondamentali nella lotta a chi non paga l'assicurazione. Come sappiamo, il contrassegno assicurativo è quel tagliando cartaceo che certifica che un veicolo è assicurato per la responsabilità civile ed è in regola con i pagamenti; contiene, infatti, gli estremi della polizza: il nome ed il marchio della compagnia assicuratrice, il numero di traga ed il tipo del veicolo assicurato. [ ... leggi tutto » ]


La multa non è mia? pericoloso non chiedere l’annullamento in autotutela del verbale o non procedere al ricorso

21 Aprile 2015 - Giuseppe Pennuto


Se si riceve un verbale di multa per infrazione al Codice della strada, accertata nei riguardi di un veicolo che non risulta essere di proprietà del destinatario, può costare caro far finta di nulla e non chiederne l'annullamento per via amministrativa o tramite impugnazione giudiziale dell'atto. Infatti, è principio ormai consolidato e condiviso che le eccezioni relative all'accertamento effettuato, compresa quella di non essere proprietario, possessore, conducente del mezzo in questione, devono essere sollevate sia in via amministrativa e, se necessario, con l'impugnazione del verbale nel termine di legge. Il destinatario del verbale di multa non deve, quindi, attendere la notifica della cartella, rispetto alla quale, è possibile dedurre soltanto fatti estintivi o impeditivi sopravvenuti alla formazione del titolo esecutivo, come il pagamento e la prescrizione. Salvo il caso in cui ci sia stata l'omessa mancata notifica dell'atto presupposto (appunto il verbale). Questo l'orientamento espresso dai giudici di legittimità nella [ ... leggi tutto » ]


Multe scontate del 30% » il riepilogo a più di un anno dall’attuazione della norma

11 Dicembre 2014 - Andrea Ricciardi


Il riepilogo sulle multe scontate del 30% Da oltre un anno, chi paga le multe entro 5 giorni ha diritto allo sconto del 30%. Come noto, con la legge di conversione del cosiddetto decreto del fare, entrata in vigore il 21 Agosto 2013, è stata introdotta la disciplina delle multe scontate del 30%. Una Circolare del Ministero dell`Interno aveva poi fornito i primi chiarimenti. A più di un'anno dall'attuazione della norma, vogliamo riproporre ai nostri lettori il quadro normativo, fornendo alcuni suggerimenti utili al trasgressore. Il quadro generale definitivo sulle multe ridotte al 30% Come è possibile ottenere la detrazione del 30 percento sulle multe? Per accedere al beneficio, è sufficiente pagare la sanzione entro 5 giorni dalla ricezione della notifica. La notifica si ottiene al momento della consegna del verbale. Direttamente a mano, dal vigile, o a mezzo raccomandata, dal postino. Allo sconto hanno diritto tutti, anche i neopatentati, [ ... leggi tutto » ]


Multe e sanzioni amministrative » come presentare il ricorso

29 Ottobre 2013 - Piero Ciottoli


Multe e sanzioni amministrative » Come presentare il ricorso Effettuare un ricorso contro una multa o qualsiasi altra sanzione amministrativa non sempre può risultare conveniente. In realtà tra le tasse richieste per la presentazione (il famoso contributo unificato) e l'eventuale onorario da corrispondere al legale di fiducia, spesso e volentieri si supera il valore economico della contravvenzione contro cui si doveva ricorrere. Così facendo, al trasgressore, passa la voglia di presentare l'opposizione, anche se ritiene di aver ragione. Obiettivo dell'articolo è aiutare a difendersi da soli. Per contravvenzioni relative al codice della strada, infatti, non serve un'assistenza legale. Multe e sanzioni amministrative: Come presentare il ricorso » In linea generale Effettuare un ricorso contro una multa è un'attività sostanzialmente semplice. E' necessario compilare un ricorso per iscritto, depositarlo nella cancelleria del giudice di pace competente e poi partecipare all'udienza che sarà stabilita dal giudice di pace stesso. Insieme al ricorso [ ... leggi tutto » ]


Multa – il ricorso inibisce la possibilità di ottenere lo sconto

16 Settembre 2013 - Andrea Ricciardi


In caso si pensi di aver subito una multa ingiustamente, ci sono due alternative. La prima è il ricorso al prefetto competente per territorio entro 60 giorni dalla data di contestazione o di notifica del verbale. Va presentato al comando dal quale dipende l'agente accertatore o inviato per raccomandata a/r. In alternativa c'è il ricorso al giudice di pace del luogo della violazione entro 30 giorni dalla data di contestazione o notifica del verbale. Il giudice, differenza del prefetto, nel caso di rigetto del ricorso non è vincolato a una cifra minima da imporre quale somma da pagare, purché si attenga ai limiti edittali previsti per la violazione. In entrambi i casi per impugnare una multa non bisogna averla pagata, quindi, propondendo il ricorso, non si può usufruire della multa scontata [ ... leggi tutto » ]